[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2010 n. 4 p.438
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


National bibliographies in the digital age: guidance and new directions, edited by Maja Zumer; IFLA working group on guidelines for national bibliographies. Munchen: Saur, 2009. 140 p. (IFLA series on bibliographic control; 39) ISBN 978-3-598-24287-8. Eur 59,95 (IFLA members Eur 49,95).

Il testo, curato dal Working Group on Guidelines for National Bibliographies, istituito dall'IFLA nel 2002, è il risultato della riflessione e del confronto internazionale nell'ambito dello sviluppo e della gestione delle bibliografie nazionali. L'idea di formare un gruppo di lavoro deriva dal Congresso mondiale dell'IFLA 2001, dove emerge la necessità di individuare delle linee guida che forniscano un orientamento per i Paesi che stiano avviando solo ora un progetto di bibliografia nazionale e allo stesso tempo fissino dei punti fermi che possano contribuire ad una maggiore omogeneità a livello internazionale.
L'esigenza risale più indietro nel tempo, fin dal 1950, quando l'Unesco Conference on the Improvement for Bibliographic Service forniva raccomandazioni dettagliate sulle tipologie di documenti da includere nelle bibliografie nazionali; nel 1977, l'Unesco/IFLA Congress on National Bibliographies sposta invece il focus sulle modalità di registrazione dei documenti, sottolineando l'importanza degli standard internazionali per la catalogazione.

Altre esigenze emergono in anni più recenti, quando la riflessione deve fare i conti anche con il supporto digitale, sia in quanto nuovo media per la pubblicazione delle stesse bibliografie sia per le problematiche legate alla selezione e conservazione delle pubblicazioni elettroniche.
L'IFLA International Conference on National Bibliographic Services di Copenhagen nel 1998 ha stilato delle Linee Guida che sottolineano il ruolo e la responsabilità delle agenzie bibliografiche nazionali e l'importanza della legislazione sul deposito legale; le Guidelines inoltre non distinguono più tra tipologie di documenti ma parlano di «current national output», quindi in generale della produzione editoriale di un Paese, che sarà trattata in maniera uniforme e indipendentemente dai supporti utilizzati.
Rispetto ai principi generali delineati nel 1998, il nuovo Working Group dell'IFLA intende offrire una guida più pratica, con l'obiettivo di aiutare le agenzie bibliografiche nazionali ad avviare o migliorare i servizi bibliografici e dare indicazioni sulla pubblicazione delle bibliografie in formato elettronico. Il Working Group è composto da quattordici rappresentanti di biblioteche di tutto il mondo; a livello europeo sono presenti tutti paesi del Nord Europa (Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia), oltre a Gran Bretagna, Francia, Repubblica Ceca e Slovenia, mentre manca una rappresentanza italiana.

Il testo è strutturato in contributi distinti e concepiti separatamente, ed è corredato da un glossario, dalla bibliografia e dai link di interesse.
Si affronta a livello teorico il problema della mission della bibliografia nazionale e dei suoi molteplici destinatari: il mondo delle biblioteche, l'editoria e il commercio librario, le agenzie bibliografiche, la gestione del diritto d'autore.
Superata qualsiasi pretesa di esaustività, appaiono di importanza vitale i criteri di selezione dei documenti digitali: è fondamentale quindi che vengano prese a priori delle decisioni delineate con chiarezza e trasparenza.
I contributi più tecnici riguardano la catalogazione e le linee guida relative alla funzionalità e all'interfaccia. Per quanto riguarda la catalogazione, attività che garantisce l'accesso ai documenti, si dà un'ampia panoramica sugli standard bibliografici e gli identificativi, sottolineando l'importanza dell'authority control e dei metadati, nella direzione del modello concettuale dei Functional requirements for bibliographic records (FRBR).

Al di là delle raccomandazioni generali sull'interfaccia amichevole, la presentazione dei risultati e le possibilità di salvataggio dei dati, particolare risalto viene dato all'interoperabilità, sia sul fronte dei formati bibliografici (MARC, XML, Dublin Core) che su quello dei protocolli (Z39.50, OAI-PMH, ecc.).
Un lungo capitolo riguarda l'organizzazione e la gestione delle bibliografie nazionali: temi centrali sono l'importanza e la responsabilità dell'agenzia bibliografica nazionale (che in molti casi corrisponde ad una Biblioteca Nazionale), la legislazione sul deposito legale e/o il deposito volontario, il business model di diffusione della bibliografia.
L'ultimo contributo, infine, è dedicato alla cooperazione con l'editoria nell'integrazione e condivisione dei metadati; qui come negli altri capitoli vengono forniti esempi concreti derivanti dalle realtà - spesso il contesto scandinavo - da cui provengono i membri del gruppo di lavoro.

Mariagrazia Campello
Biblioteca del Dipartimento di Storia,
Università degli Studi di Padova


N.B. Sorry, no English abstract is available.
Copyright AIB 2010-04-16, a cura di Antonella Iacono
URL: https://www.aib.it/aib/boll/2010/1004438.htm

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