Escoffier, Maria Teresa

(Nizza 30 giugno 1899 – Genova 21 luglio 1983)

Laureata in lettere all'Università di Genova nel dicembre 1926, conseguì anche il perfezionamento in filologia moderna, il diploma di paleografia e archivistica e l'abilitazione all'insegnamento del francese e dell'inglese nelle scuole medie. Insegnò non di ruolo nei ginnasi statali negli anni scolastici 1926/27 e 1927/28 e poi per altri due anni in un ginnasio comunale.
Scelse la carriera delle biblioteche, come raccontò poi lei stessa, perché le restrizioni introdotte da Gentile all'insegnamento da parte delle donne le precludevano la possibilità di diventare professoressa di materie letterarie nei licei.
Entrò nelle biblioteche statali come bibliotecario aggiunto il 16 agosto 1933, tra i vincitori del concorso tenuto in quell'anno,e fu destinata alla Biblioteca universitaria di Genova. Venne poi promossa bibliotecaria dall'agosto 1938 e bibliotecario capo dal maggio 1942.
Legata all'ambiente liberale genovese e all'antifascismo di matrice cattolica che aveva a Genova il suo punto di riferimento nel professor Achille Pellizzari (direttore della rivista «La rassegna», a cui collaborò intensamente con segnalazioni bibliografiche e di cui fu forse anche assistente volontaria), amica del filosofo scettico Giuseppe Rensi allontanato dall'insegnamento per motivi politici e modestamente impiegato in lavori bibliografici nella Biblioteca universitaria, sotto l'occupazione tedesca rifiutò formalmente di prestare giuramento alla Repubblica sociale e collaborò alla Resistenza.
Nel maggio 1950 fu promossa direttore di 3ª classe e già da qualche settimana aveva assunto, per l'improvvisa scomparsa di Gino Tamburini, la direzione della Biblioteca universitaria di Genova, che tenne fino al 1º luglio 1964, quando fu collocata a riposo, con la qualifica di direttore di 2ª classe che aveva raggiunto nel 1960. Alla direzione dell'Universitaria di Genova era annessa, fino al febbraio 1952, la carica di soprintendente bibliografico per la Liguria e la Lunigiana.
Negli anni della sua direzione si impegnò particolarmente nel potenziamento delle raccolte della biblioteca per la ricerca universitaria, anche con contributi finanziari di vari enti, e nei progetti, che non ebbero esito, per il suo trasferimento in una nuova sede di dimensioni adeguate; venne inoltre realizzato il catalogo dei manoscritti e impiantato un nuovo catalogo generale a schede di formato internazionale.