[AIB] Associazione italiana biblioteche. Congresso 1998 

XLIV Congresso nazionale AIB

Genova, Mercoledì 29 Aprile 1998, 14:30-16:30

Internet in biblioteca: problemi di accesso, di tariffe e di censura

Sessione coordinata da Riccardo Ridi


Luisa Balbi

Internet nella biblioteca della Scuola superiore di lingue moderne di Trieste

La particolarita' della biblioteca della Scuola superiore di lingue moderne dipende dal fatto che e' stata la struttura biblioteca a promuovere l'avvio dell'informatizzazione all'interno della nostra facolta'. Il processo e' iniziato nel 1994. A quel punto la biblioteca aveva gia' da sette anni il catalogo completamente automatizzato con il software CDS-Isis dell'Unesco, utilizzava gia' da un anno una rete interna tra tre computer per lavorare sul catalogo e sui prestiti ed era collegata via telnet al Centro di calcolo dell'Universita' e quindi alla rete mondiale.

Fino a quel punto l'automazione della biblioteca era stata opera dei bibliotecari - o meglio delle bibliotecarie - che ci lavoravano, senza alcun intervento tecnico esterno se non la frequenza di alcuni corsi per apprendere nozioni elementari che erano poi state elaborate in proprio. Il primo collegamento alla rete ci aveva aperto gli occhi sulle sue potenzialita' e la consultazione del catalogo di Melvyl oppure l'uso di Veronica attraverso i servizi di gopher server sembravano allora cose ancora quasi impossibili.

A quel punto e' scattata l'idea che era doveroso fare in modo che gli utenti della biblioteca potessero utilizzare in prima persona questi strumenti e ce l'abbiamo messa tutta per convincere la direzione della Scuola ad attuare il nostro progetto. E ce l'abbiamo fatta. L'acquisto di un server NT, un contratto di manutenzione con una ditta specializzata, alcuni computer per l'utenza - all'inizio erano solo tre, perche' lo spazio che avevamo a disposizione era limitatissimo -, alcune ore di esercitazione svolte dai bibliotecari e i nostri utenti erano gia' in grado di consultare via telnet cataloghi di biblioteca e di utilizzare la posta elettronica. L'accesso era personalizzato e veniva concesso a tutti i richiedenti, che all'inizio non erano tantissimi, perche' essendo la nostra una facolta' di tipo umanistico c'era molta ritrosia specie da parte dei docenti, ma non solo.

La gestione degli accessi e la manutenzione ordinaria del server erano a carico dei bibliotecari e lo sono stati per un anno circa, fino a quando ci si e' resi conto che la nostra professionalita' bibliotecaria veniva sempre piu' messa in un angolo per poter rispondere alle aumentate esigenze dell'informatica. Infatti nel frattempo avevamo anche installato un gopher server e un web server e avevamo raddoppiato il numero dei computer all'utenza - erano diventati sei - ma non era piu' possibile continuare in quella maniera. Per fortuna a quel punto e' stato possibile avere un tecnico informatico a contratto che si e' accollato la gestione quotidiana delle macchine e degli utenti.

L'evoluzione seguente e' stata molto veloce. Il cambio di sede della Scuola, con molti piu' spazi a disposizione, la competenza professionale del tecnico, che nel frattempo e' stato assunto, l'aumentato interesse culturale per Internet e dintorni hanno fatto si' che oggi la Scuola di lingue sia forse la facolta' piu' informatizzata dell'Universita' degli studi di Trieste. E la caratteristica che permane e' che se c'e' bisogno di informazioni o se qualcosa non funziona ci si rivolge in biblioteca. L'accesso alla rete e' ormai generalizzato, la quasi totalita' di studenti e docenti la usano e i servizi sono garantiti anche agli studenti in scambio da altre universita'.

Purtroppo nell'ultimo anno la biblioteca non e' riuscita a organizzare le esercitazioni per introdurre l'utente all'uso di Internet e delle risorse utili alle biblioteche, ma questa carenza dovra' venir colmata nel prossimo anno accademico, anche perche' gli utenti 'analfabeti' richiedono delle informazioni di base per non sentirsi fagocitati dall'enormita' delle risorse esistenti.

Quello che si fa abitualmente e' invece addestrare il singolo utente che ha bisogno di informazioni bibliografiche a un uso corretto delle risorse cartacee e informatiche disponibili sia all'interno che all'esterno della biblioteca, cercando di collocare l'uso di Internet nell'insieme delle altre risorse, perche' uno dei problemi da affrontare - almeno per quanto riguarda la nostra esperienza - e' il fatto che molti utenti pensano di poter effettuare delle ricerche esaustive usando soltanto Internet e allora bisogna tentare di colmare queste lacune culturali continuando a fare il nostro lavoro, cioe' fornendo informazioni sull'esistenza e sull'uso delle varie fonti bibliografiche.

L'aumento del numero di utenti - attualmente sono circa 1100 - e la politica dell'accesso diretto alle risorse ha portato con se' la necessita' di tutelare maggiormente la sicurezza della rete e per questo sono state introdotte le seguenti misure: - l'uso di telnet da parte degli studenti e' permesso solo all'interno del nostro dominio, che non e' raggiungibile dall'esterno con questo programma. Questo limita fortemente l'uso di alcuni cataloghi bibliografici in rete da parte degli studenti, ma in questo caso gli utenti si rivolgono ai bibliotecari che effettuano le ricerche necessarie.

L'uso di telnet e' invece permesso a docenti e personale. La stessa politica viene usata per il trasferimento dei dati via ftp; - la posta elettronica viene consultata utilizzando un programma che gira in www, per cui un utente puo' consultare la propria posta da qualsiasi parte del mondo avendo a disposizione un client www; - tutti i computer sono dotati di un antivirus sempre aggiornato che blocca le macchine in presenza di virus. Lo scarico di software e' vietato e chi viene sorpreso a contravvenire alla regola viene sospeso dai servizi; - attualmente ci sono 33 personal computer compatibili IBM in uso agli studenti - sedici all'interno della biblioteca e diciassette in un laboratorio -.

In caso di problemi alla configurazione delle macchine causati dagli utenti e' possibile ripristinare la configurazione originaria al massimo entro cinque minuti, perche' l'immagine di ogni macchina e' stata copiata su CD, per cui e' sufficiente ricopiarla sul PC - attualmente gli studenti pagano soltanto la carta per stampare, che viene regolarmente acquistata in biblioteca. Il tutto viene gestito attraverso la posta elettronica, per cui ogni utente puo' controllare in ogni momento il numero di fogli a disposizione e viene avvisato da un messaggio quando la carta e' finita.

Quello di cui si sente il bisogno in questo momento e' per cosi' dire la divisione dei compiti. E' necessario cioe' che a questo punto i servizi informatizzati continuino per la propria strada, ormai ben avviata, e che la biblioteca riprenda in mano il discorso della formazione dell'utenza ad un uso piu' propriamente bibliografico delle risorse di rete.


Riepilogo:

Luisa Balbi luisa.balbi@sslmit.univ.trieste.it

Universita' degli studi di Trieste Servizio bibliotecario d'Ateneo - Biblioteca della Scuola di lingue Via Filzi 14 - 34132 Trieste tel. 040-6762307 - fax 040-6762392


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Copyright AIB 1998-06-16, ultimo aggiornamento 1998-06-16 a cura di Riccardo Ridi