Di Pretoro, Francesco

(Guardiagrele CH 27 dicembre 1892 - ?)

Prese parte alla prima guerra mondiale, come sottotenente di Fanteria, partecipò ad associazioni nazionaliste e fu tra i fondatori del Fascio di Chieti nel 1920.
Laureato in lettere, fu professore nelle scuole secondarie, dal 1921 ordinario di lettere negli istituti tecnici, e in seguito, dal febbraio 1937, provveditore agli studi, destinato inizialmente a Teramo e poco dopo trasferito a Chieti.
Diresse almeno dal 1929 la Biblioteca provinciale di Chieti, provvedendo fra l'altro al rinnovamento dei locali e degli arredi, all'impianto di nuovi cataloghi e all'aggiornamento delle raccolte, in precedenza molto trascurate. Ottenne anche il deposito della biblioteca di Angelo Camillo De Meis (a cui la Biblioteca venne poi intitolata) e la cessione dei resti di documentazione antica in possesso del Comune. Nel 1938 lasciò la direzione della Biblioteca, che venne conferita per concorso a Francesco Verlengia.
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua costituzione (1930) e aveva già partecipato, in rappresentanza della Biblioteca di Chieti, al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia (1929).
Fu anche ispettore bibliografico onorario e direttore dell'Istituto di cultura fascista di Chieti.
Nel dopoguerra fu provveditore a Ravenna, fino almeno al 1958.
Pubblicò una relazione sulle pergamene e i manoscritti dell'Archivio storico del Comune e della Biblioteca provinciale di Chieti (1935) e alcuni scritti sulla fortuna di Dante e le sue edizioni antiche (1956 e 1965), oltre a due volumetti apologetici sul fascismo (1928 e 1934). Collaborò inoltre a vari giornali e riviste.