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AIB. Commissione nazionale università e ricerca |
La cooperazione tra biblioteche in Italia non è cosa nuova, soprattutto tra biblioteche della medesima tipologia o area disciplinare. Nel mondo universitario la realizzazione di sistemi integrati di servizi è fatto relativamente recente, cui hanno contribuito numerosi fattori di crescita, non da ultimo il forte impatto delle tecnologie. Si tratta ancora di un processo in atto, con aspetti contraddittori e limiti organizzativi, ma che sta alla base dell'avvio di una cooperazione interuniversitaria ormai indispensabile per affrontare la transizione delle biblioteche dell'era digitale: infatti forte è l'impulso a mettere in comune risorse sia per motivi gestionali (maggiore efficienza dei servizi all'utenza e migliore distribuzione sul territorio), che per le caratteristiche dei nuovi prodotti elettronici.
La relazione esamina, alla luce di alcuni dati rilevati dall'Osservatorio per la valutazione del sistema universitario del MURST (Gruppo di ricerca per la valutazione e la misurazione delle biblioteche universitarie), le caratteristiche organizzative prevalenti nelle biblioteche delle università, che indicano un alto grado di frammentazione e dispersione; le conseguenze del processo di autonomizzazione degli atenei, con particolare attenzione ai riflessi sulla gestione delle biblioteche, nonché l'effetto non sempre positivo degli Statuti, i quali distinguendo nettamente tra le strutture deputate alla ricerca e alla didattica, tralasciano talvolta di cogliere l'aspetto intrinseco dei servizi bibliotecari, che non possono essere surrettiziamente divisi tra una struttura e l'altra. Verranno analizzati in questo contesto lo sviluppo e le controtendenze verso la realizzazione dei sistemi bibliotecari e servizi informativi integrati a livello di ateneo. Infine i relatori accenneranno agli accordi cooperativi già formalizzati di cui sono a conoscenza: tali accordi riguardano la catalogazione partecipata, la condivisione di basi di dati bibliografiche, accordi per servizi, condivisione di software gestionale e, da poco, ci si orienta anche verso l'acquisizione comune di periodici elettronici.