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Assemblea generale dei soci
Roma, 19 ottobre 2006

Convocazione

Prot. n. 584/06
Roma, lì 19 settembre 2006

A tutti i soci dell'AIB

È convocata l'Assemblea generale dei soci per il giorno 18 ottobre 2006, alle ore 23.30, e in seconda convocazione nello stesso luogo il giorno 19 ottobre 2006, alle ore 17.30 a Roma, presso la Sala Italia del Centro Congressi Europa, Largo Francesco Vito, 1 (Policlinico Universitario "Agostino Gemelli"), con il seguente ordine del giorno:

1.   Comunicazioni;
2.   Bilancio 2007: criteri di redazione;
3.   Rapporto sulle biblioteche italiane 2005-2006;
4.   World Library an Information Congress 2009 Milan;
5.   Conferimento medaglia ai Soci d.oro;
6.   Varie ed eventuali.

Si ricorda a tutti i soci che, in base all'art. 14 dello Statuto vigente, possono partecipare all'Assemblea generale tutti i soci di cui all'art. 4 che siano in regola con il versamento della quota sociale alla data di convocazione della stessa.

Il Presidente
Mauro Guerrini

Relazione del Presidente, Mauro Guerrini

Presento il resoconto delle principali attività del 2006 e il programma delle attività del CEN per il 2007. Lascerò dopo la parola al delegato CEN a Bilancio e Organizzazione perché vi illustri l'opera che stiamo compiendo per la razionalizzazione delle procedure organizzative.

Azione politica

I temi che attualmente caratterizzano l'agenda politica sono:

1.   Copyright e campagna contro il prestito a pagamento
2.   Accesso pubblico ai risultati della ricerca scientifica
3.   Legge per il libro
4.   Deposito legale
5.   Legislazione regionale;
6.   Riforma dei servizi bibliotecari nazionali.

1.   Copyright e campagna contro il prestito a pagamento

Il 2005 si era concluso con un'audizione del CEN davanti al Comitato permanente per il diritto d'autore presso il Ministero per i beni e le attività culturali e con la consegna al Comitato di due documenti: uno riguardante in particolare le nostre ragioni a favore della piena gratuità del prestito in biblioteca, l'altro le nostre osservazioni e richieste in prospettiva di una riforma organica della legge n. 633/1941 e successive modifiche e integrazioni.

Dopo le elezioni e il cambio della maggioranza di governo, il CEN e l'Osservatorio legislativo hanno ripreso i contatti con le istituzioni e proseguito la campagna di pressione e sensibilizzazione sul tema. In occasione del convegno di Bologna del 18 e 19 maggio scorso si è svolta una tavola rotonda con i rappresentanti di altre associazioni europee sulle conseguenze della Direttiva 92/100/CE e sulle possibili strategie comuni. Inoltre è partita la diffusione, tramite le sezioni regionali, di cartoline da far firmare agli utenti delle biblioteche e da inviare ai parlamentari per la gratuità del prestito. I soci e le biblioteche sono invitati a richiedere le cartoline alle rispettive sezioni regionali AIB.

È noto che di recente il Governo ha inserito nella legge finanziaria una modifica all'art. 69 della legge sul diritto d'autore. La modifica sancisce il principio del diritto alla remunerazione per i prestiti compiuti dalle biblioteche e discoteche pubbliche, ad eccezione delle biblioteche scolastiche e delle biblioteche delle università, e l'istituzione a tale scopo di un fondo presso il MiBAC di 3 000 000 di euro. Il testo segue in parte la proposta da tempo avanzata al Governo dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali, proposta che il dr. Luciano Scala aveva illustrato al Congresso AIB dello scorso anno.

Si tratta di una sconfitta per la nostra campagna? Sinceramente, la cosa era prevedibile.

L'Osservatorio legislativo è al lavoro per chiedere che una delegazione AIB sia ricevuta da rappresentanti del Parlamento e del Governo.

