Alberani, Vilma

(Roma 3 ottobre 1933 – Roma 12 gennaio 2012)

Laureata in Lingue e letterature straniere all'Università di Roma nel febbraio 1957, insegnò per breve tempo francese e inglese nelle scuole.
Entrata come bibliotecaria nel 1961, per concorso, nella Biblioteca dell'Istituto superiore di sanità, divenne poi responsabile del Servizio attività editoriali.
Socia dell'Associazione italiana biblioteche dal 1961, fu presidente della Sezione Lazio dal 1971 al 1976, coordinatrice della Commissione nazionale Informazione e documentazione e del Gruppo di lavoro sulla letteratura grigia, membro di varie commissioni, fra le quali quella per l'Albo professionale, responsabile dei corsi di formazione e di alcune collane editoriali dell'Associazione. Nel 1993 fu nominata socio d'onore dell'AIB.
Nel 1983 fu tra i soci fondatori dell'AIDA (Associazione italiana per la documentazione avanzata). Nella sua carriera fece parte di vari comitati dell'IFLA, della EAHIL, dell'UNI e di altre associazioni internazionali e nazionali.
Si occupò in particolare di biblioteche speciali e centri di documentazione, biblioteche biomediche, acquisizioni e scambi di pubblicazioni, classificazione e tesauri, letteratura grigia e bibliometria, pubblicando numerosi studi in riviste professionali internazionali e italiane e due monografie su La letteratura grigia (Roma: NIS, 1992) e le Pubblicazioni ufficiali italiane (Roma: AIB, 1995). Promosse nel 1975 e diresse per molti anni la rubrica Letteratura professionale italiana sul «Bollettino d'informazioni» dell'AIB. Negli ultimi anni si dedicò particolarmente a curare la realizzazione di un grande Manuale/dizionario della biblioteconomia e delle scienze dell'informazione, di cui poté vedere pubblicata solo la Parte I: Indicizzazione e recupero semantico dell'informazione (Roma: Associazione italiana biblioteche, 2008).