[AIB] AIB. Gruppo di studio sulle biblioteche multiculturali
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Contributi



Biblioteche e multicultura:
Un viaggio di studio a Francoforte

Mauro di Vieste, Alberta Dellepiane

Partendo dal progetto "Die Internationale Bibliothek", patrocinato dalla Fondazione Bertelsmann (www.bertelsmann-stiftung.de) e dalla BI International (www.bi-international.de) presso la Biblioteca Centrale di Francoforte sul Meno e la Biblioteca di quartiere Gallus, è stato organizzato un viaggio di studio per due bibliotecari italiani.

INDICE
1. Introduzione
2. Biblioteca di quartiere Gallus
3. Hessischen Bibliothekstages (Friedberg)
4. Biblioteca centrale per adulti di Francoforte
5. Biblioteca del Museo delle culture del mondo
6. Inaugurazione della mostra: "Chiamare le cose per nome - La violenza contro le donne nel quotidiano " presso la Biblioteca civica di Francoforte
7. Ufficio per le Biblioteche scolastiche
8. Biblioteca centrale per ragazzi a Bornheim (un lettura per "Minilettori")
9. Biblioteche di quartiere (Bornheim, Griesheim, Höchst)
10. Deutsche Bibliothek
11. Ufficio Attività Multiculturali (Amt für Multikulturelle Angelegenheiten, AmkA)

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1. Introduzione

Il progetto di scambio sui servizi multiculturali fra biblioteche tedesche e biblioteche italiane ha visto in gennaio la visita in Italia, a Genova e Bolzano, della collega Silke Schumann, che ha potuto visitare due modelli di organizzazione delle biblioteche tra loro diversi (www.aib.it/aib/sezioni/taa/a040129.htm e www.csb-scpo.unige.it/aib/attivita.htm#for2004).

A metà maggio è stato concordato il viaggio di studio in Germania di due bibliotecari di Genova e di Bolzano, finanziato dalla BI International e dal Goethe Institut per conoscere il sistema bibliotecario di Francoforte [1] .

Il primo impatto con la città ci ha permesso di verificare la paragonabilità tra la città di Genova e quella appunto di Francoforte. In breve questi i dati salienti relativamente a Francoforte.

La città
Francoforte ha 620.000 abitanti: di questi 171.000, cioè il 27%, non hanno un passaporto tedesco. La popolazione immigrata proviene da 180 paesi. Francoforte è una zona di transito strategica in Germania per il suo enorme aeroporto, la presenza della Borsa, di Istituzioni bancarie, tra cui la BCE la Banca centrale europea. Ha un sistema di trasporto integrato molto efficiente se si tiene conto che tra le persone in transito e i residenti si arriva a 1.200.000 persone che si muovono in una giornata: una mobilità efficiente ha chiaramente un impatto positivo anche sull'utilizzo delle biblioteche.

Il sistema bibliotecario urbano
La biblioteca civica centrale (www.stadtbuecherei.frankfurt.de) è formata dalla Biblioteca centrale per adulti e dalla Biblioteca centrale per ragazzi. Inoltre fanno parte del sistema 19 biblioteche di quartiere, due biblioteche mobili su bus, e 50 biblioteche scolastiche. Il sistema che fa capo alla civica centrale possiede un patrimonio di 1.000.000 di media (2/3 per adulti e 1/3 per ragazzi) e 1.200.000 lettori/utenti all'anno.

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2. La Biblioteca di quartiere Gallus

La biliotecaria della Gallus, Silke SchumannIl quartiere Gallus a Francoforte è abitato da 25.500 abitanti, di cui 12.000, cioè il 47%, sono migranti provenienti da oltre 150 Paesi. Lo si può definire a ragione il quartiere multietnico di Francoforte, sebbene la fortissima eterogeneità dei suoi abitanti non lo caratterizzi eccessivamente.

La Biblioteca di quartiere possiede 40.000 libri e vi lavorano 1 bibliotecaria (la collega Silke Schumann) e due assistenti. L'attività che caratterizza maggiormente la Gallus rispetto alle altre biblioteche del sistema è sicuramente quella rivolta proprio all'utenza di migranti di provenienza molto eterogenea tramite i corsi di alfabetizzazione che vengono coordinati con la Volkshochschule (Università popolare) e con l'Ufficio per le attività multiculturali (Amka, di cui si parlerà più avanti) nell'ambito del progetto pilota "Corsi di lingua e di orientamento".

