Caputo, Michele Carlo

(Napoli 28 luglio 1838 – Roma 15 febbraio 1928)

Laureato in lettere all'Università di Napoli nel 1858, si diplomò in pianoforte, canto e composizione al Conservatorio di S. Pietro a Majella. Partecipò poi alla campagna garibaldina del 1860-1861. Musicista, critico musicale, direttore di teatri e insegnante di musica, fu anche professore nelle scuole normali a partire dal 1876.
Nel luglio 1889 fu incaricato dal Ministero della pubblica istruzione dell'ordinamento della Biblioteca musicale di Parma, sezione della Biblioteca Palatina allora istituita ma con sede distaccata nel palazzo del Conservatorio, e venne poi immesso nei ruoli delle biblioteche governative, come bibliotecario di 3ª classe, dal 1º febbraio 1891. Nell'ottobre 1893 fu anche nominato formalmente bibliotecario del Conservatorio.
Abbracciata per queste circostanze la professione di bibliotecario, fu poi nominato direttore della Biblioteca Estense di Modena dall'ottobre 1896 e quindi trasferito dal luglio 1904 a dirigere la Biblioteca universitaria di Catania. Fu sua la proposta, subito fatta propria dal Ministero, di offrire alla Biblioteca nazionale di Torino devastata dall'incendio del gennaio 1904 i duplicati delle biblioteche governative.
Dopo il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908 accorse nella città curando il difficile salvataggio del materiale più prezioso della Biblioteca universitaria, di cui assunse provvisoriamente la direzione, in aggiunta a quella di Catania. Dell'intervento pubblicò un'interessante relazione sul «Zentralblatt für Bibliothekswesen».
Da Catania passò poi a dirigere, dal luglio 1909, la Biblioteca universitaria di Padova, che sotto la sua guida si trasferì nel nuovo edificio di via San Biagio, il primo costruito appositamente per una biblioteca governativa dopo l'Unità.
Ebbe infine, dall'agosto 1912, la direzione della Biblioteca musicale di S. Cecilia in Roma, la più vicina ai suoi interessi, che tenne fino al collocamento a riposo, il 30 settembre 1920 (o, secondo altre fonti, già dal 17 dicembre 1919).
Fu socio della Società bibliografica italiana dal 1897 fino almeno al 1911.
Pubblicò diversi saggi di storia e critica musicale, opere didattiche e pedagogiche e alcuni libretti.