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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Carta, Francesco

(Ierzu NU 2 febbraio 1847 – Milano 25 marzo 1940)

Studiò all'Università di Cagliari, laureandosi in giurisprudenza nell'agosto 1872, ed esercitò per breve tempo l'avvocatura, finché una delusione professionale lo spinse verso il mondo delle biblioteche. Vi entrò con un regolare concorso, dal 1º febbraio 1874, come assistente di 3ª classe assegnato alla Biblioteca universitaria di Cagliari, ma nell'estate 1875 fu comandato a Roma per collaborare ai lavori di allestimento della nuova Biblioteca nazionale, in cui si occupò principalmente della cernita delle pubblicazioni religiose provenienti dai conventi soppressi. Vi restò fino alla fine del 1880, quando venne trasferito alla Biblioteca Braidense di Milano, dove si occupò della catalogazione dei codici miniati.
Nel giugno 1882, promosso assistente di 1ª classe, fu trasferito alla Biblioteca nazionale di Torino. Nell'anno successivo fu comandato ancora per qualche mese a Milano per completare il lavoro di catalogazione, e poi fu trasferito per breve tempo, nel novembre 1883, alla Nazionale di Firenze, come vicebibliotecario. Dall'aprile 1884 fu trasferito nuovamente a Roma, come vicebibliotecario alla Biblioteca universitaria Alessandrina, e in settembre gli fu affidata la responsabilità della Biblioteca Vallicelliana, come bibliotecario custode consegnatario.
Nel dicembre 1886, come bibliotecario di 3ª classe, fu nominato direttore della Biblioteca universitaria Alessandrina, dove allestì una sezione speciale di codici e leggi moderne di diversi Stati. Brevettò inoltre un sistema di legatura per cataloghi a volumi idoneo a consentire una facile sostituzione o aggiunta di fogli, il cosiddetto sistema Carta-Brassart.
Tra la fine del 1890 e l'inizio del 1891 fu chiamato a Modena a dirigere la Biblioteca Estense, con lo specifico incarico di provvedere alla fusione dell'Universitaria.
Nel settembre 1891 fu nominato prefetto di 3ª classe e incaricato della direzione della Biblioteca nazionale di Torino; il Ministero però ne dispose la permanenza a Modena fino al novembre 1892. A Torino dotò la Biblioteca di un impianto elettrico e acquisì nuovi locali nel palazzo dell'Università, in cui aveva sede. Con l'abolizione della qualifica di prefetto nel novembre 1895 divenne bibliotecario di 3ª classe e nel giugno 1901 fu promosso alla 2ª classe.

L'incendio della Biblioteca nazionale di Torino, nella notte tra il 25 e il 26 gennaio 1904, che provocò la perdita di oltre 20.000 volumi a stampa e soprattutto di circa 3.000 dei 4.500 codici ed edizioni pregiate conservati nella Sala dei manoscritti, portò al suo trasferimento, dal novembre 1904, ancora a Modena, alla direzione della Biblioteca Estense, dove restò fino al 1910. La causa dell'incendio non fu mai appurata con certezza: fu dovuto probabilmente a un corto circuito dell'impianto elettrico, ma circolò a lungo la voce, infondata, che si fosse sviluppato da un sigaro del direttore malamente spento.
Promosso bibliotecario di 1ª classe dal gennaio 1909, nell'aprile 1910 venne improvvisamente trasferito alla direzione della Biblioteca nazionale Braidense di Milano, in sostituzione di Giuseppe Fumagalli. Alla Braidense la sua attenzione si concentrò sulla riorganizzazione degli spazi e sull'ampliamento delle aree destinate a depositi. Durante la Prima guerra mondiale coordinò un comitato per la raccolta e la distribuzione di libri ai soldati e dopo la ritirata di Caporetto curò lo sgombero del materiale più prezioso della Biblioteca, che fu trasferito a Roma. Con l'istituzione delle soprintendenze bibliografiche fu nominato, nel 1920, soprintendente per la Lombardia.
Collocato a riposo il 2 febbraio 1922 (ma lasciò la Braidense solo il 16 luglio), nel 1925 fu chiamato a dirigere la Biblioteca di giurisprudenza e lettere dell'Università di Milano, che tenne fino al 1933.
Prese parte nei primi anni alle vivaci polemiche sulle Carte d'Arborea. Tra le sue opere successive si segnalano in particolare il catalogo dei Codici, corali e libri a stampa miniati della Biblioteca nazionale di Milano, per la collana «Indici e cataloghi» (1891), e l'Atlante paleografico artistico compilato sui manoscritti esposti in Torino alla mostra d’arte sacra nel 1898, curato insieme a Carlo Cipolla e Carlo Frati.
Fu socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930).

Andrea Paoli

Piccolo dizionario dei contemporanei italiani, compilato da Angelo De Gubernatis. Roma: Forzani e C., 1895, p. 199.

Giovanni Gorrini. L'incendio della Biblioteca nazionale di Torino, prefazione di Pasquale Villari. Torino-Genova: Streglio, 1904. 292 p., 61 carte di tavole.

Angelo De Gubernatis. Dictionnaire international des écrivains du monde latin. Rome: chez l'Auteur, 1905, p. 274 e 70-71*.

Chi è?: annuario biografico italiano... compilato a cura di Guido Biagi. Roma: Romagna e C., 1908, p. 58.

Il decano dei bibliotecari se ne va. «Corriere della sera», 47, n. 168 (15 lug. 1922), p. 4.

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. 2ª ed. Roma: A. F. Formiggini, 1931, p. 155-156; 3ª ed., ivi, 1936, p. 188-189; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 198.

Il papà dei bibliotecari. «Corriere della sera», 59, n. 157 (4 lug. 1934), p. 7.

Michele Saponaro. Un uomo tra i libri: ritratto di un vecchio bibliotecario milanese. «Corriere della sera», 64, n. 203 (27 ago. 1939), p. 6.

Domenico Fava. Francesco Carta. (Analecta). «Maso Finiguerra», 4 (1939), n. 3, p. 269-273.

Domenico Fava. Francesco Carta (1847-1940). «Accademie e biblioteche d'Italia», 15 (1940/41), n. 3, p. 307-311.

Marino Parenti. Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati. Vol. 1. Firenze: Sansoni antiquariato, 1957, p. 232-233.

Armando Petrucci. Carta, Francesco. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 20. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1977, p. 775-776, con l'indicazione di alcuni scritti e altri riferimenti bibliografici.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 52-53 (voce di Giorgio De Gregori).

Enciclopedia della Sardegna, a cura di Francesco Floris. Sassari: La nuova Sardegna, 2007, vol. 2, p. 426 (come Carta Murgia, Francesco).

Donata Falchetti. La Biblioteca nazionale Braidense durante la prima guerra mondiale: tutela e servizio pubblico. In: Brera e la guerra: la pinacoteca di Milano e le istituzioni museali milanesi durante il primo e il secondo conflitto mondiale , a cura di Cecilia Ghibaudi. Milano: Electa, 2009, p. 37-40.

Andrea Paoli. Francesco Carta. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 150-164, con l'elenco degli scritti e ulteriori riferimenti bibliografici.


Immagine cortesemente fornita dal signor Mario Carta di Villagrande Strisaili (NU)


Copyright AIB 2000-04-26, ultimo aggiornamento 2023-09-25, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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