Carloni, Maria

(Rieti 12 agosto 1899 – Rieti 18 marzo 1977)

Conseguì la laurea in lettere nel 1940 all'Università di Roma, discutendo sotto la guida di Francesco Ercole, professore di storia moderna e di storia del Risorgimento (già ministro dell'Educazione nazionale dal 1932 al 1935), una tesi su La Sabina e l'emigrazione romana (1860-1870).
Diresse per circa trent'anni, almeno dal 1939, la Biblioteca comunale Paroniana di Rieti, inizialmente bisognosa di un completo riordino e in gran parte non catalogata.
Fu anche ispettore bibliografico onorario, riordinò nel 1941, per incarico della Soprintendenza, la Biblioteca del Seminario di Rieti e nel 1942 organizzò e tenne a Rieti un corso di formazione per le biblioteche popolari e scolastiche.
Diresse inoltre il Museo civico, dal 1950 al 1970, e fu ispettrice onoraria ai monumenti della provincia di Rieti dal 1949 al 1970.
Nel dopoguerra fu particolarmente impegnata nello sviluppo di moderni servizi di biblioteca pubblica, nella nuova sede più moderna e funzionale in cui la Paroniana si trasferì nel 1949, moltiplicando i suoi frequentatori. Fu tra le più strette collaboratrici di Virginia Carini Dainotti e diresse la rete dei punti di prestito della provincia di Rieti che fu scelta nel maggio 1962 fra le prime aree di sperimentazione del Servizio nazionale di lettura (Piano L). La Rete di Rieti arrivò negli anni Sessanta ad alimentare 50 piccole biblioteche comunali nella provincia e 4 succursali nel capoluogo, oltre al servizio mobile con un bibliobus. Sull'attività della Biblioteca Paroniana e del sistema pubblicò alcuni articoli in «Accademie e biblioteche d'Italia» (1963) e nel «Bollettino d'informazioni» dell'AIB (1964 e 1965).