Avetta, Adolfo

(Torino 16 marzo 1854 – Parma 12 dicembre 1943)

Conseguì la laurea in giurisprudenza all'Università di Torino, nel dicembre 1875, e il titolo di avvocato.
Dal 1876 al 1881 fu arruolato nell'esercito, dove raggiunse il grado di capitano.
Passò dal 1º gennaio 1882 nel ruolo dei funzionari del Ministero della guerra e dal 1º luglio 1885 in quello delle biblioteche governative come sottobibliotecario, lavorando alla Biblioteca nazionale di Torino. Nel 1885 si iscrisse di nuovo all'Università di Torino, per il corso di laurea in lettere, ma senza poi concludere gli studi.
Conseguito nell'aprile 1893 il diploma di abilitazione all'ufficio di bibliotecario, nel novembre dello stesso anno venne promosso da sottobibliotecario di 1ª classe a bibliotecario e destinato alla direzione della Biblioteca universitaria di Cagliari.
Nel gennaio 1895 venne trasferito, per sua richiesta, alla Biblioteca nazionale di Torino, dove lavorò fino al 1905.
Nel marzo 1905 venne trasferito alla Biblioteca universitaria di Padova per prenderne la direzione, che tenne fino al 1909.
Nel giugno 1909 rientrò ancora alla Biblioteca nazionale di Torino, di cui resse la direzione fino al 1912.
Dopo un breve periodo di aspettativa, dal novembre 1912 fu trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Catania, e poi dall'ottobre 1913 la Biblioteca universitaria di Pisa e dall'agosto 1915 la Biblioteca universitaria di Genova. Nel marzo 1914 venne promosso, per merito, bibliotecario di 3ª classe.
Chiese poi per motivi di salute e di età di essere trasferito, dal marzo 1916, alla Biblioteca nazionale Braidense di Milano, senza compiti di direzione, e venne collocato a riposo, su sua domanda, dal 1º febbraio 1917, rimanendo a vivere a Milano.