Fratello di Angelo, entrò a lavorare nelle biblioteche governative come distributore straordinario alla Biblioteca Marucelliana di Firenze dal 18 gennaio 1884. Nel gennaio 1886 fu inquadrato nei ruoli come distributore di 3ª classe, e la sua carriera si svolse, probabilmente, sempre nelle biblioteche fiorentine.
Dal 1º marzo 1893 fu trasferito per esigenze di servizio dalla Biblioteca Marucelliana alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, e trascorse lì il resto della carriera, tranne il secondo trimestre del 1898 e poi il periodo dal 1900 al 1904, in cui fu destinato alla Biblioteca Laurenziana.
Nel novembre 1893 fu promosso per merito distributore di 2ª classe, poi – con l'unificazione delle carriere di ordinatori e distributori – divenne da agosto 1904 ordinatore/distributore di 4ª classe e nel gennaio 1906 venne promosso alla 3ª classe. Nell'ottobre 1917 lasciò per due anni il servizio per motivi di salute.
Con la riforma del 1923 passò al grado di coadiutore, dal dicembre di quell'anno primo coadiutore e dal marzo 1930 coadiutore principale, il vertice della carriera esecutiva. Venne collocato a riposo dal 1º luglio 1933 e in ottobre fu nominato commendatore.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua costituzione (1930), risulta fra gli iscritti fino almeno al 1937, già a riposo.
Fu anche, dal 1931, fiduciario regionale per la Toscana della Sezione Bibliotecari (poi Belle arti e biblioteche) dell'Associazione fascista della scuola.
Morì probabilmente nella primavera del 1940.

Alberto Petrucciani