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Seminario AIB-WEB
Per un'integrazione delle risorse in rete
Roma, 27 maggio 1998

WWW da bibliotecari
Tavola rotonda a cura della Redazione di AIB-WEB
Coordina Riccardo Ridi.


Dal centro alla periferia (e ritorno) / Maurizio di Girolamo

Sono un po' in imbarazzo nel prendere la parola dopo gli interventi della prima sessione. Mi rendo conto che il pubblico possa avere (giustamente) avuto l'impressione di AIB-WEB come di una "gioiosa macchina..." i cui meccanismi perfettamente oliati ne permettono un funzionamento senza intoppi.

Purtroppo il mio intervento riguarda invece un aspetto di AIB-WEB non ancora perfettamente a punto: quello dei rapporti fra centro e sezioni periferiche.

Le pagine delle sezioni regionali su AIB-WEB rappresentano a mio avviso uno degli esempi più evidenti del "decentramento" che caratterizza l'intero sito e della sua caratterizzazione come "laboratorio" in continua evoluzione.

Conciliare le giuste esigenze di autonomia (anche di espressione) provenienti dalla periferia con la necessità di mantenere una certa coerenza formale oltre che logica fra tutti i "rami" o sezioni di AIB-WEB, pena la non riconoscibilità del sito all'esterno, non era certo impresa facile.

E non lo à tutt'ora. Ma gli sforzi in tal senso operati dal responsabile del "ramo" Vanni Bertini, che si scusa per non essere presente e vi saluta tutti, mi pare siano stati ripagati dai risultati fino ad ora ottenuti.

Il mio osservatorio privilegiato, in quanto realizzatore delle pagine della sezione Lombardia e "ospite" della redazione AIB-WEB, mi ha permesso di esaminare il medesimo problema (autonomia versus rigore formale) da entrambe le prospettive.

Cercherò qui di argomentare le nostre scelte (come Sezione Lombardia) aggiungendovi alcune osservazioni circa i metodi di lavoro cooperativi messi in atto con il centro (i.e. Vanni Bertini).

Innanzi tutto la collocazione "fisica" delle pagine. La scelta AIB-WEBcentrica rappresentava un segnale inequivocabile della nostra volontà di aderire agli standard in via di definizione. Avremmo potuto far ospitare le nostre pagine da altri server (avevamo avuto offerte in tal senso dal Cilea), ma pensavamo che in quel momento fosse da privilegiare l'aspetto aggregante (anche dal punto di vista fisico) rispetto a quello centrifugo.

Inoltre reputavamo che la presenza delle pagine regionali sul medesimo server che ospita quelle nazionali ne facilitasse la navigabilità (ad es. fra i molti collegamenti interni al sito) e la comprensione strutturale da parte di chi le interrogasse.

Infine ritenevamo che la "collocazione" delle pagine a cura e sotto la diretta supervisione di Vanni, ci potesse salvaguardare da eventuali errori (di forma ma anche di contenuto) dovuti a nostra inesperienza: e così è stato (e di questo non mi stancherò mai di ringraziarlo).

Quindi: fisicamente e logicamente su AIB-WEB come scelta di coerenza e di omologazione ma anche per ragioni di opportunità pratica.

Anche nell'adozione del layout (logico prima che grafico) ci siamo orientati verso una sostanziale adesione agli schemi proposti (la cui definizione non è ancora del tutto completata essendo frutto di animate discussioni via posta elettronica su apposite sottoliste) in quanto ben sentita era l'esigenza di uniformità con il resto di AIB-WEB.

In cosa distinguersi allora? Abbiamo pensato che il giusto (e comprensibile) desiderio di "visibilità" da parte della nostra sezione e, perché no, una più o meno spiccata "competitività" nei confronti delle altre sezioni (alzi la mano chi non vada a contare gli iscritti sezione per sezione per vedere i propri progressi anno per anno rispetto alle altre sezioni...) potesse essere soddisfatto mediante una scelta di contenuti sempre più "mirata" alle esigenze locali, più che con artifici grafici.

Di qui la nascita di una lista di discussione "territoriale" (BABELE) ed il tentativo di mettere on line con tempestività i resoconti delle nostre iniziative per raggiungere tutti gli iscritti (ma non solo) che non avessero potuto parteciparvi.

Le pagine di una sezione regionale a nostro avviso dovrebbero contenere tutte le informazioni di tipo "istituzionale" (attività, resoconti delle assemblee, iniziative) ma al tempo stesso dovrebbero permettere una partecipazione più diretta da parte dei soci, non fosse altro perché possono conoscere più facilmente (anche di persona) gli eletti nelle varie cariche locali (CER in testa).

Di qui il progetto (da realizzare nei prossimi mesi) di mettere sulle nostre pagine moduli (form) interattivi per raccogliere le opinioni dei soci circa le realizzazioni della sezione e per cercare di conoscere anche il parere dei non soci (bibliotecari ma anche utenti) su tutto ciò che concerne le biblioteche della nostra regione.

A poco più di sei mesi dalla messa on line delle nostre pagine possiamo ritenerci soddisfatti sia del successo dell'iniziativa, ma soprattutto delle metodologie di lavoro adottate.

E qui vorrei spendere solo due parole sulla funzionalità del rapporto con Vanni Bertini, cui invio le nuove pagine da mettere on line, non avendo personalmente (e correttamente) privilegio di accesso ftp sul ramo SEZIONI, che ci ha permesso di apportare sostanziali miglioramenti alle nostre pagine.

Senza nulla voler togliere alle ragioni che hanno portato altre sezioni a scelte centrifughe (sia quanto a collocazione delle pagine sia quanto a scelte formali non allineate) mi permetto di difendere le nostre scelte anche alla luce dell'esperienza fin qui accumulata.

Non abbiamo voluto cavalcare l'onda della secessione da Roma, sarebbe stato fin troppo facile. Essere "vincolati" a criteri di uniformità (stabiliti collegialmente, è opportuno ricordarlo, affinché non si pensi a direttive emanate centralmente) non ha significato per noi rinunciare alla nostra autonomia in quanto sezione Lombardia, bensì ci ha permesso di far tesoro delle esperienze altrui per poter cooperare con maggiore consapevolezza (e coscienza critica) alla realizzazione di quello che per molti aspetti rappresenta uno dei siti Web più caratteristici (come contenuti ma soprattutto come modalità realizzative) del panorama italiano.

Ed il successo (spero) di questo seminario lo sta a dimostrare.



Copyright AIB 1998-06-17, a cura di Serafina Spinelli

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