Cavadi, Andrea

(Mezzojuso PA 22 maggio 1912 – Catania 7 settembre 1973)

Siciliano, ebbe la fortuna di potere esercitare ininterrottamente la sua professione di bibliotecario a Catania dove diresse, dal dicembre 1946 fino al collocamento a riposo (anticipato su sua richiesta) nel maggio 1973, la Soprintendenza bibliografica per la Sicilia orientale.
Dopo la laurea in lettere, il servizio militare (fu richiamato nella guerra d'Africa) e varie supplenze nelle scuole superiori dal 1937 al 1940, a Caltanissetta e in altre città dell'isola, era entrato nella carriera delle biblioteche dal 1º luglio 1940, come bibliotecario aggiunto, destinato alla Biblioteca universitaria di Catania, e nel luglio 1942 era stato promosso bibliotecario.
Oltre alla funzione di soprintendente resse anche per due lunghi periodi, dal 1948 al 1954 e dal 1957 al 1973, la direzione della Biblioteca universitaria di Catania. Nel giugno 1948 fu promosso bibliotecario di prima classe, nel dicembre 1959 direttore di biblioteca di 3ª classe e nel luglio 1964 raggiunse il grado di direttore di prima classe (con inquadramento, dopo la riforma delle carriere, nella qualifica di dirigente superiore).
Venutosi a trovare così, durante l'intera carriera, al centro della vita culturale della Sicilia orientale, ebbe modo di collaborare attivamente allo sviluppo degli istituti che ne facevano parte e, specialmente, delle biblioteche, soprattutto per quanto riguarda il rinnovo e ammodernamento delle sedi, delle attrezzature e del patrimonio librario. Organizzò numerose mostre – curandone di solito anche il catalogo – come quelle sulla narrativa siciliana (Palermo 1953), su L'Università di Catania e il Risorgimento (Catania 1961), su Mario Rapisardi (1962), sui primi libri a stampa a Catania e nella Sicilia orientale (1965) e quella dantesca inaugurata nell'ottobre del 1966. Partecipò inoltre come organizzatore e come relatore a conferenze e convegni.