In sintesi, ricordo la nostra posizione in materia di copyright:

  • la tutela dei diritti di autori ed editori alla remunerazione del proprio lavoro deve armonizzarsi con il fondamentale diritto di tutti i cittadini all'informazione e alla conoscenza;
  • il servizio bibliotecario pubblico non può essere soggetto a restrizioni dirette o indirette, poiché è un'istituzione democratica essenziale per garantire pluralismo delle fonti e parità di accesso a tutti i cittadini;
  • un servizio bibliotecario pubblico efficace è un potente strumento di promozione del libro e della lettura, accresce la domanda di prodotti culturali, incoraggia iniziative editoriali nuove ed è quindi di per sé remunerativo nei confronti di autori ed editori;
  • i risultati della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici devono essere liberamente accessibili per tutti i cittadini;
  • occorre ampliare e fare salve tutte le ipotesi di fair use dei prodotti editoriali;
  • per le risorse elettroniche, è necessario contrastare dispositivi che, allo scopo di tutelare il copyright, possano ledere la privacy dell'utente;
  • l'esecuzione, la rappresentazione, la recitazione di opere protette da diritto d'autore nelle biblioteche accessibili al pubblico a fini di promozione culturale dovrebbe essere gratuita;
  • la composizione del Comitato consultivo permanente sul diritto d'autore dovrebbe essere rappresentativo di tutte le competenze e degli interessi coinvolti; dovrebbe quindi includere, tra i componenti, un rappresentante della Direzione generale per i Beni Librari del MiBAC; rappresentanti di ANCI, UPI, Regioni; rappresentanti della CRUI e del MiUR; un rappresentante dell'AIB.

Dobbiamo adesso alzare il livello del confronto politico e cominciare a discutere con gli editori soprattutto tenendo conto del loro manifesto [PDF 757 k] approvato agli Stati generali dell'editoria e della legge sul libro annunciata dal ministro Rutelli.

2.   Accesso pubblico ai risultati della ricerca scientifica

I costi dell'editoria scientifica, lievitati negli ultimi trenta anni fino al 300 % al di sopra dell'inflazione, hanno evidenziato la non sostenibilità dei meccanismi editoriali tradizionali e hanno determinato la nascita e la progressiva affermazione del movimento per l'open access.

Uno studio sulle pubblicazioni scientifiche commissionato dalla Commissione Europea ha evidenziato che le attuali politiche contrattuali degli editori e il diverso regime fiscale a cui sono sottoposte le pubblicazioni elettroniche rispetto a quelle cartacee determinino per le biblioteche (che restano i principali acquirenti) costi non sostenibili e la necessità di individuare strategie alternative per l'accesso.

Lo studio si conclude con alcune raccomandazioni: alle agenzie pubbliche che finanziano la ricerca, affinché impongano, quale condizione necessaria per l'erogazione di fondi pubblici, il deposito dei risultati in appositi archivi accessibili per tutti dopo poco tempo dalla pubblicazione, previo accordo con gli editori; agli editori, affinché provvedano al contenimento della politica dei prezzi in modo da limitare le barriere economiche all'accesso; ai governi, affinché riducano l'imposta sull'elettronico, o almeno ridistribuiscano i fondi derivanti da questa imposta alle istituzioni di ricerca; a tutti i soggetti coinvolti, affinché cooperino per assicurare la conservazione e l'accesso di lungo periodo alle pubblicazioni tramite modelli economicamente sostenibili di deposito legale gestiti da organizzazioni not-for-profit.

Nel giugno scorso, l'AIB ha inviato alla Commissione europea una nota di adesione alle raccomandazioni pubblicate nello Studio ed è impegnata ad affiancare e sostenere il movimento per l'accesso pubblico ai risultati della ricerca e a breve pubblicherà la propria posizione in proposito.

3.   Legge per il libro

Nel loro manifesto, autori ed editori italiani mostrano consapevolezza che lo sviluppo competitivo dell'editoria italiana presuppone investimenti nei settori della formazione, della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, nonché il rafforzamento e non il depauperamento di istituzioni, come il servizio bibliotecario pubblico, scolastico e universitario, che contribuiscono alla promozione e alla crescita della domanda interna di prodotti culturali. Sono consapevoli che se le biblioteche, per la contrazione dei budget, saranno costrette ad acquistare solo le opere considerate indispensabili e a tagliare tutte le proposte meno propagandate e diffuse, le iniziative editoriali innovative saranno scoraggiate, con la conseguenza di accentuare il rischio di conformismo culturale in un mercato globalizzato, dove l'Italia non avrà che un ruolo marginale.

Con gli editori italiani possiamo e dobbiamo quindi condividere l'obiettivo del rilancio produttivo dell'economia fondata sulla conoscenza.

La legge per il libro annunciata agli Stati generali dal ministro Rutelli può trasformarsi, attraverso il dialogo con gli editori e la nostra attività di lobbying, in una legge sul libro e sulle biblioteche. A questo proposito riteniamo di avere non pochi margini d'intervento nelle sedi istituzionali.

