[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2003 n. 1 p. 102
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Évelyne Mouillet. Guide d'accès à l'information en médecine et sciences de la santé. Paris: ADBS, 2001. 195 p. Eur 23,00.

L'obiettivo di questa guida pratica, recita l'introduzione, è di presentare una selezione di strumenti utili alla ricerca documentaria, alla gestione informatizzata dei dati bibliografici, alla comunicazione e alla diffusione dell'informazione; l'autrice, bibliotecaria responsabile del centro di documentazione dell'Institut de santé publique, d'épidémiologie et de développement di Bordeaux, appartiene a quella categoria di bibliotecari che lavorano all'interno delle strutture sanitarie e la cui missione, tanto peculiare per alcuni da richiedere la definizione di una figura professionale distinta, consiste nel facilitare l'incontro tra informazione e professionisti della sanità.

Nelle professioni sanitarie, in effetti, la documentazione ha un'importanza strategica in quanto un'informazione corretta può fare la differenza tra la vita e la morte. E, come sanno bene i bibliotecari di trincea quotidianamente a contatto con medici ospedalieri e generici, studenti, specializzandi e infermieri, il tempo e la preparazione che questi ultimi investono nella ricerca documentaria sovente non sono proporzionali ai risultati attesi (da loro e dai pazienti). Medici che corrono in biblioteca tra un turno di guardia e l'altro, specializzandi spediti dal professore a recuperare in tutta fretta bibliografie e articoli, medici generici, studenti e infermieri che fanno a pugni con l'inglese sono una buona fetta del pubblico delle biblioteche biomediche e a loro il bibliotecario cerca di fornire sia bibliografie esaurienti, sia uno stimolo ad affinare le capacità individuali di ricerca.

Con l'obiettivo, evidentemente, di interessare non tanto il bibliotecario biomedico quanto il sanitario, il manuale, corredato da numerose illustrazioni tratte da schermate di programmi e siti web, percorre passo passo le tappe della ricerca a cominciare dalla selezione degli strumenti utili. Nella prima sezione, dedicata agli strumenti della ricerca documentaria, dopo brevi notizie sui servizi classici di Internet (telnet, FTP, posta elettronica, Web), sui programmi di navigazione e sulle risorse generiche del Web (portali, motori di ricerca ecc.), si passa a un esame più dettagliato delle risorse documentarie disponibili: i cataloghi in linea, dei quali viene illustrata la scheda bibliografica tipo, e alcune basi di dati bibliografiche (Medfive di Ovid, Pubmed, NLM Gateway, Current Contents).

Il pregio della trattazione è la sua estrema concretezza: pochi fronzoli, nessuna teoria, molte schermate autoesplicative; il lato negativo, a parte bizzarrie quali ad esempio definire il CD-ROM «uno strumento editoriale sempre più utilizzato in particolare a supporto delle banche [sic] dati», quando semmai è vero esattamente il contrario, è l'assenza - dovuta senza dubbio alla scelta di target - di qualsivoglia approfondimento sulle tecniche di ricerca: non si fa parola, o quasi, dei MeSH, delle strutture ad albero, di esplosioni e subheadings, non si parla delle complessità della ricerca semantica, ma si illustra il funzionamento di ogni singolo pulsante delle schermate del Pubmed e del NLM Gateway, e di ogni singola voce di menu di Ovid Medfive e dei Current Contents, con l'obiettivo di esplorarne le funzionalità e far capire al sanitario frettoloso che cosa queste interfacce possono offrirgli.

La seconda sezione è dedicata agli strumenti della "gestione bibliografica", ovvero alla fase successiva al reperimento di una lista di citazioni. Viene infatti illustrato il funzionamento di un software di gestione di citazioni bibliografiche, Endnote versione 4.0, e si affronta poi il tema scottante dell'accesso alle fonti primarie (più banalmente: l'accesso diretto via Internet al testo integrale dei periodici di medicina o l'accesso tramite prestito interbibliotecario) al quale la stringatezza del manuale non consente però di dedicare più di nove pagine; a coronamento della "gestione bibliografica", troviamo una pagina contenente pillole di saggezza su come archiviare la versione cartacea degli articoli reperiti, con l'accorto utilizzo di classificatori di cartone e, magari, del già elogiato Endnote!

La terza sezione, intitolata un po' ampollosamente "gli strumenti della comunicazione", è di particolare interesse in quanto spiega come si prepara una bibliografia (argomento che gli specialisti spesso non conoscono affatto) e illustra i diversi standard internazionali in materia; si spiega poi come è possibile, con l'ausilio di appositi strumenti software (Endnote, ovviamente), formattare automaticamente le citazioni scaricate dalle basi bibliografiche. Seguono poi brevi accenni ai traduttori automatici (che opinabilmente l'autrice ritiene un aiuto efficace al trasferimento dei dati da una lingua all'altra), al salvataggio e al trasferimento dei dati (ad esempio con la posta elettronica). Infine, sempre con Endnote, si impara come creare e gestire un database di indirizzi Web.
Le ultime pagine del testo prima della bibliografia contengono un elenco di siti Web di interesse biomedico, con annotazioni che sembrano desunte dai siti stessi in quanto sono redatte parte in francese e parte in inglese.

Giovanni Arganese
Biblioteca medica statale, Roma


N.B. Sorry, no English abstract is available.
Copyright AIB 2003-06-19, a cura di Giada Costa
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