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AIB. Commissione nazionale biblioteche pubbliche

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Risultati del Questionario Biblioteche e referendum
(Referendum sulla fecondazione assitita del 12-13/06/05)

Premessa

Se il Questionario Biblioteche e Referendum fosse nato dalla pretesa di effettuare un'analisi statistica del fenomeno oggetto d'indagine dovremmo limitare queste considerazioni al riconoscimento che la dimensione ridotta e la formazione casuale del campione ne pregiudica la capacità rappresentativa, e dunque che il tema posto dall'indagine attende ancora una decodifica attraverso uno studio più rigoroso e approfondito. Ma in realtà l'obiettivo esplicito della ricerca non risiedeva nella ricerca di rappresentatività del dato quantitativo, quanto nell'applicazione di un semplice strumento per fare emergere alcuni elementi capaci di fornire un contributo alla riflessione sulla sensibilità, sui principi e sulle modalità di azione che guidano le biblioteche nel loro ruolo di referente informativo per i cittadini in occasioni rilevanti.

Al Questionario hanno risposto solo 27 biblioteche, per la maggior parte (82%) di pubblica lettura (comunali e provinciali). Le biblioteche lombarde e venete costituiscono più della metà del campione (14 su 27); oltre l' 80% del campione è costituito da biblioteche del nord Italia. Il 44% del campione ha risposto affermativamente alla prima domanda (La biblioteca ha predisposto strumenti informativi specifici sui contenuti del referendum?), mentre ci si sarebbe aspettato che i partecipanti avessero realizzato qualcosa in occasione della tornata referendaria del giugno scorso. Tuttavia questo dato appare condizionato dalla modalità con la quale si è impostato il Questionario. Se si fosse costruito l'ordine delle domande a partire da un'altra iniziativa il dato relativo ad essa avrebbe avuto un peso più alto. Così come, e reciprocamente, se si fosse inserito il referendum all'interno di una molteplicità di opzioni (come per le altre iniziative) il suo valore sarebbe stato probabilmente ancora inferiore (come è evidente se lo si confronta con il 25% della Guerra in Iraq, l'altra iniziativa di gran lunga più frequentata dalle biblioteche). Un terzo circa del campione ha risposto negativamente sia alla domanda 1 che alla 4 (La biblioteca ha predisposto strumenti informativi specifici in altre occasioni?), ciò significata che una biblioteca su tre non ha realizzato alcuna iniziativa di tipo informativo in occasioni importanti. Gli strumenti informativi più utilizzati sono le esposizioni tematiche di libri e le bibliografie. La decisione dell'iniziativa viene assunta con maggiore frequenza dai bibliotecari che dalla direzione della struttura; in maniera marginale da altri soggetti. Numerose sono le altre occasioni in cui, nel recente passato, sono stati approntati strumenti informativi specifici: si va dalla guerra in Iraq (che ha particolarmente suscitato attenzione) a quella in Kosovo/Jugoslavia (curiosamente, niente per l'Afghanistan). Eventi storici di portata internazionale (Globalizzazione, 11 settembre), catastrofi naturali (Tsunami), eventi della vita civile (Referendum, riforme, costituzione europea) e religiosa (morte del papa e nomina del nuovo), ricorrenze (Resistenza, 25 aprile) e tematiche più tipicamente vicine alla professione (prestito a pagamento, giornata del libro) completano il quadro.

