De Santis, Angelo

(Minturno LT 20 settembre 1889 – Roma 28 dicembre 1981)

Dopo la laurea in lettere, conseguita all'Università di Roma nell'anno accademico 1913/14 con una tesi su Metastasio, insegnò materie letterarie, dal 1915, nei ginnasi superiori a Gaeta, Sessa Aurunca, Ancona, Venezia, Spoleto e Roma, entrando nei ruoli, come vincitore di concorso, dal 1º ottobre 1920.
Prese parte, rimanendo anche ferito, alla prima guerra mondiale.
Nell'ottobre 1926 fu comandato a prestare servizio presso la Biblioteca Casanatense di Roma, dove rimase fino all'ottobre 1930, svolgendo lavori di ricerca bibliografica, assistenza agli studiosi e catalogazione di fondi antichi.
Dal novembre 1930 gli fu affidata la direzione della Biblioteca dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e negli anni 1937 e 1938 fu comandato a prestare servizio presso la Soprintendenza alle biblioteche del Lazio e dell'Umbria, collaborando in particolare alla rivista «Il libro italiano».
Nel dicembre 1938 vinse il concorso per il posto di assistente per le discipline bibliografiche presso l'Istituto di patologia del libro (presso il quale già lavorava da alcuni mesi), mutato poi, dal 1940, in quello di capo del reparto di bibliologia, dal quale dipendevano la biblioteca, il museo e la fototeca e al quale era unita la carica di direttore del «Bollettino» dell'Istituto. Fu collocato a riposo nel 1959, ma rimase nella redazione del «Bollettino».
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) e ne fu socio nuovamente nel dopoguerra, dal 1946 fino al 1967.
Studioso appassionato e prolifico di storia, letteratura, arte, toponomastica, dialettologia, specialmente della regione Aurunca, dal 1936 fu anche membro della Deputazione romana di storia patria. Nel 1977 fu insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della cultura.