Ammendola, Giuseppe (Pino)

(Maida CZ 12 luglio 1954 – Firenze 29 ottobre 1994)

Laureato in storia all'Università di Firenze nel 1977, entrò per concorso nel ruolo delle biblioteche pubbliche statali nel febbraio 1983, come aiuto bibliotecario alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e con l'incarico di collaborare alla «Bibliografia nazionale italiana» per la soggettazione e la classificazione.
Nel 1986, data la sua competenza nel campo delle nuove tecnologie, fu trasferito al Dipartimento automazione, per seguire i programmi di gestione del sistema SBN e della BNI.
Nel 1989 cominciò a occuparsi della realizzazione di un nuovo sistema di servizi al pubblico: si devono al suo impegno la realizzazione del sistema UOL (Utenza on line) e delle postazioni di lavoro per gli utenti, il primo abbozzo di biblioteca virtuale, attraverso la consultazione in rete locale dei cataloghi dei più grandi istituti del mondo, l'attivazione della connessione della Nazionale di Firenze a Internet, il piano Sidief (Scannerizzazione di documenti, indici e frontespizi), la digitalizzazione di importanti manoscritti conservati nella Biblioteca nazionale di Firenze.
Socio AIB fin dal 1983, fece parte di commissioni ministeriali e dell'Unione europea e tenne corsi presso varie università.
Nel primo anniversario della sua scomparsa gli è stata intitolata la sala cataloghi della Biblioteca nazionale di Firenze, con una targa che lo ricorda.
La raccolta dei suoi scritti è stata pubblicata a cura di Claudio Di Benedetto nel 1998 con il titolo Automazione e multimedialità in biblioteca: interventi e riflessioni (1986-1994).