4.   Deposito legale

Abbiamo ottenuto che il regolamento attuativo includa l'AIB fra gli interlocutori della Commissione per il deposito legale. Sul tema esiste dallo scorso anno una posizione elaborata dalla Commissione Biblioteche e servizi nazionali e un documento di proposte del Gruppo di studio sulle biblioteche digitali. Entrambi questi documenti sono stati fatti propri dal CEN e costituiscono la base di partenza per le nostre richieste alla Commissione governativa. Su questo tema (come su altri) intendiamo aprire un confronto anche con la Commissione Biblioteche della CRUI.

5.   Legislazione regionale

Di recente sono state approvate nuove leggi regionali e altre sono in discussione. L'AIB promuoverà un convegno sul tema.

6.   Riforma dei servizi bibliotecari nazionali

Il Ministero ha avviato un gruppo di lavoro per riorganizzare le nazionali centrali. Al gruppo parteciperà anche il Presidente dell'AIB. L'orientamento che il CEN intende proporre alla discussione del CNPR e dell'Assemblea è:

  • costituzione della Biblioteca nazionale italiana (la Biblioteca degli Italiani) prendendo spunto dal modello tedesco, approvato il 6 luglio 2006;
  • trasferimento alle regioni o agli enti locali di buona parte delle altre biblioteche statali o nazionali

Sui temi elencati finora e su quello della legislazione regionale per le biblioteche alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione e della normativa sul deposito legale, è necessario un confronto ampio nell'Associazione, che non può limitarsi a comunicazioni postali o tramite web, ma deve avvenire nei luoghi deputati all'elaborazione politica e alla formazione partecipata delle decisioni, ossia le sezioni e le assemblee dei soci.

Rapporti istituzionali

Come si è già fatto con il MiBAC e con il Comitato ANCI - UPI - Regioni, nel 2007 intensificheremo i contatti con la Commissione Biblioteche della CRUI per la valorizzazione delle biblioteche e dei bibliotecari di università e ricerca nel sistema bibliotecario italiano da costruire.

Rapporti internazionali e World Library and Information Congress 2009

L'assegnazione all'Italia del World Library and Information Congress 2009, avvenuta in occasione del recente congresso IFLA di Seoul, rappresenta un evento storico. Significa il riconoscimento di anni di lavoro svolto all'interno della comunità bibliotecaria internazionale, tramite la crescente e attiva partecipazione dei bibliotecari italiani ai congressi mondiali, ai lavori delle commissioni IFLA, all'organizzazione di importanti seminari e convegni; testimonia inoltre le buone relazioni fra AIB e istituzioni che in Italia hanno la responsabilità della politica bibliotecaria: MiBAC, regioni ed enti locali, CRUI.

L'Italia può svolgere un ruolo importante a livello politico generale, come ponte di cultura, di pace e di libertà intellettuale, di scambio informativo, di modello di conoscenza, d'incontro e dialogo fra culture diverse, fra Nord Europa e paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Il periodo preparatorio al WLIC dovrà essere occasione di stimolo ai nostri governanti a privilegiare le strutture stabili come archivi, biblioteche e musei; soprattutto a sciogliere quei nodi cruciali che si trascinano irrisolti da anni. Il WLIC 2009 Milan sarà infatti una vetrina internazionale alla quale la comunità bibliotecaria italiana dovrà arrivare preparata; gli occhi del mondo bibliotecario internazionale saranno puntati sull'Italia. La nostra sfida consiste, pertanto, nell'accrescere la visibilità delle biblioteche, nel valorizzare le esperienze d'eccellenza (non sono poche) e nell'adeguare lo standard delle nostre biblioteche ai valori internazionali; da questo esito dipenderà la riuscita politica dell'evento.

Dobbiamo muovere dalla consapevolezza che il WLIC 2009 rappresenta un'occasione eccezionale in quanto porta in Italia l'avanguardia del dibattito professionale internazionale e, per un altro verso, può proiettare su uno scenario internazionale la voce dei bibliotecari italiani; pone a confronto le esperienze straniere più avanzate con quelle italiane offrendo best practices che potrebbero essere importate e seguite da noi; è un'occasione di aggiornamento ed estensione degli orizzonti professionali che non capita tutti i giorni di avere a domicilio.

