[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2002 n. 3 p. 366
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Anne-Marie Bertrand. Les bibliothèques municipales: enjeux culturels, sociaux, politiques. Paris: Cercle de la librairie, 2002. 147 p. (Bibliothèques). ISBN 2-7654-0837-8. Eur 28.

Il volume dal titolo Les bibliothèques municipales: enjeux culturels, sociaux, politiques di Anne-Marie Bertrand propone uno studio completo dello sviluppo delle biblioteche municipali in Francia e un'analisi dell'evoluzione sociale, politica e ambientale delle città di cui tali biblioteche sono il prodotto.
L'autrice apre la sua trattazione mettendo in evidenza i cambiamenti delle biblioteche, provocati dal mutare della società di cui le stesse sono espressione "Les bibliothèques ont changé parce que la société a changé". Dopo questa premessa è indispensabile comprendere lo sviluppo storico che è alla base dell'odierna realtà delle biblioteche municipali in Francia. L'intenzione è quella di ripercorrere le tappe fondamentali che hanno segnato la loro costituzione attraverso un interesse attivo da parte dello Stato "les années 1930, la Libération, les années 1960, les années 1970, 1981, 1986".

L'attenzione si sofferma, successivamente, sullo sviluppo delle città, sulla politica urbana e culturale, nonché sull'utenza e sulla richiesta di cultura e di informazioni in continua espansione. Da questa crescente domanda nasce un moderno tipo di biblioteca accessibile a tutti e più attraente in modo da "casser l'image de cimetière de livres". Inoltre, l'innalzamento del livello culturale della società ha legittimato la presenza delle biblioteche sul territorio urbano.
Fatte queste considerazioni di tipo analitico e illustrativo, l'attenzione di A.M. Bertrand si rivolge agli obiettivi culturali e sociali che le biblioteche municipali si sono poste in passato e che tuttora si pongono, esaminando i compiti affidati a tali biblioteche dalle leggi e dalla società. A questo proposito c'è da evidenziare il peso che ha l'utenza nel giudicare la qualità e l'efficienza di una biblioteca: è stretto il rapporto tra i servizi offerti e il grado di soddisfazione degli utenti. Sopra queste basi sorgono una serie di contraddizioni, di tensioni, e di interrogativi che coinvolgono gli utenti e i bibliotecari, puntualmente esaminati dall'autrice nei paragrafi finali del terzo capitolo.

Ampio spazio è dedicato all'esame del fenomeno della cooperazione tra le biblioteche che, oramai, è da considerarsi una realtà: "la coopération entre bibliothèques n'est plus un service supplémentaire, ni un palliatif d'une situation défectuese, mais un mode d'existence normal de toute bibliothèque".
Nel campo della cooperazione le biblioteche municipali sono considerate in ambito regionale disgiunte dal circuito delle grandi biblioteche che fanno capo alla Bibliothèque nationale de France "d'une part les bibliothèques municipales à vocation régionale (BMVR), d'autre part les pôles associés de la Bibliothèque nationale de France".

Altro aspetto interessante è il connubio tra le biblioteche e il mondo della scuola: il libro, la lettura, la biblioteca e la scuola. Conclude il quarto capitolo l'esame delle relazioni tra le biblioteche municipali e l'università, supportato da esempi concreti e dal confronto statistico tra alcune sedi universitarie francesi. Gli ultimi due capitoli sono dedicati all'evoluzione professionale dei bibliotecari, allo sviluppo delle collezioni, al rapporto con le nuove tecnologie e con l'utenza, soprattutto per quanto riguarda il diritto di prestito.
Infine, viene trattato il tema del confronto delle biblioteche, in particolare delle biblioteche a carattere locale, con la società multiculturale: il bisogno di incrementare il patrimonio documentario in modo da garantire la diversità culturale delle collezioni "la diversité des collections est supposée garantir la diversité des publics et, donc, que la diversità culturelle des collections [...] est supposée garantir la diversité culturelle des publics".

Sotto quest'ultimo aspetto il volume di A.M. Bertrand si dimostra utile come introduzione al problema, più che mai attuale, della multicultura nelle biblioteche. Tematica che, nei prossimi anni, dovrà essere radicalmente affrontata anche in Italia, ove la crescente immigrazione sta mutando l'uniformità culturale e linguistica a cui eravamo abituati.

Lilia Flavia Ficcadenti
Università di Urbino


N.B. Sorry, no English abstract is available.
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