[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2003 n. 4 p. 504
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Carlo Revelli. Citazione bibliografica. Roma: AIB, 2002. 111 p. (ET; 21). ISBN 88-7812-110-X. Eur 8,00.

Con la consueta sapienza Carlo Revelli affronta un tema spinoso, non foss'altro perché sembra trattarsi di una materia in cui è impossibile dettare delle regole fisse e valide sempre e comunque, tanto che come viene sottolineato dall'autore: «le alternative considerate (e altre esistono o si possono inventare) rischiano di rendere perplesso chi desideri una norma precisa da seguire».
Che la citazione bibliografica sia imparentata con la catalogazione lo dimostra l'attenzione che Revelli pone nei capitoli dedicati a Gli elementi della citazione bibliografica e La successione degli elementi nella citazione bibliografica a richiamare lo standard ISBD e a sottolineare proprio quegli elementi che possono mettere in rilievo le differenze fra descrizione catalografica e citazione bibliografica, fatto salvo che oggetto di questo libro non sono le compilazioni bibliografiche autonome, ma i riferimenti collegati «a un testo sotto forma di note a piè di pagina oppure di bibliografia in appendice».

Revelli passa in rassegna i diversi stili citazionali e di particolare interesse risulta il paragrafo dal titolo Noterelle sulle citazioni nel presente documento in cui vengono opportunamente spiegati i criteri seguiti per redigere le note del volume che qui si recensisce, criteri che evidentemente possono essere considerati come una serie di consigli che l'autore vuole suggerirci.

Se non vi è dubbio che scopo primario della citazione deve essere quello di rendere facile l'identificazione e l'eventuale reperimento della fonte citata, «l'unica prescrizione tassativa è quella della coerenza all'interno del documento e nel collegamento del testo con le note bibliografiche». Non sembri lapalissiano questo richiamo perché ben sappiamo come, specie in elaborati quali le tesi di laurea, la scarsa familiarità degli studenti con la prassi bibliografica e, a volte, un cattivo utilizzo delle fonti, porta o a colpevoli dimenticanze o a citazioni molto carenti. Va, invece, ribadito che anche in questo caso, pur nella già menzionata difficoltà di stabilire uno “standard” valido sempre e comunque, la redazione delle note è da un lato una questione di onestà (come sottolinea Revelli stesso) e dall'altro di metodo. E l'apprendimento di un metodo, sin dalle prime occasioni che uno studente ha di misurarsi con lavori di ricerca, è fondamentale: proprio la lettura di questo testo sarebbe in questi casi davvero fortemente consigliabile.

Un'altra preoccupazione di Revelli è quella di sottolineare il rischio che un bibliotecario/bibliografo possa essere portato a imitare troppo lo standard ISBD, dimenticando gli obiettivi di leggibilità e di facile consultazione che devono essere propri della redazione di note: si tratta ancora una volta della volontà di far intendere a pieno le finalità primarie dell'uso della citazione bibliografica e di non confonderla con la compilazione di un scheda catalografica.

Particolare attenzione viene anche rivolta alla citazione di documenti digitali, in particolar modo di quelli ad accesso remoto, di cui sarà bene sempre indicare la "segnatura", vale a dire l'URL, con l'avvertenza che, proprio a causa dell'instabilità di questo elemento, è bene anche segnalare l'ultima data di consultazione in rete: «l'URL e la data dell'ultima consultazione sono elementi caratteristici della citazione di documenti digitali in rete, la cui descrizione per il resto non è dissimile da quanto visto in precedenza, tenendo conto che l'instabilità del testo e le modalità dell'immissione in rete ne fanno una categoria di documenti con caratteristiche proprie».

Il volume è utilmente corredato da un'ampia scelta di esempi, tutti debitamente commentati in modo che sia possibile evidenziare i pro e i contro delle diverse scelte. Come sempre Revelli sa esporci la materia in modo brillante, unendo il rigore scientifico della trattazione alla piacevolezza dello stile.

Gabriele Mazzitelli
Biblioteca Area biomedica, Università di Roma "Tor Vergata"


N.B. Sorry, no English abstract is available.
Copyright AIB 2004-02-26, a cura di Giada Costa
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