Eventi e professione

Anche quest'anno, l'attività congressuale nazionale è stata strettamente collegata all'attività politica del CEN. I Convegni e i Congressi sono infatti tappe di un percorso che -- come annunciato nelle Linee programmatiche 2005-2008 -- al termine del triennio e tramite il confronto con tutte le componenti dell'Associazione e della professione, le forze sociali e le autorità politiche coinvolte nei processi di produzione, tutela e comunicazione dei saperi, avrà portato l'AIB a definire un nuovo progetto politico di ampio respiro per le biblioteche e la professione bibliotecaria in Italia, adeguato allo scenario profondamente mutato negli ultimi vent'anni.

Con il convegno di Bologna del 18 e 19 maggio scorso a Bologna (Le biblioteche per la libertà di accesso all'informazione) abbiamo ripreso ed ampliato gli argomenti previsti nella soppressa terza sessione del Congresso 2005 dedicato ai Servizi. Si è discusso delle diverse implicazioni del diritto di accesso (dall'open access alla conservazione di lungo periodo) e delle criticità organizzative, progettuali, tecnologiche e normative da considerare per la sua realizzazione.

Il 53. Congresso in corso di svolgimento è dedicato alla Professione, e ha lo scopo di mettere a fuoco, anche tramite il confronto con l'esperienza europea e di altre associazioni professionali vicine alla nostra:

  • le competenze e le abilità comuni a tutta la professione e quelle caratterizzanti le sue diverse specializzazioni;
  • i contesti organizzativi;
  • i meccanismi di reclutamento e di tutela contrattuale;
  • la deontologia bibliotecaria;
  • lo stato dell'arte in materia di riconoscimento della professione;
  • i soggetti, le strategie e le occasioni per la formazione e l'aggiornamento dei bibliotecari;
  • l'azione dell'AIB per la qualificazione, la crescita professionale e la visibilità politica dei bibliotecari italiani.

Per la prima volta il comitato scientifico ha deciso di porre al centro dell'attenzione la questione del lavoro atipico e discontinuo, la cui tutela è strettamente connessa al rafforzamento della nostra identità e visibilità professionale. Il riconoscimento della professione avviene anzitutto tramite il riconoscimento del valore del servizio bibliotecario e del suo impatto sulla comunità di riferimento, ma l'AIB vi contribuisce anzitutto offrendo ai bibliotecari italiani una rappresentanza politica e un punto di riferimento scientifico e metodologico, e inoltre certificando le competenze mediante l'iscrizione all'Albo professionale. Siamo da tempo alieni dalle logiche protezionistiche che caratterizzano gli ordini professionali oggi esistenti in Italia, e proprio per questo -- in linea con gli indirizzi europei -- puntiamo alla valorizzazione dell'Albo, quale strumento di accertamento non autoritativo o vincolante, bensì autorevole ed efficace nei confronti dei datori di lavoro.

Abbiamo voluto allargare il dibattito congressuale a tutti i colleghi che desiderassero partecipare, lanciando l'iniziativa del call for paper per le sessioni plenarie e parallele.

L'articolazione dei lavori del 53. Congresso è da una parte la più flessibile ed ampia possibile, dalla pubblica lettura all'università, dalla conservazione alla documentazione; dall'altra mantiene l'unitarietà del tema lasciando ampio spazio alle sessioni plenarie. La scommessa è di arrivare a risultati concreti e continuativi, di dare impulso al dibattito anche dopo questa occasione congressuale; il lavoro di questi giorni potrà essere proseguito in varie sedi: dalle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro, alla revisione dello statuto, alla redazione di documenti tecnici e professionali dell'Associazione, alla definizione delle politiche dell'AIB.

Per gli aspetti organizzativi, ci siamo avvalsi quest'anno della società FASI, che ha collaborato con la Segreteria nazionale, e abbiamo ridefinito e riproposto la formula Bibliocom come rassegna delle aziende e dei prodotti che affianca il Congresso.

Le novità, insomma, sono molte, e per novità intendiamo anche il ritorno a una concezione che negli ultimi anni di Bibliocom era stata abbandonata, ovvero quella del Congresso come momento centrale rispetto ad altre iniziative collaterali. Attendiamo ora la conclusione dei lavori per poter valutare i risultati ottenuti e per poter pianificare l'organizzazione del 54. Congresso, che riguarderà i Sistemi.

Servizi ai soci e comunicazione

Pubblicazioni

Nonostante le difficoltà organizzative e finanziarie del 2005, e a parte qualche ritardo nei primi mesi dell'anno, è stata assicurata continuità nell'uscita e nella distribuzione dei periodici.

Nelle intenzioni del CEN, AIB notizie on-line dovrebbe essere rinnovata nella presentazione grafica e arricchita di contenuti e servizi.