La presentazione nella Biblioteca GallusLa biblioteca dispone di postazioni per l'autoapprendimento, ma una delle specificità di questo progetto è proprio una prima visita guidata che serve a spiegare il funzionamento della biblioteca, la tipologia di materiali disponibili, le procedure per il prestito: il gruppo con il quale abbiamo partecipato ad una di queste visite guidate è sembrato molto interessato all'utilizzo della biblioteca e tutti hanno effettuato dei prestiti. Tali visite dovrebbero essere offerte a tutti i cittadini stranieri e non, che hanno verso le biblioteche un timore reverenziale. I 28 corsi di orientamento tenuti nel 2002 a Francoforte hanno ricevuto una visita guidata alla Gallus. Le lingue di origine dei partecipanti erano lo spagnolo, l'inglese, il russo, il turco, il pashtu, il serbo e il persiano.

La visita guidata richiede la partecipazione attiva dei neolettori: un dado gonfiabile aiuta a fissare meglio la procedura per l'iscrizione e l'accessione al prestito della biblioteca: infatti compilano da soli la modulistica e partecipano a tutte le procedure di iscrizione, compresa quella per il prestito. Nel frattempo vengono coinvolti nella ricerca dei materiali che sono stati loro presentati e in questo modo fissano il percorso in biblioteca per ritrovare i materiali che più interessano loro: grande successo hanno avuto i corsi di lingua e i libri di cucina dal mondo ben illustrati.

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3. Hessischen Bibliothekstages (Friedberg)

La Giornata delle Biblioteche a FriedbergUna giornata speciale è stata quella passata nella cittadina di Friedberg, borgo antico vicino Francoforte, in cui si tenevano le Giornate delle Biblioteche, annuale congresso di bibliotecari. Due gli interventi presentati nel pomeriggio: il primo sullo sponsoring in biblioteca tenuto da Ilona Munique del WEGA-Team di Stoccarda e il secondo sul lavoro di lobby per le biblioteche con Jürgen Heckel, della Biblioteca di Garching ( www.bibliotheksverband.de/lv-hessen/html/bibotag2004.html).

Il senso del primo intervento era quello che per qualunque attività della biblioteca si potesse avere uno sponsor che trovasse conveniente avere come partner proprio una biblioteca, proprio la nostra biblioteca: Questo perché la biblioteca offre visibilità, raggiunge un pubblico selezionato, lavora tutti i giorni. La questione etica è stata sorvolata, ma a molti era chiaro non tutti gli sponsor sono accettabili in biblioteca: sarebbe immaginabile una iniziativa di promozione della lettura per bambini sponsorizzata da una multinazionale che subisce azioni di boicottaggio in quanto accusata di provocare la morte di centinaia di migliaia di bambini nel sud del mondo? Oppure una iniziativa che affronti il tema della fame nel mondo sponsorizzata da una grossa catena di fast-food, uno dei principali meccanismi di impoverimento del territorio a livello mondiale?

La Giornata delle Biblioteche a FriedbergIn una sorta di contrapposizione a questa suggestiva impostazione il secondo intervento del pomeriggio puntava invece in tutt'altra direzione e cioè il lavoro di lobby a favore della biblioteca. Il relatore ha saputo tenere altissimo il livello dell'attenzione del pubblico con esempi sicuramente d'effetto: certamente ha dimostrato che la tranquillità finanziaria di una biblioteca si ottiene anche con la lobby politica, ma ciò deve tener conto anche della realtà in cui si opera. Certamente è vero per realtà di media dimensione. Per realtà bibliotecarie appartenenti a grossi contesti urbani, probabilmente il lavoro di lobby risulta più complesso e probabilmente funziona meglio una oculata attività di sponsoring.

Una iniziativa molto interessante presentata nell'ambito del secondo intervento è stata quella relativa al recupero delle prime edizioni dei libri bruciati dal nazismo, un pezzo della migliore cultura tedesca di quel tragico periodo storico: nel 1933 infatti accademici e nazisti bruciarono in oltre 50 città i libri dei migliori autori tedeschi dell'epoca. L'iniziativa consiste nell'adozione a distanza di questa incredibile ed unica raccolta tramite quote da 100 euro (www.aktion-patenschaften.de).

