Creating a virtual library: a how-to-do-it manual for librarians, edited by Frederick Stielow. New York: Neal-Schuman, 1999. xi, 184 p. (How-to-do-it manuals for librarians, 91). ISBN 1-55570-346-1. £ 43.95.

La rivoluzione di Internet è agli inizi e i suoi esiti sono ancora incerti; la nostra è la generazione del "ciberincunabolo", preludio a un consolidamento su basi nuove come all'epoca della rivoluzione tipografica. Le biblioteche, che si candidano per loro natura a una funzione di garanzia della stabilità e della libertà intellettuale nonché a fornire servizi imparziali e non commerciali nella rete, sono destinate probabilmente a scoprire - in ciò non dissimili dagli antichi scriptoria - che il loro punto di forza nel Web sono proprio le risorse locali e speciali.

Per mettere a frutto questa opportunità occorrono bibliotecari, documentalisti e soprattutto manager di biblioteche che possiedano, oltre alle necessarie competenze biblioteconomiche e tecnologiche, flessibilità, senso dell'umorismo e confidenza con le "ambiguità" dello spazio virtuale: in sostanza uno spirito di avventura che, coniugato con la padronanza della tecnologia, ha secondo gli autori il duplice effetto di rendere più appagante il lavoro del bibliotecario e più usabile il risultato delle sue fatiche.
A tali figure professionali è destinato questo manuale pratico, zeppo di consigli basati sull'esperienza e sul buon senso impartiti con spirito (anche se talvolta con espressioni gergali di ardua decifrazione), attraverso i quali nessun argomento rilevante per lo sviluppo di una biblioteca virtuale rimane inesplorato.
Attingendo dall'esperienza concreta dello sviluppo del sito del Mid-Hudson Library System, organismo che fornisce servizi informativi a un complesso di oltre 60 biblioteche dello Stato di New York, gli autori illustrano i passi necessari per costruire in tempi brevi, a basso costo e persino con personale inizialmente non specializzato, una "biblioteca virtuale" in cui le "quattro componenti" fondamentali (risorse elettroniche come cataloghi online e basi di dati, directory di risorse Web, collezioni speciali e archivi digitali) vengano amalgamate in un progetto coerente e articolato.

Proprio questa priorità del progetto, inteso in tutti i suoi aspetti amministrativi, contenutistici, tecnologici e di politica editoriale, è il valore aggiunto del libro. Relativamente secondarie diventano di conseguenza molte questioni tecniche, per il cui approfondimento può risultare utile la ricca webliography che accompagna l'indice analitico.
E il progetto inizia, giustamente, con il «disegno delle biblioteche virtuali per gli esseri umani»: una volta identificato il pubblico primario e secondario che si intende raggiungere, è importante adeguare ad esso l'aspetto e l'usabilità del sito. Il secondo capitolo è dedicato invece al manager che dovrà sovrintendere allo sviluppo del sito, dalla definizione del progetto iniziale all'individuazione del personale che vi parteciperà, dalla gestione delle risorse interne ed esterne alla definizione del programma di sviluppo e manutenzione nel tempo.
Segue poi una serie di riflessioni sulle politiche del sito, con in particolare evidenza i temi della riservatezza, del diritto d'autore, della tutela dell'infanzia, della netiquette, dei rapporti con l'economia (dalle sponsorizzazioni alla pubblicità di siti commerciali).

I capitoli centrali descrivono la vera e propria costruzione grafica del sito, ossia la creazione della metafora visuale della biblioteca e dei suoi strumenti di esplorazione (nel caso particolare incentrati sulla Classificazione Dewey), l'articolazione dei settori informativi prescelti sulla base delle caratteristiche dei pubblici precedentemente individuati, e la selezione delle risorse virtuali, di cui il manuale fornisce un'ampia esemplificazione.
I tre capitoli finali sono dedicati alle scelte tecnologiche (dall'ottimizzazione per i browser in uso alla scelta dei programmi di editing all'impiego di determinate funzioni del linguaggio HTML), alla manutenzione del sito (dalla definizione della sua struttura di file e cartelle all'aggiunta di elementi grafici e multimediali, dal potenziamento delle funzioni di navigazione interna al monitoraggio dei contatti, dalla verifica e aggiornamento costante dei link alla gestione dell'accesso ai servizi a pagamento), all'elencazione delle numerose possibilità di potenziamento del sito: dalla personalizzazione degli accessi alla disseminazione selettiva delle informazioni, dall'integrazione di un motore di ricerca interno alle varie modalità di comunicazione con gli utenti e di accesso ai database.

Giovanni Arganese
Biblioteca medica statale, Roma