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Cosa contiene BIB 3

Il numero 3 della Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione (BIB) comprende le schede della Letteratura professionale italiana pubblicate nel «Bollettino AIB» dal 1989 a tutto il 1998, rivedute e integrate per questa versione cumulativa elettronica, con l'aggiunta di oltre 3000 nuove segnalazioni per gli stessi anni, mai pubblicate a stampa.
Si tratta, complessivamente, di più di 10.000 schede, relative a oltre 15.000 scritti di circa 9000 autori.
Sono rifuse in questa versione tutte le schede pubblicate nei tre floppy disk di BIB, n. 0 (1993-1994), n. 1 (1995) e n. 2 (1996).
Nei prossimi numeri di BIB su CD-ROM, con cadenza annuale, ci proponiamo di recuperare e integrare le schede della Letteratura professionale italiana pubblicate a partire dal 1975.

Copertura cronologica. Sono comprese tutte le schede edite della Letteratura professionale italiana dal 1989, relative quindi in vari casi a pubblicazioni di anni precedenti. Le schede aggiunte, mai pubblicate a stampa, riguardano pubblicazioni trascurate o sfuggite a suo tempo e sono numerate in maniera analoga, con le ultime due cifre dell'anno di uscita della pubblicazione descritta e la lettera A (per Aggiunte) prima del numero progressivo. Nella numerazione delle aggiunte abbiamo tenuto conto dell'anno di pubblicazione effettivo, che soprattutto per alcuni periodici puņ essere successivo a quello nominale, trascurando solo il caso, molto frequente, di pubblicazione dell'ultimo numero di un'annata al principio dell'anno successivo. Nelle aggiunte del 1989, inoltre, sono stati inseriti spogli da periodici di anni precedenti, quando altri spogli dagli stessi fascicoli erano già presenti nelle schede della Letteratura professionale italiana 1989.

Numero delle schede presenti in BIB 3. Diamo per comodità un prospetto del totale delle schede pubblicate in ogni annata della Letteratura professionale italiana dal 1989 al 1998 e delle schede aggiunte relative a ciascun anno. Come spiegato in precedenza, non vi è corrispondenza esatta nei criteri di numerazione delle schede: alle aggiunte sono sempre assegnate le due ultime cifre dell'anno di pubblicazione effettivo, mentre i numeri della LPI indicano la successione all'interno delle schede pubblicate in un'annata del «Bollettino AIB», spesso relative a pubblicazioni di anni precedenti.

Anno Schede LPI Aggiunte Totale BIB
1989 312 539 851
1990 340 526 866
1991 352 473 825
1992 376 374 750
1993 793 299 1092
1994 825 311 1136
1995 947 218 1165
1996 1016 222 1238
1997 1051 193 1244
1998 1143 54 1197
Totale 7155 3209 10364

Il numero delle schede, comunque, è solo in parte indicativo, in quanto alcune schede edite a stampa sono state successivamente soppresse e accorpate (per esempio nel caso di articoli pubblicati in più puntate) e molte altre comprendono la descrizione, nella nota di contenuto, di parecchi scritti contenuti nella stessa pubblicazione, oppure, in note discorsive, indicano contributi minori che ci è sembrato utile non disperdere.

Revisione retrospettiva. Le schede pubblicate a stampa a partire dal 1989 sono state, per quanto possibile, rivedute e integrate, anche per renderne omogenea la descrizione e la classificazione rispetto a quelle più recenti.
In particolare, è stata compiuta una revisione sistematica di una cinquantina di periodici, scelti fra i più significativi o facilmente disponibili. Un elenco completo dei periodici (oltre 300) dai quali in BIB 3 figurano spogli si puņ consultare a partire dal menu Fonti. Un numero di periodici molto più ristretto, perņ, è spogliato regolarmente, mentre testate d'interesse marginale per BIB sono esaminate occasionalmente, in particolare per segnalazioni degli autori o riferimenti apparsi in altre fonti.
Per la revisione retrospettiva sono state utilizzate varie bibliografie generali (a partire dalla Bibliografia nazionale italiana su CD-ROM) e speciali, cataloghi storici di case editrici (Editrice Bibliografica, Olschki, ecc.) e cataloghi di fondi o raccolte specializzate (Centro sistema bibliotecario provinciale di Roma, Biblioteca universitaria di Sassari, Polo SBN IEI/istituti culturali di Roma, ecc.).
È stato inoltre esaminato tutto il materiale del periodo posseduto dalla Biblioteca dell'Associazione italiana biblioteche, di cui per la prima volta sono state indicate le collocazioni. L'indicazione "0000" al posto della segnatura indica il materiale posseduto ma non ancora collocato.
Per ragioni di tempo, la revisione retrospettiva anche per il decennio 1989-1998 non si puņ considerare completa e ci ripromettiamo di includere ulteriori integrazioni nei prossimi numeri di BIB. In questo numero, quindi, possono essere rimaste difformità nella descrizione, soprattutto per gli spogli da periodici non riesaminati.

Norme redazionali. La Letteratura professionale italiana e BIB adoperano un modulo descrittivo molto flessibile, sostanzialmente basato sulle ISBD e sulle RICA ma con adattamenti in gran parte finalizzati alla comodità di lettura e all'impostazione grafica di una rubrica a stampa. In particolare, la scheda riporta al principio i nomi degli autori (in genere nella forma direttamente ricavata dalla pubblicazione e poi uniformata negli indici), omettendo quindi la corrispondente indicazione di responsabilità nella descrizione, la punteggiatura è semplificata rispetto alle ISBD e il numero standard è riportato nel primo blocco della descrizione, invece che dopo le note.
Piccoli adattamenti si possono notare anche per le intestazioni, soprattutto relative ad enti: l'uniformazione di varianti minori dei nomi nell'indice degli autori (mentre la descrizione riporta sempre la forma presente nella pubblicazione), un più largo impiego di qualificazioni di luogo (soprattutto per i nomi delle biblioteche, per facilità di individuazione e anche di ricerca tramite parole chiave).

Conversione dei dati per BIB. La redazione della Letteratura professionale italiana e di BIB, per ragioni di comodità pratica, utilizza semplicemente un programma di videoscrittura; i testi sono poi convertiti in una base di dati attraverso un programma piuttosto sofisticato elaborato dalla H&T e basato sul riconoscimento della punteggiatura convenzionale e di altri elementi di individuazione dei singoli dati. Sono legate a questa esigenza alcune peculiarità grafiche, o apparenti difformità (per esempio, titoli di periodici di solito contraddistinti da virgolette basse ma in qualche caso in corsivo).

Alberto Petrucciani e Giulia Visintin


Copyright AIB 1999-09-09, a cura di Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/boll/bib3cont.htm

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