Barbieri, Torquato

(Milano 20 gennaio 1918 – Bologna 21 novembre 2000)

Conseguito il diploma di maestro elementare, entrò al Comune di Bologna nell'aprile 1939, come impiegato nelle biblioteche popolari.
Partecipò alla Seconda guerra mondiale sul fronte greco, venendo poi preso prigioniero dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e internato fino alla fine del conflitto.
Dal marzo 1950 fu responsabile di Casa Carducci, dove aveva già lavorato per alcuni mesi nel 1946. Curò l'archivio e la biblioteca del poeta, fornendo una preziosa e amichevole collaborazione ai numerosi studiosi, da Pancrazi a Valgimigli, che lavoravano sulle carte del poeta.
Curò un'appendice al Catalogo dei manoscritti di Giosue Carducci e l'Indice delle cinquecentine nella Biblioteca Carducci (entrambi ne «L'Archiginnasio», dal 1960 al 1963), oltre a un volume di aggiunte e correzioni all'edizione nazionale delle Lettere del poeta (vol. 22, 1968).
Andò in pensione anticipatamente, usufruendo delle facilitazioni per i reduci, il 1º gennaio 1978, continuando però a dare la sua consulenza e il suo aiuto per le iniziative carducciane e per l'attività dell'istituto. Curò fra l'altro per l'Edizione nazionale delle opere di Carducci il suo Carteggio con Mario Menghini (Modena: Mucchi, 2000), uscito pochi giorni dopo la sua morte.
Tra le sue numerose pubblicazioni, quasi sempre legate al poeta e al suo ambiente, si possono ricordare anche i vari volumetti usciti nelle collane «Amor di libro» e «Biblioteca degli eruditi e dei bibliofili» di Sansoni antiquariato (tra i quali Opere anonime o pseudonime apparse fra il 1835 ed il 1907 conservate nella Biblioteca Carducci, 1965) e i saggi e articoli su numerose riviste di italianistica («Letterature moderne», «Studi e problemi di critica testuale», «Filologia e critica», «Giornale storico della letteratura italiana», «La Rassegna della letteratura italiana», «Convivium», ecc.) o di carattere locale («Strenna storica bolognese», «Il Carrobbio»).
Il suo vasto carteggio e altre sue carte sono stati donati dagli eredi a Casa Carducci.