Danieli Polidori, Maria Teresa

(Udine 11 ottobre 1903 – Roma 12 ottobre 1964)

Nata Polidori, conseguì la laurea in lettere all'Università di Roma nel dicembre 1925, con una tesi di storia romana, seguita da Ettore Pais, di cui fu collaboratrice. Entrò poi come volontaria presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma. Nell'anno accademico 1932/33 conseguì anche il diploma di bibliotecario-paleografo con una tesi su La scuola scrittoria di Roma nel secolo XV.
Entrò nei ruoli delle biblioteche governative, per concorso, dal 16 luglio 1934, come bibliotecario aggiunto, destinata alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, dove lavorò al «Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa».
Verso la fine del 1935 fu trasferita alla Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma, con l'incarico dell'ufficio schedatura e poi di capo del personale. Nell'agosto 1939 fu promossa al grado di bibliotecario e nel giugno 1948 nominata bibliotecario di 1ª classe.
Nel 1952 fu nominata direttrice della Biblioteca Palatina di Parma, dove continuò con molto impegno l'opera di recupero del materiale danneggiato nel bombardamento subito durante la guerra, realizzandone la riapertura nel maggio 1954. Al principio del 1955 fu promossa direttore di biblioteca di 3ª classe.
Dal settembre 1957 al giugno 1964 diresse della Biblioteca medica statale del Policlinico (dal luglio 1961 come direttore di biblioteca di 2ª classe) e poi, per pochi mesi, fino alla morte, la Biblioteca Vallicelliana.
Socia dell'Associazione italiana biblioteche probabilmente dal 1934, aderì già nel 1946 alla sua ricostituzione e fece parte del Comitato regionale dell'Emilia dal 1953 al 1957 (dal 1955 come presidente) e di quello del Lazio (come segretario, per pochi mesi prima della morte). Prese anche viva parte all'attività sindacale per la modifica degli organici del personale delle biblioteche statali.