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L'apprendimento nella biblioteca universitaria
Teaching in Academic Libraries
Firenze, 7 e 8 settembre 1998

Corsi rivolti all'utenza


Che ci faccio in biblioteca : lezioni e dintorni al castello / Alberta Zanella [*], Nunzia Spiccia [**]

 

Nella relazione si illustrano le esperienze iniziate al principio degli anni Ottanta e portate avanti dal personale della biblioteca centrale di architettura del Politecnico di Torino.

L'iniziativa nasce dalla richiesta, da parte di alcuni docenti, di istruire gli studenti all' uso del servizio; l'esigenza e' notevole tanto piu' che si tratta di una biblioteca a scaffale aperto.

Inizialmente il corso prevedeva tre giorni di lezione e le esercitazioni venivano effettuate con il materiale presente in biblioteca, simulando delle ricerche proposte dal docente.

Nel 1986 la biblioteca entra a far parte del Sistema Bibliotecario che prevede un centro informatico, e i cataloghi vengono automatizzati.

Aumenta il bisogno di informazione.

Si arriva così alla formalizzazione di questo tipo di iniziative, tre anni fa, con l'assenso della nuova responsabile della BCA, arch. Daniela Ferrero. Viene avviato il progetto della "Settimana della biblioteca", che riprende i fini esplicativi e culturali delle precedenti esperienze, unendoli ad una mirata pubblicizzazione dell'iniziativa, all'individuazione di una fascia più "definita" (gli studenti dei primi anni) ed a una partecipazione del personale bibliotecario che rispetti le competenze specialistiche di ognuno.

Qualche tempo prima dell'inizio della iniziativa, vengono inviati ai docenti e distribuiti in biblioteca volantini colorati ed accattivanti che illustrano l'iniziativa, e si provvede a liste di prenotazione delle adesioni, da firmare in biblioteca. Data la contemporanea normale apertura del servizio, le lezioni avvengono in una settimana/ 10 giorni a settembre- ottobre, usufruendo dell'ora di intervallo (dalle 13 alle 14) del servizio routinario. Quindi la questione diviene dare cenni utili all'utilizzo più generare della biblioteca e dei diversi servizi in un tempo limitato ed in una forma attraente. La lezione si svolge durante la visita ai locali, dove vengono illustrati, anche con esempi di ricerche, i diversi settori, dall'accoglienza con le relative modalità al punto cataloghi e al catalogo elettronico, al settore "reference", ai periodici e alle tesi.

Una particolare rilevanza viene data alla CDU, la classificazione che è utilizzata per supportare la struttura a scaffale aperto della nostra biblioteca. Questa adottata fin dagli anni sessanta, viene recepita come "difficile" dagli utenti "più passivi", e solo quando viene ben capita almeno nei suoi principi generali consente una ricerca in loco responsabile e fruttuosa. La spiegazione dell'uso del catalogo elettronico, invece, è facilitata dalla comune conoscenza informatica di base tipica della generazione attuale.

Ci si occupa anche di illustrare per cenni i servizi più specialistici, come il settore audiovisivi, i cd-rom, le ricerche in Internet, sempre concentrando il discorso sui bisogni degli studenti, cercando un'interazione della lezione, stimolando domande ed ascoltando anche le loro esperienze di approccio alla biblioteca.

A fianco della "settimana della biblioteca", nello stesso periodo, viene attuata un'altra iniziativa consolidatasi nel tempo, che presenta però finalità differenti, per un'utenza più preparata e consapevole. Su specifico invito dei docenti, vengono effettuate lezioni dal taglio specialistico per gli studenti.

Si concorda con il docente il fine della lezione che può riguardare l'uso della biblioteca e soprattutto la parte bibliografica della ricerca, anche con cenni descrittivi di corretta citazione bibliografica, per lo più esemplificati sulla materia dei corso. Queste lezioni svolte in aula, prevedono ricerche simulate con materiale cartaceo previamente preparato, proiezione di lucidi esemplificativi delle procedure per l'interrogazione dei cataloghi on-line, quindi sono strutturate per una maggiore interazione e, sempre, domande e risposte.

Segue una visita alla biblioteca di gruppi di 10 utenti, che ricalca lo schema della "settimana", ma con approfondimento maggiore e delle ricerche, e dei settori (Internet, CD, reference, tesi, periodici) più idonei ad una preparazione mirata. Perché, all'oggi, il problema della ricerca in biblioteca non è più scovare informazioni difficilmente reperibili, quanto mirare le ricerche, saperle restringere e controllare, per sfrondare il “rumore", la ridondanza delle informazioni che ci circonda.

I Servizi Centrali, organo del Sistema Bibliotecario che coordina tutte le attività relative al trattamento e alla diffusione dell'informazione tra le varie strutture bibliotecarie di appartenenza al Sistema, hanno un ruolo particolare nel processo di istruzione all'uso della/e biblioteca/che. Sentendo l'esigenza di diffondere capillarmente ed organizzare l'informazione tra gli studenti di tutto il Politecnico, per quanto riguarda i servizi offerti e le specializzazioni delle diverse biblioteche del Sistema, pubblicano da tre anni un manuale dal titolo "Guida alle biblioteche", che fornisce dati generali e utilissimi per orientarsi, quali orari, patrimonio posseduto, servizi specialistici, e i nominativi del personale, con relativo n. telefonico ed e-mail, suddivisi secondo i servizi prestati. La guida contiene pure saggi di argomento generale tesi a facilitare la ricerca e lo studio. Accanto a questa, vengono pubblicate sempre a cura dei Servizi Centrali delle brochure contenenti i rudimenti tecnici per i collegamenti in linea e le modalità di ricerca elettronica relative al sistema adottato. Inoltre essi curano l'istruzione, in sede, di gruppi di studenti, segnalati dai docenti che aderiscono alle varie iniziative, interessati ad approfondire a livello informatico le proprie conoscenze relative all'uso degli strumenti di ricerca bibliografica on-line.

Per finire, vorremmo sottolineare che tali esperienze di percorsi formativi all'uso della nostra biblioteca e, più in generale, all'introduzione alla ricerca bibliografica, pur essendo organizzati e strutturati, sono sempre "in fieri", perché le esigenze e le conoscenze, date e pretese, dell'utenza cambiano storicamente, così come ci è stato dato di vedere nella nostra esperienza in biblioteca. La cultura generale posseduta è anche sempre un dato generazionale, e il personale bibliotecario deve avere il polso di questi cambiamenti dell'utenza per poter impostare i servizi offerti in modo valido.



* Alberta Zanella - Biblioteca Centrale di Architettura - Politecnico di Torino

** Nunzia Spiccia - Servizi Centrali Informatici e Bibliotecari - Politecnico di Torino

 



Copyright AIB 1998-10-24, a cura di Serafina Spinelli

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