Urszula Paszkiewicz. Inwentarze i katalogi bibliotek z ziem wschodnich Rzeczypospolitej (spis za lata 1510-1939) [Inventari e cataloghi delle biblioteche delle terre orientali dello Stato polacco (elenco dal 1510 al 1939)].  Warszawa: Ministerstwo Kultury i Sztuki, Biuro Pelnomocnika Rzadu do Spraw Polskiego Dziedzictwa Kulturalnego za Granica, 1998.  260 p.  ISBN 83-7181-068-7.

La presente pubblicazione fa parte di una serie editoriale che ha come scopo ricostruire e mostrare la storia delle biblioteche nei terreni orientali dello Stato polacco in un arco di tempo che va dal 1510 fino al 1939. Durante questi quattro secoli molti territori che attualmente si trovano in Lituania, Bielorussia, Ucraina e Russia hanno fatto parte dello Stato polacco: molto spesso, infatti, la frontiera polacca orientale si è spostata in seguito a guerre, conquiste, spartizioni o atti internazionali.

La curatrice ha deciso di inserire nella pubblicazione sia i cataloghi stampati sia quelli manoscritti consultati personalmente - segnalati con un asterisco accanto al numero di riferimento - la cui descrizione è più precisa e completa.

Il volume elenca e descrive 1031 cataloghi e inventari di biblioteche, classificate in tre grandi gruppi: biblioteche istituzionali (manca nell'opera un'esatta definizione di questo termine, in verità ambiguo), biblioteche monastiche e conventuali e biblioteche private. Dei cataloghi e inventari contenuti, 440 (42,6%) sono relativi a biblioteche istituzionali, 265 (25,6%), a biblioteche monastiche o conventuali e 326 (31,5%) a biblioteche private.

L'opera presenta in ordine cronologico 43 cataloghi del secolo XVI, 52 del secolo XVII, 166 del secolo XVIII, 466 del secolo XIX, 340 del secolo XX e un catalogo risultato indatabile, per un totale di 1068: 36 in più di quelli elencati, per il fatto che alcuni inventari stilati a cavallo di due secoli sono elencati due volte.

Quanto al criterio territoriale, è stato deciso di inserire nella pubblicazione tutte le località che prima del 1772, cioè anteriormente alla prima spartizione dello Stato polacco, si sono trovate nel territorio della Respublica. Ciò ha condotto a includere nell'elenco i cataloghi di 234 biblioteche che attualmente sono ubicate fuori della Polonia: 128 nell'attuale Ucraina, 55 in Bielorussia, 49 in Lituania e 2 in Russia.

Tutto il materiale è ordinato alfabeticamente per nome della località dove era ubicata la biblioteca. In corrispondenza dei nomi delle località sono fornite informazioni riguardanti l'appartenenza amministrativa del luogo in tre periodi storici: fino al 1772, dal 1772 al 1918 (data della riconquista dell'indipendenza della Polonia) e infine dal 1918 al 1939. L'ultimo elemento della localizzazione è il nome dello Stato sul territorio del quale si trova oggi la località menzionata. Segue la descrizione dei cataloghi.

Ogni posizione ha un suo numero e una rapida consultazione del volume è consentita da alcuni indici molto ben curati: indice delle persone, indice delle biblioteche istituzionali ed ecclesiastiche, elenco cronologico dei cataloghi e degli inventari e, infine, indice dei nomi amministrativi delle entità territoriali.

La pubblicazione, accanto all'indubbio valore scientifico e di prezioso strumento di lavoro per storici, storici della cultura, storici del libro e delle biblioteche, dà testimonianza del patrimonio librario di cinque Stati fra loro confinanti: Polonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina e Russia, permettendo in tal modo di ricostruire quale sia stato per consistenza e composizione il corpus bibliografico di quell'enorme compagine che fu un tempo lo Stato polacco-lituano.

Jan W. Wos
Università di Trento