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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Donati, Luigi

(Lugo RA 25 gennaio 1870 – Bologna 1º settembre 1946)

Abbandonate le scuole a dieci anni, fu fattorino in botteghe artigiane e commerciali, poi dal 1883 apprendista meccanico e operaio in officine bolognesi, e portò avanti gli studi con corsi serali e all'Istituto Aldini-Valeriani. Lasciò il lavoro in officina per un periodo di sei anni nell'esercito, dal 1889 al 1895, dove raggiunse il grado di sottufficiale.
Lasciato l'esercito, nel 1895 si trasferì a Milano, per tre anni, svolgendo vari mestieri. Collaborò con la casa editrice Treves e alcune riviste e fu in corrispondenza o in rapporti amichevoli con numerosi letterati del tempo, da Pascoli a Lucini e ai futuristi.
Nel giugno 1898 rientrò a Lugo, essendogli stato offerto il posto di bidello della Biblioteca comunale, e venne più tardi promosso distributore.
Partecipò al concorso per titoli per il posto di bibliotecario della "Trisi", bandito nel 1907, e la Commissione, presieduta da Olindo Guerrini, lo classificò al primo posto; per la contestazione di un altro concorrente (Fausto Balbo, fratello maggiore di Italo) il Comune fece ripetere la valutazione da una nuova Commissione, presieduta da Giuliano Bonazzi, che confermò la graduatoria. Il Comune però nel febbraio 1908 decise di trasferirlo negli uffici amministrativi, promuovendolo applicato di prima classe, e di nominare alla direzione della Biblioteca il Balbo.
Rimase molto amareggiato da questa vicenda, sulla quale pubblicò anni dopo un libro di protesta e recriminazioni (Che roba!..., Lugo 1921) che è anche una sorta di autobiografia e che attirò la benevola attenzione di Benedetto Croce, che ne scrisse su «La critica».
Nel 1922 lasciò il lavoro a Lugo e si trasferì a Bologna, dove dal febbraio 1923 fu impegnato, per incarico del Comune, nella compilazione del catalogo a dizionario della biblioteca di Casa Carducci, come ordinatore/distributore avventizio, sotto la guida di Albano Sorbelli. Nel 1926 fu spostato alla segreteria del Liceo musicale, dove rimase fino alla fine del 1934, sempre come impiegato avventizio. In questi anni, però, sembra aver lavorato anche alla Biblioteca comunale popolare e alla Biblioteca dell'Archiginnasio. Dal 1923 al 1930 lavorò anche come correttore di bozze, la sera, al «Resto del carlino».
Pubblicò numerose opere in versi e in prosa e scritti letterari e nel 1903 curò per Zanichelli l'edizione delle Poesie e prose di Giacinto Ricci Signorini.

Alberto Petrucciani

Teodoro Rovito. Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. 2ª ed. rifatta ed ampliata. Napoli: Rovito, 1922, p. 147-148.

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. 2ª ed. Roma: Formiggini, 1931, p. 277 (secondo cui «attualm. regge la Bibl. Comun. Pop. della stessa città»).

Luigi Donati. Dalla casa Carducci: ricordi e saggi bio-bibliografici. Nuova ed. illustrata. Bologna: Libreria internazionale Cappelli, 1935. 135 p.: tav. (con diversi brani autobiografici).

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. 3ª ed. Roma: Formiggini, 1936, p. 333 (secondo cui «attualm. regge la Bibl. Comun. Pop. della stessa città»); 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 350.

Lettere di F. T. Marinetti e Luigi Donati, a cura di Matteo Bianchi. «Strumenti critici», n. 47/48 (giu. 1982), p. 129-137.

La Biblioteca comunale "Fabrizio Trisi" di Lugo: 1803-2003, a cura di Sante Medri. Imola: La Mandragora, 2003, p. 85.

Sante Medri. Il "bibliotecario" Luigi Donati (1870-1946): "un poeta povero, se non un povero poeta". In: La biblioteca come servizio: in ricordo di Piergiorgio Brigliadori, a cura di Arnaldo Bruni e Fausta Garavini. Bologna: CLUEB, 2009, p. 353-380.



Copyright AIB 2013-01-17, ultimo aggiornamento 2022-09-03, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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