Per quanto riguarda le monografie, si segnala l'uscita recente della 14. ed. della Dewey ridotta, in collaborazione con l'Editrice Bibliografica (che sarà presentata alla Nazionale Centrale di Firenze il 15 novembre 2006), e due titoli nuovi pubblicati completamente dall'AIB: Mostre nella serie ET e gli Atti di Bibliocom 2002.

AIB-WEB

Grazie al lavoro volontario e alla professionalità dei redattori, AIB-WEB si conferma punto di riferimento essenziale in Italia per ottenere informazioni aggiornate sul mondo delle biblioteche e sulle risorse informative per bibliotecari e professionisti dell'informazione. È di gran lunga il sito web più ricco di contenuti rilevanti per la nostra professione.

Restano da riordinare, aggiornare e integrare le pagine dedicate alla comunicazione istituzionale, ovvero quelle relative alla struttura associativa e all'attività politica a favore delle biblioteche e della professione.

Agenda AIB

Per il secondo anno consecutivo, l'Agenda AIB esce in formato tascabile e con puntualità in occasione del Congresso.

Biblioteca

La biblioteca ha aderito al Polo della Biblioteca nazionale centrale di Roma in SBN e a settembre è iniziato il corso di catalogazione e gestione al quale partecipa la bibliotecaria con due tirocinanti. A breve partirà l'inserimento in SBN del catalogo della Biblioteca AIB.

Seminari e corsi nazionali

La programmazione dei seminari e corsi nazionali 2006 ha inteso soddisfare bisogni formativi differenziati e valorizzare l'apporto di commissioni e gruppi di studio. Erano in calendario dieci appuntamenti, tuttavia due di essi sono stati rinviati al prossimo anno a causa di impegni sopravvenuti dei docenti. Gli argomenti trattati vanno dal reference generale a quello tematico, dal document delivery all'OpenUrl, dall'architettura delle biblioteche alla formazione degli operatori di NPL. I contenuti delle lezioni e la qualità dei docenti sono stati valutati in modo più che positivo dai partecipanti, come risulta dalle risposte ai questionari che vengono somministrati di volta in volta. Particolarmente significativo è stato il corso Il Parlamento in biblioteca, frutto di una collaborazione con le biblioteche di Senato e Camera che ci auguriamo possa ripetersi.

La programmazione del 2007 (nove seminari, alcuni dei quali articolati in moduli distinti) propone temi di particolare attualità o trattati con un taglio critico aggiornato. Per quanto riguarda le sedi, con la collaborazione delle sezioni vorremmo individuarle di volta in volta in modo da facilitare la partecipazione di tutti i soci, anche ipotizzando più edizioni di uno stesso seminario o modulo articolate in sedi diverse.

Vorremmo infine, come avevamo previsto nelle Linee programmatiche per il triennio, riuscire a intensificare i rapporti con le sezioni per quanto riguarda la rilevazione dei fabbisogni e per quanto riguarda la definizione condivisa delle attività formative: in questo modo riusciremmo a unire e distribuire meglio le forze e a offrire un servizio più efficace ai Soci.

Viaggi di studio

Si è svolto a settembre un viaggio nelle biblioteche della Turingia e della Sassonia, molto apprezzato dai partecipanti.

Per il 2007 è prevista l'organizzazione di un viaggio di studio presso le biblioteche della Catalogna.

Osservatorio lavoro

È proseguita l'attività di consulenza ai soci da parte dell'Osservatorio lavoro, nonostante qualche difficoltà organizzativa dovuta anche alle dimissioni di alcuni partecipanti.

Rapporti interni e riforma dello Statuto

Fin dall'inizio del nostro mandato abbiamo puntato alla valorizzazione del lavoro delle sezioni e di commissioni e gruppi, a partire dalla semplice constatazione che l'AIB è un'associazione nazionale articolata territorialmente e per aree tematiche. Vale a dire (e lo abbiamo ripetuto in diverse circostanze) che la "nazionalità" dell'AIB, la sua possibilità di influire sulle dinamiche di politica bibliotecaria, o di offrire servizi avanzati ai soci, dipendono proprio dalla vitalità e dall'azione delle sezioni e delle commissioni e gruppi, e anche dalla loro capacità di lavorare e percepirsi in rete con tutte le altre strutture associative.

