Ferrante, Giuseppina

(Canicattì AG 9 maggio 1910 – Genova 10 gennaio 2012)

Si trasferì dalla Sicilia a Genova con la famiglia dello zio Calogero Angelo Sacheli, professore di pedagogia al Magistero, e vi completò gli studi conseguendo la laurea in lettere all'Università di Genova.
Dal 1950 lavorò, non di ruolo, al recupero e alla cernita del materiale superstite della Biblioteca civica Berio, andata in gran parte distrutta nei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, e alla catalogazione di quello acquisito in vista della riapertura dell'istituto, che avvenne nel maggio 1956.
Venne assunta in ruolo nel 1956, per concorso, come ordinatrice, e aveva nel frattempo conseguito all'Università di Milano il diploma di perfezionamento in biblioteconomia, con una tesi sui libri scientifici e medici della biblioteca di Demetrio Canevari, su cui pubblicò nel 1962 un articolo nella rivista «La Berio».
Alla Biblioteca Berio, dove rimase per tutta la carriera, si occupò soprattutto della catalogazione dei fondi antichi e delle folte miscellanee del Settecento e del primo Ottocento.
Anche dopo il collocamento a riposo continuò a collaborare con le biblioteche civiche, in particolare per la riorganizzazione della Biblioteca Lercari e della Biblioteca Gallino. Collaborò anche alla catalogazione per la Biblioteca della Società ligure di storia patria e quella dell'Associazione italiana di studi americanistici Federico Lunardi.
Contribuì con diversi articoli e segnalazioni bibliografiche alla rivista «La Berio» e fece anche parte del suo comitato di redazione.
Socia dell'Associazione italiana biblioteche dal 1956, continuò a farne parte anche in pensione, rinnovando la sua iscrizione fino al 1998.