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Falangola, Ornella
(Napoli 12 gennaio 1952 – Napoli 5 gennaio 2011)
Laureata in lettere all'Università di Napoli "Federico II" nel 1978, con una tesi in Sociologia della letteratura su Pier Paolo Pasolini, della sua formazione semiologica ha lasciato ampia testimonianza in numerosi articoli su riviste specialistiche, da «MicroMega» a «Sociologia della letteratura», da «Letteratura italiana contemporanea» ai «Quaderni del Circolo semiologico siciliano».
Entrata nel mondo delle biblioteche nel 1980 tramite una cooperativa sorta per effetto della legge sull'occupazione giovanile (n. 285/1977) e inquadrata nel ruolo dei bibliotecari del Ministero per i beni culturali e ambientali nel giugno 1985, è stata tra i più stimati professionisti nelle biblioteche pubbliche statali e tra i più validi studiosi di biblioteconomia, approfondendo prevalentemente i settori delle nuove tecnologie digitali e del management delle biblioteche.
Da funzionario dapprima, e dal 2008 come direttore della Biblioteca universitaria di Napoli, coerentemente con i suoi interessi scientifico-professionali, ha indirizzato il suo impegno progettuale e organizzativo principalmente a modernizzare i servizi della biblioteca, investendo sulle opportunità offerte dall'universo digitale quale acceleratore della conoscenza e contesto privilegiato per lo sviluppo della creatività. Alla sua lungimirante visione la Biblioteca deve la nascita, il coordinamento e lo sviluppo di alcuni servizi evoluti, dal reference alla user education, alla fornitura di documenti in ambiente digitale. Nelle vesti di bibliotecaria e di direttore, ha affrontato la molteplicità di problemi e le ricadute sul servizio che l'impatto con il digitale poneva in quegli anni (risorse offline e online, fruizione e conservazione a lungo termine, norme sul copyright, refreshing, rapporti tra tecnologie digitali e altre forme di riproduzione multimediale) riuscendo a coniugare notevoli doti gestionali con una innovativa formazione biblioteconomica.
Referente della Biblioteca universitaria per i progetti nazionali e comunitari fin dagli anni Novanta, è stata coordinatrice del sito web in un periodo in cui non solo erano in nuce tanti supporti tecnici che avrebbero semplificato il lavoro negli anni a venire, ma soprattutto stavano ancora prendendo forma i nuovi paradigmi linguistici e di comunicazione propri della rete.
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