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4. Biblioteca centrale per adulti di Francoforte

La riunione presso la Biblioteca centrale di FrancoforteLa visita alla Biblioteca centrale per adulti è stata preceduta da un incontro ufficiale con lo staff direttivo sig. Ackermann, sig.ra Lotz e sig. Keller in cui ci è stato presentato il sistema bibliotecario di Francoforte e in cui si sono toccati diversi argomenti fra cui l'organizzazione del sistema con le biblioteche centrali e decentrate, le difficoltà finanziarie e le nuove strategie per far fronte alla crisi, la nuova professionalità del bibliotecario, la ricerca di sostegni esterni e di sponsorizzazioni. Interessante è stato il confronto fatto fra le realtà bibliotecarie italiane e tedesche che presentano alcune analogie, soprattutto nella necessità di innovare e promuovere costantemente i servizi curandone particolarmente l'aspetto della comunicazione e dell'immagine. Anche l'aspetto multiculturale è stato argomento di discussione: anche se la situazione dell'immigrazione a Genova è ancora a livelli decisamente inferiori rispetto a Francoforte, analogo è lo sforzo di adeguare i servizi alle richieste del nuovo pubblico e di far sì che le biblioteche siano sempre più strumenti del vivere democratico con un ruolo primario nei processi di integrazione delle culture.

La collocazione della biblioteca estremamente centrale, nel cuore del centro commerciale di Francoforte, il Ziel, fa sì che sia frequentata giornalmente da un numero molto alto di cittadini (300 lettori ogni ora, 30 nuovi iscritti al giorno, circa 900.000 prestiti l'anno, dato 2002) e che sia punto di riferimento per il pubblico proveniente non solo da Francoforte, ma anche da tutta la regione del Reno e del Meno.

L'edificio pur non essendo stato costruito ad hoc per la biblioteca (era un grande magazzino) risulta estremamente confortevole funzionale e risponde appieno alle varie esigenze di lettura e informative degli utenti.

L'offerta (circa 250.000 unità) comprende principalmente:
· materiali in tutti i campi del sapere a supporto della formazione e dell'apprendimento nelle varie fasce d'età
· informazioni specialistiche in ambito commerciale in riferimento alla vocazione finanziaria della città
· vasta disponibilità di materiali in lingue straniere, rispondenti all'alta presenza di persone di origine non tedesca in città (circa il 30%)
· un settore altamente specializzato di letteratura musicale, spartiti e materiali audio disponibili nella biblioteca musicale
· materiali aggiornati nei vari supporti per l'intrattenimento e il tempo libero

Un particolare della Biblioteca centrale di FrancoforteÈ disposta su tre livelli: al piano terra, appena entrati, il bancone del prestito per le iscrizioni, i prestiti e le restituzioni, con un sistema facilmente accessibile e funzionale, dove è possibile una scelta diretta da parte del pubblico nello scaffale delle restituzioni. A questo livello si trovano sia il settore della narrativa e delle novità sia la Sezione periodici, con un'offerta molto ampia di riviste e giornali in tedesco e nelle lingue più vicine alle richieste dei cittadini. Completa il piano la parte delle informazioni generali e specialistiche, le banche dati e lo spazio del bar.

Al primo piano si trova la disponibilità di tutte le materie a scaffale aperto, le postazioni Internet e Opac, i corsi di lingue. Particolarmente interessante è la raccolta dei libri in lingua, particolarmente dotata nell'inglese e nel francese, ma comprendente anche molte altre lingue "minori", rispondenti alla presenza delle numerose comunità straniere presenti in città (russo, ceco, arabo, persiano ecc.). La gestione e l'aggiornamento delle raccolte in lingua è tema di discussione all'interno di tutto il sistema, in quanto comporta costi non indifferenti, non sempre facilmente sostenibili da tutte le biblioteche. In questo momento la politica delle nuove acquisizioni è in via di definizione: l'aggiornamento, soprattutto in alcune lingue non è più stato curato, in attesa di suddividere l'impegno fra più biblioteche, assegnando a ciascuna la specializzazione in determinate lingue.

Al piano inferiore si trova la biblioteca musicale-mediateca, una delle più importanti e fornite della Germania, con possibilità di prestito per tutti i media: libri e riviste in tutti i generi musicali, musica nei più vari supporti: (CD e musicassette, LP, Cdrom, Dvd, audiolibri ecc). Particolarmente ricca e significativa è la raccolta degli spartiti e dei libri musicali a disposizione per la consultazione e il prestito di specialisti e non.

