Chiodi, Luigi

(Verdello BG 9 settembre 1914 – Verdello BG 9 luglio 1988)

Studiò al Seminario di Bergamo e poi al Seminario Maggiore di Roma, dove venne ordinato sacerdote nel 1938 e conseguì la laurea in teologia al Pontificio Ateneo Lateranense nel 1939. Si laureò anche in lettere, nel 1943, all'Università cattolica di Milano, con una tesi sull'antico dialetto bergamasco.
Fu quindi insegnante di lettere e poi di storia ecclesiastica nei Seminari di Clusone (1939-1941) e di Bergamo (1941-1959), di cui dal 1952 fu anche prefetto, e collaborò all'Enciclopedia ecclesiastica (Milano: Vallardi, 1942-1963) e a vari giornali cattolici locali.
Nelle prime elezioni libere del Comune di Verdello (1946) fu eletto nelle liste della Democrazia Cristiana e poi rieletto nel 1951 e nel 1956, ricoprendo la carica di assessore nel 1946-1949 e 1951-1959. Nel suo paese fu anche presidente dell'Ente comunale di assistenza nel dopoguerra e poi promotore dell'istituzione della Biblioteca civica (1973). Dopo l'apertura della Biblioteca (1981) presiedette fino al 1986 la Commissione di gestione.
Reggente dal 1957 della Biblioteca civica "Angelo Mai" di Bergamo, ne divenne direttore dall'aprile 1959, avendo vinto il concorso bandito l'anno precedente, e vi rimase fino al collocamento a riposo, nel 1978. Durante la sua direzione dette un notevole impulso alla Biblioteca, soprattutto nel campo della valorizzazione dei suoi fondi antichi e delle sue raccolte speciali, curando in particolare il catalogo de La raccolta tassiana della Biblioteca civica "A. Mai" di Bergamo (Bergamo 1960, in collaborazione), l'Indice degli incunabuli della Biblioteca civica di Bergamo (ivi 1966) e infine Le cinquecentine della Biblioteca civica "A. Mai" di Bergamo (ivi 1974), tutti lavori di notevole impegno, ricchezza ed utilità pur se per qualche aspetto discutibili dal punto di vista metodologico. Si occupò inoltre dell'ordinamento e dell'inventariazione degli archivi storici del Comune e della Misericordia Maggiore, conservati nella Biblioteca civica.