In altre parole, questo CEN si pone come organo di sintesi e coordinamento; riteniamo che i risultati del lavoro comune con il CNPR e con le sezioni siano stati finora nel complesso positivi, anche se migliorabili, in entrambe le direzioni, soprattutto in termini di comunicazione delle rispettive attività e di elaborazione di iniziative politiche condivise.

Meno intenso è stato finora il rapporto con molte commissioni e gruppi, e ci stiamo adoperando per ricuperare su questo terreno.

Ci siamo resi conto che esiste un problema di assetto statutario: l'attuale struttura non favorisce la comunicazione interna e rende problematica la possibilità di riconoscersi e lavorare per un progetto comune.

Tale questione è stata rilevata anche dalla Commissione Statuto, che ha quindi formulato alcune proposte di riforma attualmente all'esame del CNPR.

Entro la fine del 2007, contiamo di avere impostato la ristrutturazione politica e statutaria dell'Associazione.

Segretario, tesoriere e segreteria

Con le nomine di Marcello Sardelli e di Palmira Barbini, rispettivamente, a Segretario e a Tesoriere nazionale, nonché con l'assunzione di Giovanna Frigimelica, l'Associazione ha trovato stabilità organizzativa da lungo tempo attese.

Il 12 ottobre 2006 alle ore 12.25, presso il Tribunale di Roma, conciliando per la somma pattuita, si è conclusa la vertenza con le collaboratrici che hanno cessato il rapporto con l'AIB.

Chi sono le persone della segreteria e come operano nel loro ambito?

Luciana Tosto, figura storica dell'Associazione, si occupa della Segreteria soci, del rapporto con le sezioni regionali, deleghe presidenti, soci, del "Bollettino AIB" e di "AIB notizie"; tiene i rapporti con le istituzioni per la richiesta dei contributi.

Palmira Barbini è la tesoriera. In questi mesi la tesoreria nazionale ha apportato alcuni cambiamenti gestionali che hanno di gran lunga migliorato le procedure amministrative. È stato individuato un nuovo consulente del lavoro. Primo impegno della nuova tesoriera è stato l'azzeramento del ritardo nella gestione della contabilità dell'Associazione, obiettivo che conta di raggiungere a breve. In particolare, si è riusciti a saldare gli ingenti debiti del Palazzo EUR per Bibliocom 2004 e del personale ex-segreteria: il CEN attuale ha così chiuso un problema ereditato da due gestioni precedenti.

Barbini è coadiuvata da Paolo Castronuovo che in particolare si è occupato con ottimi risultati del ricupero crediti.

Barbini è anche tutor dei Seminari nazionali AIB, con una buona risposta da parte degli iscritti dei cinque appuntamenti del 2006. Altri tre sono previsti entro la fine dell'anno. La programmazione 2007 è a disposizione dei soci e degli interessati.

Le altre procedure di segreteria sono gestite da Giovanna Frigimelica. Giovanna è in particolare segretaria dell'Albo professionale; bibliotecaria, si occupa dell'organizzazione del Congresso nazionale, dell'Agenda AIB, dei rapporti con i fornitori, della pubblicità sui periodici dell'Associazione e della vendita delle pubblicazioni. Si occupa inoltre del coordinamento delle due tirocinanti (Silvi e Sestili) che da poco hanno iniziato il lavoro in biblioteca.

Nel primo semestre 2006 il giro d'affari delle pubblicazioni edite dall'Associazione è stato pari a circa 30 000 euro.

Marcello Sardelli si occupa dei rapporti con il CEN e CNPR, con le associazioni professionali straniere.

Per migliorare il lavoro quotidiano di Segreteria nazionale e di Tesoreria, lo scorso settembre è stato presentato ai presidenti, segretari e tesorieri regionali un Vademecum, agile strumento per la comprensione delle procedure amministrative dell'Associazione.

Conclusioni

Stiamo lavorando con serenità. La situazione straordinaria nella quale ci siamo trovati al momento dell'insediamento si avvia a una piena normalizzazione. Le difficoltà certo non mancano, ma finalmente siamo in condizioni di concentrarci maggiormente sui bisogni dei bibliotecari e delle biblioteche italiane: in uno scenario fluido e per molti versi non incoraggiante (tagli ai finanziamenti, tagli sulle assunzioni, divario Nord-Sud che non accenna a diminuire ...), ma in cui l'AIB si presenta rafforzata, unita, più matura e con le idee più chiare.


Copyright AIB 2006-09, ultimo aggiornamento 2006-09-18 a cura della Redazione AIB-WEB
URL: <https://www.aib.it/aib/cen/as0610.htm>

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