Biblioteche e centri di documentazione della Svizzera italiana: guida, a cura di Claudia Antognini, Theo Mossi, Manuela Perucchi, Alessio Tutino.  Bellinzona: Fahrenheit, 1999.  XVII, 253 p.  ISBN 88-7713-284-1.  CHF 24.

Fahrenheit Forum per le biblioteche è un'associazione sorta tre anni fa nel Cantone Ticino a cura di un gruppo di bibliotecari e di persone interessate al mondo delle biblioteche. Il gruppo ha simbolicamente preso il nome dall'omonimo romanzo di Ray Bradbury, proprio a significare l'impegno per la cura e la diffusione del libro e della lettura. In questo senso la pubblicazione di questa guida viene a soddisfare l'esigenza di rendere note e accessibili l'entità e la localizzazione del patrimonio documentario pubblico esistente nel Ticino e nei Grigioni italiani.

Nella guida sono elencate, con eguale dignità, 214 biblioteche, dalla Cantonale di Lugano, la più importante per storia e patrimonio, fino alle più piccole biblioteche che offrono un servizio di lettura pubblica nelle località più periferiche. Per completare il quadro gli autori della guida sono andati a scovare anche realtà biblioteconomiche meno note quali le biblioteche specializzate, i centri di documentazione legati a istituti di ricerca, e gli archivi, solitamente frequentati solo in ambiti ristretti.

Le schede con i dati relativi a ogni biblioteca si presentano in ordine alfabetico per comune e all'interno della medesima località vige l'ordinamento per denominazione dell'istituto. La consultazione della guida è inoltre notevolmente agevolata dalla presenza di vari indici: per argomenti, dei fondi particolari e dei fondi in deposito, per tipologia, degli enti o associazioni responsabili. Da sottolineare quello per argomenti. Ad esempio grazie alla voce "autismo" si scopre che esiste nel Cantone un centro di documentazione, aperto a tutti, specializzato in questa forma particolare di handicap; l'indicazione "gastronomia antica" rimanda invece a una preziosa collezione della Fondazione BING, la Bibliothèque internationale de gastronomie, conosciuta in tutto il mondo.

Di ogni istituzione sono indicati, oltre ai consueti recapiti, i giorni e gli orari di apertura, i cataloghi e i servizi offerti, le condizioni per l'accesso, la consistenza e l'indirizzo tematico del fondo posseduto e le lingue rappresentate. Quando è il caso sono pure segnalati i fondi e le collezioni speciali, la letteratura pubblicata sulle e dalle biblioteche nonché i siti Internet.

La pubblicazione di questa guida, che riprende idealmente una precedente esperienza editoriale curata nel 1984 dall'Associazione Biblioteca Salita dei Frati, viene a cadere in un momento di scelte importanti per la politica bibliotecaria del Cantone Ticino. Negli anni scorsi è stato avviato un serio programma di automazione delle biblioteche pubbliche del Cantone, riunite nel Sistema bibliotecario ticinese, mentre la nascita due anni fa dell'Università ha comportato la comparsa di un nuovo importante attore sulla scena bibliotecaria della Svizzera italiana. Infatti da un'analisi delle schede si può notare come vi è stata un'importante messa in comune di dati attraverso la creazione di un catalogo colletivo, comune anche alle due biblioteche universitarie; un catalogo cantonale che a sua volta è parte di una delle reti universitarie nazionali, RERO (Réseau des bibliothèques romandes et tessinoises).

Come si legge nell'introduzione, con questa guida Fahrenheit intende anzitutto offrire un valido strumento di lavoro agli operatori del settore ma si rivolge anche al vasto pubblico. Essa vuole inoltre contribuire a quel coordinamento più volte auspicato ma che a tutt'oggi stenta ancora a decollare, malgrado l'automazione delle biblioteche.

La guida può essere richiesta a Fahrenheit Forum per le biblioteche, C.P., 6501 Bellinzona, oppure al sito http://www.fahrenheit.org/fahrenheit/Guida/Guida.html.