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5. Biblioteca del Museo delle culture del mondo (www.mdw.frankfurt.de)

Un risciò originale esposto nella Biblioteca del Museo delle Culture del mondoLa biblioteca del Museo delle Culture del mondo è una sorta di luogo delle meraviglie per chi lavora nel mondo dell'intercultura. La posizione strategica sulla strada principale dei musei di Francoforte (Schaumainkai) rende onore all'importanza della sua collezione.

Nel sistema bibliotecario di Francoforte le biblioteche dei musei godono comunque di una certa importanza e a loro è dedicata una parte del sito della città all'indirizzo www.museumsbibliotheken.frankfurt.de.

Come biblioteca è piuttosto sacrificata in quanto la maggior parte del suo patrimonio si trova in una cantina molto ben attrezzata, perfettamente climatizzata, con scaffalature a movimento che garantiscono la conservazione perfetta del patrimonio di oltre 40.000 volumi.

La collezione sembra essere molto specialistica, di taglio molto etnologico, ma non mancano atlanti geografici, cartine e opere di carattere generale. Si tratta di una biblioteca molto particolare in quanto legata ad una istituzione museale e di questa sembra rispecchiarne cultura e impostazione. Il luogo è molto accogliente e luminoso e meriterebbe di svolgere appieno la funzione di biblioteca: ma a quanto pare a causa della mancanza di personale non si riesce a garantire un orario di apertura regolare, se non fissando un appuntamento.

Le iniziative
Un risciò originale esposto nella Biblioteca del Museo delle Culture del mondoIn realtà le manifestazioni organizzate, soprattutto mostre, sono davvero tante e importanti. Nel periodo di maggio 2004 erano ancora visibili la mostra sui Nativi americani, la mostra su Bali, la mostra sul popolo asiatico dei Naga ed era terminata quella sullo sciamanesimo siberiano. Sicuramente un'offerta culturale ottima e soprattutto ben visibile a livello di comunicazione pubblicitaria in tutto il circondario urbano.

La felice commistione tra museo e biblioteca ha prodotto negli anni una serie di attività pedagogiche di cui la lettura e la promozione della lettura sono solo uno degli aspetti. Infatti atelier e seminari di arte, cucina, musica e letteratura sono davvero tanti. È questa una idea di intercultura o anche semplicemente di promozione delle culture altre che come Biblioteca culture del mondo (Bolzano) condividiamo appieno e che in parte rispecchia parte della nostra attività.

Tra i laboratori ci sono quasi sempre quelli riguardanti favole, miti, leggende e tradizioni dei popoli oggetto della mostra: in questo senso la biblioteca svolge il suo ruolo istituzionale fornendo i materiali.

Un ruolo molto importante della biblioteca è quello di seguire tutti gli studenti che per le loro tesi affrontano temi riguardanti altre culture: e per questo qui trovano un ottimo reference.

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6. Inaugurazione della mostra: "Chiamare le cose per nome - La violenza contro le donne nel quotidiano " presso la Biblioteca civica di Francoforte

Grande enfasi è stata posta sull'organizzazione di questa mostra sulla violenza contro le donne, mostra itinerante organizzata in 25 paesi in occasione della giornata mondiale dei diritti umani che si celebra il 10 dicembre. Nel contesto della biblioteca centrale la mostra si è inserita perfettamente destando quel minimo di curiosità anche tra gli utenti della biblioteca che comunque non reca fastidio all'attività normale. La partecipazione di pubblico alla mostra è stata buona e questo rappresenta un buon esempio di biblioteca viva che esplora tutti gli ambiti della cultura per promuovere la lettura.

Anche in questa occasione la mostra era suo malgrado multiculturale, nel senso che la violenza contro le donne non conosce confini.

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7. Ufficio per le biblioteche scolastiche

Fondato nel 1973 è costituito da un sistema di 58 biblioteche scolastiche, ma fornisce servizi altamente qualificati a tutte le 160 scuole presenti sul territorio di Francoforte, quali consulenza, proposte di acquisto (2000 titoli due volte all'anno), liste bibliografiche a tema, prestiti cumulativi di circa 60 titoli su argomenti richiesti dalla scuola per quattro settimane, eventi e azioni di promozione della lettura, attraverso "pacchetti" completi e percorsi già pronti a disposizione degli insegnanti.

