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Seminario AIB-WEB
Per un'integrazione delle risorse in rete
Roma, 27 maggio 1998

Verso i Meta-Opac: esperienze e prospettive
Tavola rotonda coordinata da Adriana Magarotto.


Azalai: uno strumento per la realizzazione di cataloghi bibliografici collettivi virtuali / Fabio Valenziano

In questi ultimi anni si assiste all'attivazione su Internet di un numero sempre più consistente di OPAC di biblioteche e sistemi bibliotecari italiani. Consultando oggi (27 aprile 1998) il principale repertorio italiano di OPAC - quello realizzato dall'AIB - troviamo: 9 cataloghi collettivi a livello nazionale, 10 a livello regionale e ben 199 cataloghi collettivi a livello provinciale o comunale o di singole biblioteche. Per l'utente questa ricchezza di fonti informative se da un lato costituisce un indubbio vantaggio, in quanto da casa o dal proprio ufficio può accedere al catalogo delle principali biblioteche italiane, dall'altro rende particolarmente complessa la ricerca di opere di difficile reperimento, lavoro che richiede la consultazione, uno dopo l'altro, di un gran numero di OPAC.

Per ovviare a questo inconveniente il CILEA nella primavera dello scorso anno ha realizzato uno strumento software, Azalai, che permette di interrogare contemporaneamente diversi OPAC (Meta OPAC). Un Meta OPAC, nella nostra interpretazione, è una interfaccia che, in analogia con quanto fanno i Meta Motori di ricerca delle pagine Web, permette di interrogare contemporaneamente diversi OPAC, compilando un'unica form, cioè con un'unica formulazione della domanda. Azalai è perciò lo strumento per realizzare cataloghi bibliografici collettivi virtuali: una prima realizzazione, attiva dal giugno dello scorso anno, è relativa al "Catalogo bibliografico virtuale delle università lombarde", che connette attualmente 11 OPAC di atenei ed enti di ricerca lombardi, per un totale di circa 1,5 milioni di record bibliografici. Per la connessione ad Azalai non è richiesta alcuna modifica del software dei singoli OPAC.

Per quanto riguarda l'utilizzo del servizio, la modalità è molto semplice: l'utente compila una normale form HTML per specificare i parametri della ricerca, utilizzando le usuali chiavi (titolo, autore, soggetto, editore, etc.) e selezionando gli OPAC di suo interesse; Azalai provvede ad inviare agli OPAC selezionati la richiesta di ricerca, riceve i singoli risultati e produce un'unica risposta cumulativa per l'utente. La navigazione, a partire da tale risposta, per avere informazioni più dettagliate (ad esempio dati completi dell'opera individuata, disponibilità, richieste di prestito, informazioni sui servizi delle biblioteche che posseggono copie del documento, etc.) avviene direttamente sui singoli OPAC.

Dal punto di vista tecnico il software è indipendente dalle caratteristiche dei DBMS (Data Base Management System) che gestiscono il singolo OPAC: per ottenere questa fondamentale proprietà si è deciso di considerare solo OPAC con interfaccia Web e quindi interrogabili tramite l'invio di un URL al server Web che ne costituisce il front-end con il mondo Internet. Ogni 'transazione' avviene su modello client/server solo tramite il protocollo HTTP proprio del mondo Web. Sono state costituite delle 'classi' di OPAC individuabili sulla base della tipologia del 'motore di ricerca' utilizzato. Secondo questo schema, ad esempio, per tutti gli OPAC 'Aleph' è stata sviluppata un'unica procedura ad hoc. In questa ottica negli sviluppi futuri verrà anche presa in esame la possibilità di realizzare una procedura per tutti gli OPAC interrogabili con il protocollo Z39.50. Inoltre per consentire una sicura portabilità cross-platform tutto il software è stato scritto utilizzando il linguaggio JAVA: i dati necessari per la ricerca, inseriti nella form HTML ed inviati ad un server WWW sono elaborati da una serie di programmi JAVA che provvedono a convertirli nella sintassi prevista dalle interfacce Web dei singoli OPAC. Gli URL così prodotti vengono inviati ai vari server Web tramite un meccanismo di query simultanee (eseguite in parallelo). Il sistema provvede quindi alla presentazione sul client dell'unione dei singoli output risultanti dalle interrogazioni degli OPAC.

E' in fase di realizzazione con Azalai un catalogo collettivo virtuale a livello nazionale, con la connessione di tutti gli OPAC italiani dotati di interfaccia web. E' anche ipotizzabile la creazione di altri cataloghi collettivi virtuali, per aggregazione geografica, per esempio delle biblioteche civiche di una certa provincia, o tematica, per esempio delle biblioteche specializzate in un certo settore o disciplina. Il prerequisito è ovviamente l'esistenza di OPAC con interfaccia web.

Le caratteristiche tecniche di portabilità del prodotto rendono infine possibile l'installazione di Azalai praticamente su un qualsiasi server web, offrendo perciò agli enti interessati la possibilità di realizzare cataloghi virtuali non solo sul server del CILEA, ma anche sul proprio.



Copyright AIB 1998-09-02, a cura di Serafina Spinelli

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