Dopo gli studi a Gorizia, fu per alcuni anni insegnante di francese al Ginnasio di Pisino ed entrò nei ruoli dei professori delle scuole secondarie dal 1903. Mazziniano e irredentista, fu anche consigliere comunale a Gorizia e collaborò ai giornali italiani della città.
Dal 1908 diresse la Biblioteca civica di Gorizia, fino al suo assorbimento nel 1920 nella nuova Biblioteca governativa.
Dopo l'annessione all'Italia continuò a insegnare italiano e francese, e poi solo francese, nel corso superiore dell'Istituto tecnico di Gorizia, fino al collocamento a riposo, avvenuto probabilmente alla fine dell'anno scolastico 1939/40. Nel 1929 aveva abbandonato il cognome Kurschen, con cui compare fino a quell'anno, per la forma italiana. Fu anche presidente della Società Dante Alighieri di Gorizia dal 1929 al 1932.
Dal 1945 al 1950 svolse l'incarico di commissario della Biblioteca statale Isontina di Gorizia per il Governo militare alleato, in condizioni particolarmente difficili per la città e per la Biblioteca.
Fu socio dell'Associazione italiana biblioteche nel dopoguerra, fino al 1950.

Alberto Petrucciani