Fermandoci qui possiamo provare a proporre, sebbene entro i limiti posti in premessa, alcune considerazioni sul ruolo di referente informativo della biblioteca. In primo luogo appare chiaro che al di là della retorica della mission, dell'informazione di comunità, del ruolo attivo quale baluardo dell'informazione libera e accessibile, la capacità di tradurre in prassi coerente e in politica di servizio consolidata tali principi è comportamento discontinuo che non rientra nelle strategie - se non in quelle enunciate - effettivamente e costantemente agite da tutte le biblioteche. In secondo luogo, e più in generale, un'analisi rigorosa sulla rilevanza e/o marginalità sociale delle biblioteche - rispetto ad altri servizi comunali, ad altre agenzie culturali, alla percezione del cittadino - dovrebbe tener conto anche della loro capacità di proporsi quale referente in occasioni rilevanti. E ciò in quanto la biblioteca rappresenta uno dei possibili soggetti a cui il cittadino che vuole formarsi un'opinione può rivolgersi nella speranza di trovare informazione potabile, cioè depurata dalle scorie della faziosità di parte. Anche nei casi in cui questo accade sembra più agevole alla biblioteca predisporre bibliografie tematiche, vetrine, rassegne di documenti e siti piuttosto che organizzare dibattiti o presentazioni di libri (più costosi e difficili da gestire). Attività, queste, che alcuni colleghi giudicano (con qualche ragione, forse) accessorie rispetto ai compiti primari di una biblioteca, ma che, pur non essendone la totalità, rientrano a pieno titolo nella funzione di stimolo alla riflessione, alla presa di coscienza e al confronto d'idee che ogni servizio culturale dovrebbe avere nel proprio DNA.

Analisi del Campione: Dimensione e composizione

Le risposte sono state 27

Segmentazione del campione per Tipologia

Pubblica Lettura Comunale 78%
Giuridica Regionale 7%
Universitaria 7%
Pubblica Lettura Provinciale 4%
Statale 4%

Area Geografica
Nord 82%
Centro 11%
Sud 7%

Analisi del Campione: Referendum

1. La Biblioteca ha predisposto strumenti informativi specifici sui contenuti del referendum?

Sì 44%
No 56%

2. Se sì, quali?

Esposizione tematiche di testi 53%
Bibliografia Tematiche 20%
Raccolte documenti di fonte pubblica 20%
Rassegna Stampa 7%

3. L'iniziativa è stata promossa da

Bibliotecari 54%
Direzione Biblioteca 33%
Altri Soggetti 13%

Analisi del Campione: Altre iniziative

4a. La Biblioteca ha predisposto strumenti informativi specifici in altre occasioni?

Sì 67%
No 33%

4b. Nel recente passato, in quali altre occasioni rilevanti per la vita "pubblica", la biblioteca ha predisposto strumenti informativi specifici?

Guerra Iraq 24.6%
Guerra Kosovo 8.8%
25 Aprile 7.0%
Giorno della memoria 7.0%
Morte Giovanni Paolo II 7.0%
11 settembre 5.3%
8 Marzo 5.3%
Costituzione Europea 3.5%
Nomina Papa Benedetto XVI 3.5%
Terrorismo 3.5%
60° resistenza 1.8%
Biblioteca di Alessandria 1.8%
G8 1.8%
Giornata del libro 1.8%
Giubileo 1.8%
Globalizzazione 1.8%
Guerra Jugoslavia 1.8%
Morte Gianni Agnelli 1.8%
Prestito a Pagamento 1.8%
Referendum 2003 1.8%
Riforma Costituzione 1.8%
Riforma Mercato del Lavoro 1.8%
Riforma Scuola 1.8%
Tsunami 1.8%

5. Di quali strumenti si trattava?

Esposizione tematiche testi 33.3%
Bibliografie tematiche 20.5%
Raccolte documenti fonte pubblica 17.9%
Link a risorse web 10.3%
Rassegna stampa 7.7%
Dibattiti 2.6%
Documenti Prodotti e Duplicati da testi 2.6%
Presentazioni libri 2.6%
Segnalibri (libri non bombe; la biblioteca ripudia la guerra) 2.6%

Analisi del Campione: Referendum vs Altre Iniziative

Quante biblioteche hanno realizzato almeno un'iniziativa?
Il 70%

In conclusione:

No Referendum:
No Altre Iniziative 30%
Si Altre Iniziative 26%
Sì Referendum
No Altre Iniziative 4%
Sì Altre Iniziative 40%



Copyright AIB 2005-12-07, a cura di Cecilia Cognigni
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