Daneu Lattanzi, Angela

(Alessandria d'Egitto 5 ottobre 1901 – Palermo 24 aprile 1985)

Compiuti gli studi liceali nel 1918 ad Alessandria in Egitto, dove suo padre era professore di italiano e latino al Liceo statale per italiani, tornò in Italia con la madre e la sorella minore Luigia Augusta (che sarà impiegata esecutiva alla Biblioteca Casanatense dal 1937 fino almeno al 1968) stabilendosi a Roma. Iscritta alla Facoltà di lettere e filosofia studiò il tedesco e frequentò i corsi di storia dell'arte e di paleografia. La sua passione per la musica la portò a iscriversi anche all'Accademia nazionale di Santa Cecilia, nella classe di violoncello, mentre coltivava l'interesse per la pittura che l'accompagnò per tutta la vita.
Nel luglio del 1926 si laureò in filosofia e contemporaneamente si diplomò in violoncello; nello stesso anno si trasferì per qualche tempo a Palermo, dove il marito, Emilio Lavagnino, ispettore delle antichità e belle arti, lavorava alla Soprintendenza all'arte medievale e moderna, e poi nel 1927 a Napoli, dove era stato trasferito, rientrando quindi a Roma, dove dal 1929 al 1931 collaborò con la Soprintendenza per la compilazione del catalogo degli oggetti d'arte e di antichità. Nel gennaio 1932 ottenne una borsa di studio dalla Alexander von Humboldt Stiftung per approfondire a Berlino lo studio della storia dell'arte e della lingua tedesca.
Vinto il concorso per le biblioteche governative, fu nominata bibliotecaria aggiunta dal 16 luglio 1934 e destinata alla Biblioteca Casanatense, dove si occupò della compilazione del catalogo delle cinquecentine romane. L'anno successivo collaborò anche, per breve tempo, ai lavori per il trasferimento della Biblioteca Alessandrina alla Città universitaria.
A seguito delle seconde nozze con l'antiquario Vincenzo Daneu, nel novembre 1937 fu trasferita alla Biblioteca nazionale di Palermo, dove fu addetta al settore dei manoscritti e rari, allo studio dei quali si dedicò con passione, conseguendo la libera docenza in Storia dell'illustrazione del libro e in Bibliografia e biblioteconomia. Dall'agosto 1939 fu promossa bibliotecaria e nel marzo 1942 bibliotecario capo.
Con l'entrata dell'Italia in guerra, per il richiamo alle armi del direttore della Biblioteca, Alberto Giraldi, che aveva anche l'incarico di soprintendente bibliografico per la Sicilia occidentale, si trovò a gestire sia il ricovero del materiale di pregio della Biblioteca sia i problemi legati al controllo degli istituti del territorio. Nel giugno 1943 fu incaricata della reggenza della Soprintendenza e della Biblioteca nazionale, ma poi nel marzo 1945 il ministro Arangio Ruiz le affidò la sola Soprintendenza, lasciando la direzione della Biblioteca a Giraldi.