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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

De Gregori, Luigi

(Roma 2 maggio 1874 – Roma 4 ottobre 1947)

Laureato in lettere all'Università di Roma nel 1899, con una tesi in letteratura greca, insegnò latino e greco nei ginnasi superiori di Visso (1899-1900) e Ferentino (1900-1902).
Entrò nelle biblioteche governative come sottobibliotecario reggente dal 1º maggio 1903, per concorso, assegnato alla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, dove rimase dieci anni. Superato nel maggio 1912 l'esame di abilitazione all'ufficio di bibliotecario, diresse dal 1913 al 1920 la Biblioteca del Ministero della pubblica istruzione, curandone il riordino.
Nel maggio 1915, in seguito a concorso, aveva assunto anche la direzione della Biblioteca romana Sarti, di proprietà comunale, che conservò fino al dicembre 1939.
Durante la Prima guerra mondiale fu sequestratario della Biblioteca dell'Istituto archeologico germanico, di cui curò il trasporto e la custodia a Castel Sant'Angelo fino alla restituzione alla Germania nel 1919.
Promosso bibliotecario nel giugno 1920, fu di nuovo destinato alla Biblioteca nazionale, dall'agosto 1920, ma nel giugno 1922 fu chiamato a dirigere la nuova Biblioteca di archeologia e storia dell'arte.
Diresse quindi, dall'ottobre 1925 al febbraio 1936, la Biblioteca Casanatense e fu anche, dal dicembre 1933 al settembre 1935, soprintendente bibliografico per l'Abruzzo e il Molise.
Nominato ispettore superiore bibliografico nell'agosto 1934 e poi ispettore generale nell'agosto 1938, dal marzo 1936 lavorò presso la Direzione generale delle accademie e biblioteche. Rappresentò il Ministero nelle commissioni nominate per risolvere il problema della nuova sede della Biblioteca nazionale di Roma, per la quale nel 1938 presentò un progetto, nell'area del Castro Pretorio. Collocato a riposo nell'ottobre 1945, fu subito riassunto in servizio temporaneo al Ministero, fino alla morte.

Figura di riferimento fra i bibliotecari italiani della prima metà del Novecento, assai stimato anche all'estero, perorò per tutta la vita la causa del rinnovamento delle biblioteche, sia negli scritti professionali, sia con articoli su giornali e riviste. La sua idea di "biblioteca nuova", in edifici moderni e accoglienti, con una dotazione libraria aggiornata, larghi orari di apertura anche serali e festivi, liberalità nel prestito, aveva avuto modo di svilupparsi anche durante i numerosi viaggi all'estero in occasione di convegni e conferenze internazionali, a cominciare da quelli del 1926 e 1927 negli Stati Uniti e in Gran Bretagna che portarono alla costituzione dell'IFLA (International Federation of Library Associations) e al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, che si tenne in Italia dal 15 al 30 giugno 1929.
Durante la Seconda guerra mondiale ebbe un ruolo di primo piano nelle operazioni di difesa delle biblioteche e del loro patrimonio, occupandosi sia della scelta dei ricoveri per il materiale più prezioso sia delle misure di protezione, che andò modificando e adattando per adeguarle all'andamento del conflitto. Fu sua la decisione, dopo l'armistizio, di far rientrare nelle loro sedi i libri preziosi delle biblioteche di Roma, Firenze e Venezia per evitare i rischi a cui i relativi ricoveri erano esposti per il passaggio del fronte.
Tra il 1945 e il 1947 si occupò del ritorno della Biblioteca di archeologia e storia dell'arte a Palazzo Venezia e del rientro in Italia delle biblioteche germaniche di Roma e Firenze, portate via dai tedeschi alla fine del 1943.
Anima del Comitato promotore che nel 1930 aveva portato alla fondazione dell'Associazione italiana biblioteche e tesoriere da allora fino al 1944, prese parte a tutti i suoi congressi e promosse la sua ricostituzione nell'immediato dopoguerra.
Membro del Gruppo dei romanisti, espresse in molti scritti la passione per la storia e le tradizioni di Roma e collaborò con l'Istituto di studi romani all'organizzazione della Mostra retrospettiva di topografia romana (1929), della Mostra di Roma secentesca (1930) e della Mostra di Roma nell'Ottocento (1932). Per l'Istituto aveva inoltre realizzato l'opera Le piante di Roma (pubblicata poi nel 1962 a cura di Pietro Amato Frutaz). Si dedicò anche a studi incunabolistici, organizzando in Casanatense la mostra La stampa a Roma nel secolo XV (1933) e portando avanti ricerche che presentò in saggi quali Il chiostro della Minerva e il primo libro con figure stampato in Italia (1926), I tipografi tedeschi del Quattrocento a Roma (1938) e I tipi sublacensi (1942).
Nel 1947 fondò e diresse la «Rivista delle biblioteche»: nell'unico numero pubblicato apparve il suo ultimo scritto, Il bibliotecario, che considerava il suo testamento spirituale.
Parte della sua corrispondenza professionale è conservata nell'Archivio storico dell'AIB. Nel 2017 è stata intitolata al suo nome la Biblioteca del Ministero della pubblica istruzione.