Per le scuole che aderiscono ufficialmente al sistema fornisce servizi specialistici: fondi per gli acquisti, gestione centralizzata degli ordini, inventariazione dei materiali, catalogazione completa e fornitura dei materiali pronti per il prestito, formazione in ambito biblioteconomico per il personale dipendente, collegamento all'Opac del sistema bibliotecario cittadino. In particolare per 13 di queste biblioteche vi è un coordinatore con competenze specialistiche che dipende direttamente dal sistema bibliotecario e fa parte dello staff dell'Ufficio per le biblioteche scolastiche.

L'obiettivo di quest'ufficio è di supportare le biblioteche scolastiche nel dotarle di un patrimonio aggiornato che tocchi tutti i campi del sapere, promuoverne al massimo l'accesso, anche attraverso ampi orari di apertura e un'organizzazione degli spazi accogliente. Importante è inoltre il lavoro di aggiornamento e di coordinamento tecnico, finalizzato a sviluppare le competenze del personale, spesso costituito da genitori che danno disponibilità ad un lavoro volontario.

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8. Biblioteca centrale per ragazzi a Bornheim

Attività nella biblioteca centrale per ragazzi a BorheimLa biblioteca centrale per ragazzi si trova nel quartiere di Bornheim, al piano terra della biblioteca decentrata che in questo caso si rivolge esclusivamente agli adulti. Ha un patrimonio di oltre 40.000 materiali, comprendenti oltre ai libri e ai giornali anche CD Rom, CD musicali, giochi, cassette, audiolibri. Anche in questa biblioteca per ragazzi vi è un'attenzione particolare alla realtà multiculturale propria della città di Francoforte, nonostante il patrimonio bibliografico sia prevalentemente in tedesco.

Grazie anche al collegamento con gli editori provenienti da tutto il mondo presenti all'annuale fiera del Libro l'offerta dei libri in lingua straniera raggiunge le 6000 unità. Le lingue più richieste per il prestito sono l'inglese e il turco, anche se oramai la maggior parte dei bambini di origine straniera che frequentano la biblioteca appartengono alla 3°-4° generazione e richiedono prevalentemente libri in tedesco. Per questo motivo anche le proposte di animazione e i percorsi di lettura che la biblioteca offre prima basati prevalentemente sulla provenienza dei bambini, sul viaggio, sulle tradizioni dei vari paesi, oggi si articolano anche su altre tematiche e sono rivolte a tutti in modo indifferenziato.

Attività nella biblioteca centrale per ragazzi a BorheimCome è emerso nel corso dell'incontro con la sig.ra Linda de Vos, consulente pedagogica della biblioteca, oltre ai tradizionali servizi di prestito, lettura, informazioni la biblioteca rivolge ai suoi giovani utenti molte opportunità di intrattenimento e di formazione con attività e laboratori di vario genere che hanno sempre naturalmente come punto di partenza il libro: collage, azioni teatrali, giochi, costruzione di libri, bricolage ecc. La biblioteca svolge inoltre attività di formazione specialistica rivolta ad insegnanti e a bibliotecari, anche attraverso la partecipazione diretta ad azioni teatro/gioco.

Viene particolarmente curata la promozione all'uso della biblioteca, l'obiettivo è quello di offrire ad ogni bambino almeno una visita in biblioteca nel corso della scuola elementare, con un'esperienza di lettura ad alta voce. Alle visite di base si aggiungono visite guidate tematiche, laboratori di rilegatura dei libri ecc., visite rivolte a bambini in età prescolare, attività estive per gruppi e iniziative di promozione della lettura tipo "Lesespass" e "Lesezauber" in vari periodi dell'anno offerte sia dalla biblioteca centrale sia dalle biblioteche di quartiere.

In un ambiente estremamente accogliente e famigliare abbiamo avuto la possibilità di assistere ad un'attività di lettura ad alta voce rivolta ai bambini della scuola materna, "Lese-Minis", che partendo dalla storia letta hanno poi realizzato dei collage seguiti dalla bibliotecaria.

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9. Biblioteche di quartiere

A completamento della conoscenza del sistema bibliotecario, il programma della settimana di studio prevedeva anche la visita ad altre tre biblioteche decentrate, ognuna con le proprie caratteristiche e la propria offerta di servizi.

