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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Bonaventura, Arnaldo

(Livorno 28 luglio 1862 – Firenze 7 ottobre 1952)

Studiò all'Università di Pisa, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel luglio 1883 e poi anche il diploma di lettere. Esercitò per qualche tempo l'avvocatura ma si dedicò anche allo studio della musica, privatamente, e partecipò ad alcuni concerti come violinista. Pubblicò vari scritti di letteratura e di musica e, nel 1898 presso l'editore Giusti di Livorno, un Manuale di storia della musica che ebbe notevole fortuna e che aggiornò in numerose edizioni fino alla morte.
Entrò alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze come impiegato straordinario a metà del 1902, con l'incarico di ordinare e catalogare il materiale musicale antico manoscritto e a stampa.
Nell'aprile 1903 presentò una relazione Sull'ordinamento della musica e dei libri relativi nelle pubbliche biblioteche al Congresso internazionale di scienze storiche tenuto a Roma, che approvò un ordine del giorno, poi raccolto da una circolare del Ministero della pubblica istruzione, in favore dell'istituzione di sezioni musicali nelle biblioteche, della catalogazione del patrimonio musicale con criteri uniformi e della pubblicazione di una serie del «Bollettino» della Biblioteca nazionale di Firenze dedicata alle nuove pubblicazioni musicali. Sull'esigenza di una bibliografia corrente delle pubblicazioni musicali intervenne di nuovo alla VI Riunione della Società bibliografica italiana (Firenze, ottobre 1903), dove fu approvato il suo ordine del giorno. Alla Società bibliografica italiana aveva aderito in quell'anno e compare poi negli elenchi dei soci fino almeno al 1908.
Usufruì poi della Legge 8 luglio 1904, n. 348, che consentiva la nomina in ruolo degli impiegati straordinari a seguito dell'approvazione del nuovo organico e venne inquadrato come sottobibliotecario di 4ª classe dal 1º gennaio 1905.

Pubblicò nella «Rivista delle biblioteche e degli archivi» (1905) un articolo su La musica nelle biblioteche in cui esponeva in dettaglio i criteri adottati per l'ordinamento e la catalogazione di manoscritti e stampati musicali. A partire dal 1906 collaborò a «La bibliofilia» con vari articoli soprattutto su manoscritti e antiche stampe musicali.
Dal 1º agosto 1909 venne comandato alla Biblioteca dell'Istituto musicale di Firenze e dal 1º agosto 1912 lasciò i ruoli delle biblioteche governative per la nomina a professore di storia della musica e bibliotecario dell'Istituto. All'Istituto musicale L. Cherubini, trasformato nel 1923 in Conservatorio, fu anche vicedirettore per quattro anni e direttore ad interim dalla fine del 1923 al principio del 1925. Organizzò per il cinquantenario dell'Istituto due mostre di cimeli bibliografici e strumenti musicali, che presentò su «La bibliofilia» (14, 1912/13, n. 2/3, p. 46-60), e completò il Catalogo delle opere musicali teoriche e pratiche di autori vissuti sino ai primi decenni del secolo XIX della Biblioteca del Conservatorio, pubblicato nel 1929.
Fu chiamato a far parte del Comitato ordinatore della Mostra del libro antico organizzata a Firenze per il I Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia (1929) e di quella musicale allestita nella stessa occasione a Bologna; probabilmente nello stesso anno venne anche nominato ispettore bibliografico onorario. Dal 1931 curò la critica musicale su «La nazione».
Collocato a riposo dal Conservatorio per limiti d'età nel 1932, venne nominato professore emerito.
Fu anche segretario e poi vicepresidente del Circolo filologico fiorentino, vicepresidente dell'Associazione dei musicologi italiani, socio effettivo dell'Accademia di S. Cecilia (dal 1936), socio corrispondente dell'Accademia lucchese di scienze, lettere e arti (dal 1937), membro della Società dantesca (per la quale tenne alcune letture pubbliche di canti della Commedia), della Deputazione toscana di storia patria e di vari sodalizi culturali.
A seguito delle leggi razziali del 1938 dovette lasciare le cariche accademiche e fu incluso nell'elenco degli autori di libri scolastici vietati e in quello degli Autori le cui opere non sono gradite in Italia, ma poté continuare per qualche tempo a collaborare a «La nazione» con lo pseudonimo di Labronio.
Pubblicò numerosi volumi di storia della musica (tra i quali Storia e letteratura del pianoforte, nel 1918, e Storia del violino, dei violinisti e della musica per violino, nei «Manuali Hoepli», nel 1925 e 1933), monografie su Verdi Rossini Puccini Paganini Boccherini e altri compositori, trascrizioni di musiche antiche, alcuni manuali scolastici di educazione musicale, e collaborò a varie riviste e all'Enciclopedia italiana. Fu anche autore di versi e testi per musica.
Lasciò il suo carteggio, con manoscritti e altre carte, alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.

Alberto Petrucciani

Piccolo dizionario dei contemporanei italiani, compilato da Angelo De Gubernatis. Roma: Forzani e C., 1895, p. 123.

Angelo De Gubernatis. Dictionnaire international des écrivains du monde latin. Rome: chez l'Auteur, 1905, p. 164.

Dizionario bio-bibliografico dei letterati e giornalisti italiani contemporanei, compilato da Teodoro Rovito. Napoli: Tipografia Melfi & Joele, 1907, p. 44.

Chi è?: annuario biografico italiano... compilato a cura di Guido Biagi. Roma: Romagna e C., 1908, p. 34.

Teodoro Rovito. Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. 2ª ed. rifatta ed ampliata. Napoli: Rovito, 1922, p. 55.

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. Roma: A. F. Formiggini, 1928, p. 92; 2ª ed., ivi, 1931, p. 95; 3ª ed., ivi, 1936, p. 114.

Pubblicazioni di Arnaldo Bonaventura nel cinquantennio 1880-1930. Firenze: Tipografia Sordomuti, 1930. 20 p.

Vittorio Gui. Arnaldo Bonaventura nel cinquantenario della sua attività letteraria. Firenze: Rinascimento del libro, 1931. 15 p.

Bianca Becherini. Ricordo di Arnaldo Bonaventura (1962-1852) [ma (1862-1952)]. «Rivista musicale italiana», 54 (1952), n. 4, p. 329-331.

Marino Parenti. Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati. Vol. 1. Firenze: Sansoni, 1957, p. 154-159, con un elenco di scritti (lo dice nato il 28 giugno).

Liliana Pannella. Bonaventura, Arnaldo. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 11. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1969, p. 642-644, con ulteriori riferimenti bibliografici.

Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 132, 180 e 218.

Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di Emilio Capannelli e Elisabetta Insabato. Firenze: Olschki, 1996, p. 113-114.



Copyright AIB 2004-01-25, ultimo aggiornamento 2021-12-02, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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