Andrea Paoli

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. Roma: A. F. Formiggini, 1928, p. 184; 2ª ed., ivi, 1931, p. 247; 3ª ed., ivi, 1936, p. 299; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 316.

Giannetto Avanzi. Luigi De Gregori. «La parola e il libro», 3 (1947), n. 10/12, p. 323-326.

Francesco Barberi. Luigi De Gregori (socio ordinario, poi deputato, dall'11 febbraio 1926). «Archivio della Società romana di storia patria», 70 (1947), fasc. 1/4, p. 188-192.

Domenico Fava. Luigi De Gregori. «Bollettino dell'Istituto di patologia del libro», 6 (1947), n. 3/4, p. 123-126.

Guido Arcamone. Luigi De Gregori. «Strenna dei romanisti», 9 (1948), p. 21-27.

Giannetto Avanzi. Luigi De Gregori (1874-1947). «Nuova Antologia», 83 (1948), fasc. 1766, p. 204-206.

Giorgio De Gregori. Scritti romani di Luigi De Gregori. «Strenna dei romanisti», 9 (1948), p. 27-29.

G. d. L. [Giuseppe De Luca]. Ricordando Luigi De Gregori. «L'osservatore romano», 88, n. 117 (21 mag. 1948), p. 2.

Carlo Galassi Paluzzi. Ricordo di Luigi De Gregori. «L'Urbe», 11 (1948), n. 1, p. 33-36.

Laura Olivieri Sangiacomo. Ricordo di Luigi De Gregori. «Bollettino dell'Istituto nazionale di archeologia e storia dell'arte», 11 (1948), p. 143.

Studi di bibliografia e di argomento romano in memoria di Luigi De Gregori. Roma: Palombi, 1949. 418 p.: 1 ritratto. Contiene fra l'altro: Francesco Barberi, Luigi De Gregori, p. 17-39, con un elenco delle Pubblicazioni di Luigi De Gregori.

Enrico Jahier. Luigi De Gregori. «Accademie e biblioteche d'Italia», 18 (1950), n. 1/2/3, p. 173-174.

Marino Parenti. Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati. Vol. 2. Firenze: Sansoni, 1959, p. 16.

Francesco Gabrieli. Vecchi bibliotecari. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1968, p. 21-25.

Assunta Esposito. Luigi De Gregori e la biblioteca. «Esperienze letterarie», 9 (1984), n. 4, p. 87-90.

Maria Guercio. De Gregori, Luigi. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 36. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1988, p. 207-209.

Giorgio De Gregori. Ricordo di Luigi De Gregori, romanista. «Strenna dei romanisti», 51 (1990), p. 155-161.

Giorgio De Gregori. Vita di un bibliotecario romano: Luigi De Gregori: con i suoi diari, documenti inediti, note e figure, con la collaborazione di Andrea Paoli. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999. 269 p.: ill.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 70-72 (voce di Giorgio De Gregori).

Gruppo dei romanisti. Romanisti di ieri: sommario di notizie bibliografiche dei soci scomparsi fino al 2002, redatto a cura di Manlio Barberito, Umberto Mariotti Bianchi, Antonio Martini ed Armando Ravaglioli. [Roma]: Gruppo dei romanisti, 2002, p. 47-48.

Andrea Paoli. "Salviamo la creatura": protezione e difesa delle biblioteche italiane nella seconda guerra mondiale, con saggi di Giorgio de Gregori e Andrea Capaccioni. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2003. 209 p.

Simonetta Buttò - Alberto Petrucciani. Da Edimburgo a Roma: come (e dove) è nata l'IFLA. (Contributi). «AIB notizie», 16 (2004) n. 7, p. 9-12: ill.

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 159-161.

Andrea Paoli. Luigi de Gregori. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 227-241, con aggiunte all'elenco degli scritti e ulteriori riferimenti bibliografici.

Alberto Petrucciani. Tra Roma e Berlino: Luigi De Gregori, il GW e alcune tracce della "repubblica degli incunabolisti". In: Incunabula: printing, trading, collecting, cataloguing: atti del Convegno internazionale, Milano, 10-12 settembre 2013, a cura di Alessandro Ledda. «La bibliofilia», 116 (2014), n. 1/3, p. 325-349.

Vincenza Iossa. La Biblioteca Luigi De Gregori del MIUR. «Biblioteche oggi», 38, set. 2020, p. 54-57: ill.



Copyright AIB 2000-05-01, ultimo aggiornamento 2023-01-18, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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