Bornheim
Come già accennato, in questo quartiere un unico edificio ospita al piano terra la biblioteca centrale per bambini e al primo piano quella decentrata, in questo caso dedicata esclusivamente agli adulti.

Dispone di un patrimonio complessivo di circa 23.500 materiali: un'ampia scelta di narrativa, con una raccolta speciale di gialli ambientati a Francoforte ed alcuni approfondimenti in ambito della saggistica quali i libri di viaggio, la "biblioteca dei genitori", gli strumenti per la formazione e il lavoro, l'informatica le tematiche femminili. Circa 2000 fra CD di tutti i generi musicali e CDRom, corsi di lingue ed audiolibri completano l'offerta per il prestito. La specificità di questa biblioteca sta nell'offrire un patrimonio molto aggiornato e variegato, destinato soprattutto ai giovani adulti in continuità col servizio svolto dalla biblioteca per ragazzi. Particolare attenzione viene rivolta anche agli interessi delle famiglie che accompagnano i bambini, i genitori e i nonni.

Griesheim
La visita alla biblioteca di Griesheim e l'incontro con il responsabile, sig. Doergeloh, è stata incentrata sull'esposizione delle recenti esperienze fatte in ambito multiculturale, il progetto "Familien-Café" e i laboratori di lettura ad alta voce e giochi rivolti ai mini lettori (età prescolare). Data la connotazione dell'utenza, con un'alta percentuale di famiglie di provenienza straniera con bambini piccoli (circa il 36%), la politica della biblioteca negli ultimi anni si è orientata prevalentemente ad offrire occasioni di incontro in un'atmosfera familiare ed amichevole che favoriscano lo scambio e la reciproca conoscenza, coinvolgendo soprattutto le famiglie coni bambini piccoli. La biblioteca diventa così luogo di incontro fra parenti, amici e vicini di casa, punto di riferimento nel quartiere anche in un'ottica di integrazione fra le culture. Le nazionalità di provenienza sono le più varie: Marocco, Spagna, Turchia, Corea, Austria, Albania. Altro punto focale è la funzione dei laboratori di lettura ad alta voce come supporto all'acquisizione delle competenze linguistiche dei bambini (e non solo di quelli di origine non tedesca) e nell'avvicinare i giovani alla lettura e al libro.

Hoechst
La biblioteca, ospitata nel Centro Culturale e Formativo di Hoechst, dispone di una superficie di 1000 mq ed offre circa 50.000 materiali per bambini, giovani ed adulti: saggistica, narrativa, riviste e giornali, corsi di lingue, audiolibri, CD, cassette, CD-ROM, giochi, fumetti ecc. Particolare attenzione viene posta alle attività di promozione della lettura per bambini e ragazzi, che presuppongono un lavoro di stretto contatto con le scuole, ad esempio visite guidate per le scolaresche e per altri gruppi, prestito di pacchetti tematici per iniziative scolastiche, regolari incontri di lettura ad alta voce, laboratori. La biblioteca, come anche altre del sistema, aderisce inoltre al progetto di offerta di strumenti per l'apprendimento del tedesco come seconda lingua, "Deutsch lehren, Deutsch lernen", promosso dalla biblioteca Gallus. Dispone infatti di una piccola sezione speciale dotata di corsi di tedesco per l'autoapprendimento in vari supporti, dizionari, vocabolari, libri per esercizi, grammatiche e libri di lettura facilitati.

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10. Deutsche Bibliothek

L'ingresso della Deutsche BibliothekCol nome di Deutsche Bibliothek si intende la principale istituzione bibliotecaria nazionale, che presenta delle caratteristiche particolari, legate alle varie fasi storiche che la Germania ha attraversato. La divisione dopo la seconda guerra mondiale ha portato alla esistenza di più strutture dislocate nelle due zone, che ora dopo la riunificazione fanno di nuovo parte di un unico organismo, pur trovandosi in sedi fisiche diverse.

Oggi la Deutsche Bibliothek comprende infatti non solo la sede di Francoforte, nata nel 1947, ma anche la Deutsche Buecherei di Lipsia, creata nel 1912, il Deutsches Musikarchiv di Berlino, del 1979.

