Maestro elementare ad Ala, poi segretario della direzione didattica, si offrì di ordinare e catalogare le raccolte librarie civiche e del Ginnasio, in disordine e prive anche di un inventario, andato distrutto nella guerra, e ricevette formalmente l'incarico dal Comune nel dicembre 1951.
Compiuti i lavori di ordinamento del materiale la Biblioteca comunale venne inaugurata e aperta al pubblico il 30 novembre 1952, con servizio di prestito e, un giorno alla settimana, di lettura in sede. Durante la sua direzione la Biblioteca venne accresciuta, anche tramite donazioni, dai circa diecimila volumi iniziali a circa 30.000 nel 1959 e circa 50.000 nel 1975.
Diresse anche il Museo civico, costituito con le raccolte lasciate al Comune nel 1939 dal prof. Luigi Dalla Laita insieme alla sua casa, in cui dal 1951 venne collocata anche la Biblioteca.
Alla Biblioteca comunale faceva capo anche la Pro cultura, pure da lui diretta, che organizzava mostre, conferenze e altre iniziative.
Fra le altre iniziative culturali in cui fu impegnato è da ricordare la fondazione (1957) e direzione della rivista «I quattro vicariati e le zone limitrofe». Collaborò inoltre a giornali e periodici locali e pubblicò una Guida storico-turistica di Ala e frazioni (1975).
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1954, venne eletto nel Comitato regionale della Sezione del Veneto occidentale per il triennio 1958-1961. Negli anni Cinquanta e Sessanta prese spesso parte ai congressi nazionali dell'Associazione.
Fu anche ispettore bibliografico onorario, dal 1961, e socio ordinario dell'Accademia roveretana degli Agiati, dal 1971.
Solo nel 1976 venne coadiuvato nel servizio della Biblioteca da personale del Comune e poco tempo dopo dovette lasciare l'attività per gravi problemi di salute.
Gli è stata intitolata, nella nuova sede della Biblioteca comunale di Ala, una sala per mostre e convegni.

Alberto Petrucciani