Entrò nelle biblioteche governative come alunno distributore alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze dal 16 maggio 1883. Con il 1º gennaio 1886 venne inquadrato nella qualifica di sottobibliotecario di 4ª classe e poi promosso alla 3ª classe nell'aprile 1888 e alla 2ª classe nel febbraio 1896.
Lavorò per tutta la prima parte della sua carriera alla Biblioteca nazionale di Firenze, salvo un breve periodo, negli ultimi mesi del 1886 e fino ad agosto dell'anno seguente, trascorso alla Biblioteca Marciana di Venezia.
Nel marzo 1909 fu trasferito per esigenze di servizio alla Biblioteca universitaria di Pavia. Nell'agosto 1911, dopo alcuni mesi di aspettativa per motivi di salute, venne trasferito alla Biblioteca nazionale di Torino. Nel marzo 1915 fu trasferito ancora alla Biblioteca Estense di Modena e nell'agosto 1916 destinato alla Biblioteca Palatina di Parma, ma poté ottenere invece il trasferimento, da settembre, all'Universitaria di Pisa, dove lavorò fino alla morte, con la funzione di vicebibliotecario. Con la riforma delle carriere del 1919 fu inquadrato nella qualifica di bibliotecario.
Pubblicò vari lavori bibliografici, tra i quali le bibliografie degli scritti di Giuseppe Giusti (nella «Rivista abruzzese di scienze, lettere ed arti» del 1893) e di Paolo Boselli (Pisa 1918) e la continuazione della Bibliografia della Libia di Federico Minutilli per il Ministero delle colonie (Roma 1915). Fu autore inoltre di un volumetto di notizie storiche sul santuario di Santa Maria all'Impruneta (Firenze 1890).

Alberto Petrucciani