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Locatelli, Giuseppe
(Almenno San Salvatore BG 17 gennaio 1872 – Bergamo 8 gennaio 1951)
Sacerdote, si laureò in teologia nel 1895 e in diritto canonico nel 1898 all'Apollinare di Roma, dopo i primi studi nel Seminario di Bergamo.
Fu poi insegnante al Seminario e priore di Santa Maria Maggiore a Bergamo.
Lavorò alla Biblioteca civica di Bergamo dal maggio 1906, avendo vinto il concorso per vicebibliotecario.
A seguito della morte di Angelo Mazzi, assunse la reggenza della Biblioteca al principio del 1926 e ottenne la nomina a direttore effettivo dal 1º luglio 1927. Curò in particolare il trasferimento nella nuova sede (1926-1928), con il riordino delle collezioni e dei cataloghi, la creazione della Sala Tassiana e l'apertura al pubblico anche la domenica, e l'accrescimento delle raccolte anche con acquisti e lasciti di biblioteche private cittadine. Diresse inoltre la rivista «Bergomum», avviata nel 1928 come sviluppo del «Bollettino della civica Biblioteca di Bergamo» pubblicato dal 1907 al 1925.
Nel gennaio 1938 lasciò la direzione, chiedendo di essere collocato a riposo, a seguito di furti verificatisi nella Biblioteca. Fu poi nominato nella Commissione di vigilanza sulla Biblioteca e ne divenne in seguito presidente.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche della sua costituzione (1930), partecipò a tutti i suoi congressi nazionali fino al 1938. Prese parte anche al 2º Congresso nazionale dei bibliotecari e direttori di musei e archivi comunali e provinciali, tenuto a Bologna nel 1928, e al Congresso mondiale del 1929, dove presentò una comunicazione sul contributo che le raccolte speciali, come quella Tassiana della Biblioteca di Bergamo, possono dare alla bibliografia e alla statistica della produzione letteraria.
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