Management of library and archival security: from the outside looking in, Robert K. O'Neill editor.  Binghamton: The Haworth Press, 1998.  120 p.  ISBN 0-7890-0519-0.  $ 41.60.  Pubblicato anche in «Journal of library administration», 25 (1998), n. 1.

Il libro è una raccolta di saggi specialistici sulle tematiche della sicurezza negli archivi e nelle biblioteche intesa nella doppia accezione di conservazione e tutela delle collezioni (librarie e non) e di attività di difesa contro l'azione delle calamità naturali da una parte e della mano dell'uomo dall'altra.

Questi aspetti della professione di archivisti e bibliotecari, minimizzati o comunque scarsamente frequentati nell'ambito professionale di casa nostra, sono invece all'ordine del giorno negli USA e, a giudicare dalla vasta bibliografia presente in coda a ciascun contributo, largamente approfonditi.

L'attenzione tutta "americana" ai temi della criminalità connessa ai furti e agli atti di vandalismo e danneggiamento di libri antichi, manoscritti e altri manufatti di pregio, con tanto di appositi corpi di vigilanza specializzati, sistemi antintrusione sui camini degli edifici di deposito (!) e agenti FBI coinvolti nelle operazioni di recupero delle opere sottratte può far sorridere ma la preoccupazione per la sorte delle collezioni è alla base di una cura scientifica nella predisposizione di piani di intervento e di azioni preventive volte a preservare, con la massima cura possibile, anche la più piccola testimonianza del sapere umano.

Del resto siamo in America e tornadi, inondazioni e altre catastrofi naturali sono all'ordine del giorno, mentre d'altra parte le collezioni librarie, archivistiche o di opere d'arte sono beni da tutelare adeguatamente non solo per il contenuto informativo, storico e culturale ma anche per il loro non trascurabile valore economico e monetario. Per non parlare della necessità di salvaguardare l'immagine delle istituzioni, quasi sempre di tipo universitario o comunque accademico, che a loro volta favorisce e invoglia la generosità dei privati e degli enti nelle donazioni e nell'accrescimento delle collezioni.

Gli strumenti utilizzati dagli amministratori, veri e propri managers della cultura, per la conservazione e la sicurezza delle collezioni sono i più svariati e spaziano dagli aspetti di security vera e propria - che non si esaurisce però nel mero spiegamento di forze di polizia e vigilanza specializzate ma comprende anche l'adozione di moderne e sofisticate tecnologie di allarme e protezione dai furti, procedure antintrusione e antidanneggiamento, piani di sicurezza ed evacuazione degli stabili, sicurezza intrinseca degli edifici - alle tematiche più strettamente connesse con la conservazione fisica dei manufatti fino a includere, con una particolare enfasi da parte degli autori, una costante, approfondita e quasi "etica" attività di formazione del personale e degli utenti.

A queste due categorie di persone, entrambe fortemente coinvolte, con differenti compiti e interessi, nella fruizione e nella difesa delle raccolte sono indirizzati regolamenti e meticolose modalità di comportamento e i relativi suggerimenti per una loro efficace e felice applicazione.

Il fatto è che entrambi, con lo stesso grado di "sospettosità", sono suscettibili di essere accusati per un eventuale furto o danneggiamento dei materiali librari ospitati nei depositi e nelle sale di lettura di archivi e biblioteche, e pertanto regole severe, fatte osservare con un atteggiamento pleasant but firm (gentile ma fermo), unitamente a frequenti iniziative di formazione e sensibilizzazione su entrambi i fronti (del personale e degli utenti) sono alla base della filosofia della sicurezza suggerita, con diverse modalità e toni, dagli autori di questi saggi.

I sei contributi, per i quali sono stati chiamati in causa esperti di grosso calibro e vasta esperienza nel campo della gestione della sicurezza e della conservazione di beni artistici, spaziano dalle tematiche più strettamente connesse alla protezione delle collezioni dalle calamità naturali alle azioni di ladri e vandali con un approfondimento dedicato alle strette connessioni auspicate dagli autori fra security e conservazione fisica dei materiali a beneficio delle generazioni future. La messa a punto di procedure di sicurezza e piani di gestione improntati alla prevenzione è trattata con sollecitudine nei vari interventi fornendo soluzioni pratiche e consigli "terra terra" per l'ottenimento delle migliori e più efficaci condizioni di sicurezza.

Il tono degli scritti, pur se indirizzati agli specialisti del settore, è divulgativo e non mancano passaggi godibili anche sul piano dello humour, come i divertenti aneddoti contenuti nell'intervento di Robert K. O'Neill, ex-agente dell'FBI nonché curatore dell'intera pubblicazione.

Monica Costa
Calolziocorte (LC)