[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2002 n. 3 p. 367-368
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Lesley S. J. Farmer. Teaming with opportunity: media programs, community constituencies, and technology. Englewood, Colorado: Libraries Unlimited, 2001. xii, 205 p. ISBN 1-56308-878-9. Eur 32,95.

Il testo di Lesley Farmer è un'ottima guida, rivolta a tutti gli specialisti in media operanti all'interno della "comunità scolastica"; il Leitmotiv a cui l'autrice fa costante riferimento è la ferma convinzione che tali specialisti non debbano prescindere dalla collaborazione con una varietà, la più ampia possibile, di "alleati", di partner impegnati anch'essi in ambito educativo; viene, inoltre, riconosciuto un ruolo fondamentale alle sempre più numerose e sofisticate tecnologie informatiche, che permettono di diffondere e gestire l'informazione, superando ogni limite spaziale e temporale.
Essenziale, nella scuola, è la figura dello school library media teacher; il suo compito è pianificare la propria attività in relazione a quella degli insegnanti di classe, collaborare e facilitare la ricerca, la raccolta e l'elaborazione di dati e informazioni, attraverso l'uso di risorse e di strumenti elettronici, sostenendo significativamente il lavoro del corpo insegnante; solo in tal modo è possibile la costruzione di una conoscenza consapevole e condivisa, seppure nel rispetto delle differenze socioculturali dei singoli studenti.

La missione di uno school library media center deve basarsi sulla progettazione, programmazione e realizzazione di interventi e di attività che permettano agli studenti e ai docenti di essere effettivi utenti di idee e di informazione. School library media teacher e school library media center sono, dunque, il fulcro della comunità scolastica e a loro spetta l'esercizio di una costruttiva, efficace e convincente leadership, che deve coinvolgere non solo i partner primari, vale a dire i docenti, ma anche tutte le altre figure professionali presenti nella scuola.
L'autrice dedica il quarto capitolo del suo libro all'analisi delle risorse e degli strumenti elettronici utilizzabili nell'ambito scolastico e valuta il loro impatto e la loro influenza su studenti e insegnanti, ponendo, altresì, l'attenzione sul fatto che la tecnologia possa risultare inutile, a volte anche dannosa, quando risulti troppo "astratta", troppo lontana dalle reali esigenze di chi ne usufruisce; è indispensabile, dunque, usarla in modo appropriato e intelligente.

Lo school library media teacher ha anche il compito di individuare partner esterni alla comunità scolastica; deve saper coordinare progetti e attività dei vari "alleati", favorendo la "comunicazione" reciproca, al fine di stabilire e realizzare obiettivi comuni. Ben sette capitoli del libro della Farmer, dal settimo al tredicesimo, sono dedicati all'esame di possibili partnership.
Le famiglie degli studenti, in primo luogo, e, più in particolare, i genitori, possono essere coinvolti a vari livelli, favorendo, per esempio, un ambiente familiare stimolante per lo studio e per l'apprendimento oppure collaborando attivamente attraverso il volontariato.

Alleanze sono auspicabili, inoltre, con gli istituti universitari, benché, frequentemente, esista uno scollegamento tra università e biblioteche scolastiche. La collaborazione con le altre biblioteche presenti sul territorio è vivamente consigliata, nonostante tale partnership sia ostacolata da una certa tensione e da una certa intolleranza tra biblioteconomia e mondo dell'educazione; proprio per superare tali ostacoli, lo school library media teacher, non deve mai dimenticare di essere, sì, un docente, ma anche e soprattutto un bibliotecario.
La Farmer sostiene che ogni comunità scolastica debba essere considerata parte di una più ampia comunità, intesa come gruppo stabile di persone con valori, atteggiamenti e abitudini comuni, all'interno della quale la scuola è un "bene" a cui rivolgere cure ed attenzione, un "bene" che ha il compito fondamentale di formare le leve della futura società.

La scuola funziona, dunque, come un'entità collettiva, che deve rispondere alle esigenze della comunità esterna locale alla quale è legata; più forte risulterà tale legame, maggiore sarà la possibilità di rispondere alle richieste della comunità stessa. È importante lavorare con istituzioni pubbliche e private, con agenzie governative e con associazioni culturali. Il mondo della scuola, in tal modo, partecipa attivamente alla vita politica della comunità e gli stessi studenti si preparano a essere cittadini informati e responsabili. Il mondo delle biblioteche è, dunque, un punto di riferimento chiave nella costruzione del senso di appartenenza a una determinata comunità e uno dei suoi scopi è rinforzare l'approccio democratico e collettivo all'informazione.

Importante è anche la collaborazione con associazioni professionali che offrono un indispensabile supporto di esperti nel campo della tecnologia, che possono partecipare, a vari livelli, alle attività educative, tenendo presenti alcuni standard tecnologici dedotti in base all'analisi dei bisogni di studenti e di insegnanti.
I contatti con il mondo del lavoro, infine, sono essenziali per la comunità scolastica, perché permettono di adeguare programmi e corsi di studio alle reali esigenze economiche e professionali della società. La scuola deve essere coinvolta nella preparazione del futuro staff del mondo lavorativo, considerando gli studenti come lifelong learner, in una prospettiva di formazione permanente, che vada oltre il limitato periodo degli studi scolastici.

Alla luce delle nuove possibilità di gestione dell'informazione, è urgente, dunque, un riesame delle pratiche educative, nella consapevolezza della necessità di un costante e imprescindibile interscambio scuola-società.
A sostegno delle sue tesi, espresse tutte in un linguaggio chiaro e scorrevole, Leslie Farmer fornisce molti esempi pratici, numerose informazioni e riferimenti concreti; nell'ultimo capitolo, inoltre, offre all'attenzione del lettore una bibliografia puntuale e aggiornata e propone interessanti letture supplementari che permettono di approfondire adeguatamente gli argomenti trattati.

Simonetta Cretoni
ISBCC, Biblioteca "P.P. Pasolini", Roma


N.B. Sorry, no English abstract is available.
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