Dal 1990 esistono quindi tre strutture separate dislocate in varie zone della Germania, che formano un'unica realtà bibliotecaria, (tre edifici sotto uno stesso tetto), un grande archivio nazionale del libro tedesco, che possiede anche documenti in altre lingue, se trattano della cultura tedesca.

Per ogni libro pubblicato vengono depositati due esemplari o a Lipsia o a Francoforte, la biblioteca che li riceve provvede alla catalogazione e all'indicizzazione; viene attribuita la stessa collocazione per le due opere e ogni biblioteca ne acquisisce un esemplare. La biblioteca che riceve i due esemplari li elabora e poi ne manda uno all'altra. Non c'è una supervisione finale, è stata superata dall'automazione. A questo modo si è arrivati ad avere un unico archivio bibliografico per i libri dal '90 in poi, con quasi tutto il catalogo pregresso delle due biblioteche (Francoforte e Lipsia) recuperato.

Nelle due sedi vi è una divisione dei settori di conservazione: a Lipsia si trovano i libri precedenti la seconda guerra mondiale e dal 1990 le acquisizioni di pubblicazioni di paesi di lingua tedesca (Svizzera, Austria ecc.), a Francoforte i libri pubblicati in Germania dal 1945, le pubblicazioni di lingua tedesca uscite all'estero fra il 1945 e il 1996. Vi è inoltre una specializzazione sull'automazione, la bibliografia, le pubblicazioni elettroniche. Una seconda specializzazione riguarda la raccolta delle pubblicazioni che riguardano l'esilio di personalità tedesche (Exilliteratur) negli anni del nazismo dal 1933 al 1945 (6.900.000 unità), di cui è stata allestita una piccola mostra all'interno delle sale.

I due cataloghi e le due bibliografie nazionali sono fuse in una e il lettore che interroga l'OPAC può conoscere la localizzazione dei documenti nelle due sedi. La Deutsche Bibliothek fornisce servizi di aggiornamento bibliografico alle biblioteche che lo richiedono e collabora a gruppi di lavoro con le biblioteche dei Laender. Il prestito interbibliotecario è ben organizzato sul territorio nazionale e la DB fornisce i libri solo in caso sia l'unica a possedere le opere richieste.

Essendo biblioteca nazionale, è una biblioteca di conservazione; l'età minima richiesta per l'ingresso in biblioteca è di 18 anni, il libro ordinato va consultato in sede e restituito la sera, su richiesta del lettore, viene tenuto a disposizione per due settimane.

L'ingresso della Deutsche BibliothekPer accedere alla biblioteca e usufruire dei suoi servizi, occorre acquistare una tessera a pagamento, (tessera annuale: EUR 36,00, mensile EUR 13,00, giornaliera EUR 5, gli orari sono LU-GIO 10-20 VEN 10-18 SAB 10-17.

Con lo stesso sistema della tessera di accesso ricaricabile si possono pagare le fotocopie, il servizio Internet, l'acquisto di floppy disk e la stampa di testi da supporto elettronico.

L'edificio è opera degli architetti Arat - Kaiser - Kaiser: dopo due gare d'appalto fatte negli anni '80, nel '92 si aprì il cantiere e nel'97 la nuova biblioteca fu inaugurata. Il patrimonio librario è costituito da 8.100.000 unità (assieme alla biblioteca di Lipsia e all'archivio musicale di Berlino raggiunge i 18.000.000 di unità) di cui precedentemente i 3/4 si trovavano in 3 magazzini decentrati; ora invece tutto il patrimonio è radunato in 3 magazzini sotterranei ciascuno di 10.000 mq per una capienza totale di 18.000.000 di libri con una possibilità di ospitarne ancora 6.000.000 tramite alcune modifiche già previste; per ulteriori ampliamenti vi è la disponibilità di un terreno. Considerando l'andamento delle nuove acquisizioni (circa 300.000 volumi all'anno), lo spazio disponibile dovrebbe essere sufficiente fino al 2030-2035.

L'atrio della Deutsche BibliothekI volumi collocati a scaffale aperto sono 50.000, a disposizione degli utenti (circa 1000 al giorno) nelle sale di lettura disposte su tre livelli, collegati con ampie scalinate. I livelli corrispondono ai tre principali settori della biblioteca: la sezione periodici, la sala principale e il settore riservato alla consultazione delle risorse informatiche. I posti di lettura sono in tutto 325, e sono particolarmente ampi:1,50x 80 cm è lo spazio per ogni utente, con la presa per l'uso del PC personale, mentre sono 100 i PC a disposizione , di cui 40 stazioni multimediali con accesso ai CD e a Internet e 60 OPAC.

Una delle sale di lettura della Deutsche BibliothekNelle sale non c'è impianto di climatizzazione, il servizio guardaroba è gestito sia attraverso armadietti self-service per il deposito obbligatorio delle borse, sia con un servizio custodia per i cappotti. Il sistema di movimentazione dei libri nei tre magazzini interrati è organizzato sia in orizzontale su rotaia sia in verticale tramite dei cestelli "intelligenti", programmati per arrivare a destinazione dopo essere stati caricati. I media ci vogliono 90 minuti per avere il libro, in quanto le richieste vengono ritirate ogni ora. Questo elevato livello di meccanizzazione ha permesso di ridurre al massimo il numero di persone che vi lavorano: 14 operatori. Il personale attualmente impiegato in biblioteca nei diversi livelli è costituito da 400 persone distribuite su 300 posti.

Il settore multimediale che a Francoforte è molto sviluppato sia per le numerose pubblicazioni elettroniche che vengono acquisite per diritto sia per la parte dei CDRom (580 installati sul server, consultabili tramite juke-box, alcuni installati in locale) Per una parte dei Cdrom è possibile accedere direttamente dall'OPAC tramite link.

È previsto infatti un sistema di consultazione del materiale multimediale con accesso a diversi livelli, grazie alla password che permette di avere anche uno spazio di lavoro per scaricare i dati, per salvarli su floppy disk, per stamparli da una postazione autonoma controllata.

La biblioteca è stata in questi ultimi anni impegnata in due importanti progetti di digitalizzazione.

1. Progetto di produzione di una versione digitalizzata di 800 riviste dell'emigrazione ebraica nel periodo dal 1933 al 1945 (Exilpresse) in stretto collegamento con la raccolta speciale di documenti sulla letteratura dell'esilio e dell'emigrazione tedesca negli anni delle persecuzioni naziste.

2. Un secondo progetto di digitalizzazione riguarda i provvedimenti emessi dalla Commissione di controllo degli alleati 1945-49 (Verteilte digitale Rechtsquellen).

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11. Ufficio Attività Multiculturali (Amt für Multikulturelle Angelegenheiten, AmkA)

La zona dei musei lungo il MenoConvivenza costruttiva tra i diversi gruppi nazionali, sociali, etnici e culturali e sostegno alla loro integrazione: questi i motivi per cui la municipalità di Francoforte costituì nel 1989 l'Ufficio per le attività multiculturale (AmkA). Una città, Francoforte, con una sua storia antica caratterizzata da sempre dal fenomeno delle migrazioni e della mobilità.

Dall'introduzione della dott.ssa Barbara Laue si comprende la molteplicità delle funzioni di questo ufficio. Tutte le attività multiculturali della città, comprese naturalmente quelle svolte alla biblioteca Gallus, sono concordate e sostenute dall'AmkA. Quindi i corsi di orientamento e di lingua per stranieri sono sostenuti come strumento importante per l'integrazione dei cittadini stranieri.

Viene svolto un grosso lavoro di informazione e di formazione sui temi della multiculturalità, tramite consulenze, organizzazione di seminari etc. La collaborazione dell'AmkA con tutte le tipologie di organizzazioni è sorprendente: qui si può ottenere consulenza e sostegno per costituire una associazione o sostenerne il lavoro, soprattutto se orientato in senso multiculturale; ma anche le scuole, gli asili, gli uffici pubblici, la polizia. Insomma un lavoro a 360 gradi a favore dell'integrazione e della convivenza.

[1] Il Goethe-Institut promuove lo scambio di informazioni a livello internazionale fra bibliotecari e operatori nel servizio informazioni. Chi fosse interessato ad un soggiorno in Germania con queste finalità può rivolgersi alla sig.ra Katrin Ostwald-Richter, Tel.: 06 84400540, E-mail: bl@rom.goethe.org, Web: www.goethe.de/rom.


Copyright AIB 2004-09-30, ultimo aggiornamento 2005-10-20, a cura di Domenico Ciccarello
URL: <https://www.aib.it/aib/commiss/mc/divmau01.htm>
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