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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Lunelli, Italo

(Trento 6 dicembre 1891 – Roma 25 settembre 1960)

Frequentò il liceo classico a Trento legandosi al movimento irredentista e, allo scoppio della prima guerra mondiale, passò il confine stabilendosi a Roma, dove fece attiva propaganda interventista e si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università. Nel maggio 1915 si arruolò volontario, sotto falso nome, negli Alpini, seguendo il corso allievi ufficiali. Nell'aprile 1916, con un piccolo gruppo di rocciatori, riuscì a riconquistare il passo della Sentinella in Val Pusteria, ricevendo una medaglia d'oro al valore, a cui si aggiunse nel 1917 una medaglia d'argento sul Monte Grappa. Congedato nell'agosto 1919, col grado di tenente, con alcuni legionari trentini partecipò all'impresa di Fiume.
Rientrato a Roma, dove nel 1922 conseguì la laurea in lettere, collaborò anche a Trento con la Biblioteca comunale e, a Bologna, si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza, conseguendo la laurea nel 1930 e aprendo uno studio legale.
Iscritto al Partito nazionale fascista dall'ottobre 1923, venne subito chiamato a ruoli dirigenti nella Federazione provinciale trentina del Partito e nell'Associazione nazionale combattenti. Nelle elezioni del 1924 venne eletto alla Camera dei deputati, e poi rieletto fino al 1939 (e, da quell'anno al 1943, nominato nella Camera dei fasci e delle corporazioni). Nel 1927 venne nominato segretario federale di Trento e in questo periodo diresse anche il quotidiano Il Brennero, ma fu esonerato nel febbraio 1928. In seguito, dal marzo 1931 al giugno 1933, venne nominato commissario del Fascio e poi podestà di Rovereto. La sua carriera politica nel regime, tuttavia, fu spesso travagliata da contrasti e censure.
Nel luglio 1933 assunse la direzione della Biblioteca comunale di Trento, che mantenne fino al gennaio 1945. Promosse la catalogazione per soggetto del materiale locale e la pubblicazione dell'inventario dei manoscritti, di cui uscirono i primi tre volumi nella serie degli «Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia» (vol. 67, 71 e 74, editi nel 1938, 1940 e 1942). Sotto la sua direzione la Biblioteca iniziò nel 1934 a pubblicare il «Bollettino bibliografico della Venezia tridentina», trimestrale trasformato l'anno successivo in «Rivista bibliografica della Venezia tridentina» e pubblicato fino al 1942. Alla biblioteca dedicò inoltre una monografia illustrata, La Biblioteca comunale di Trento (Trento 1937).

Partecipò al III Congresso dell'Associazione italiana per le biblioteche, tenuto a Bari nel 1934, intervenendo nel dibattito, e quindi organizzò la sessione tenuta a Trento del V Congresso nazionale, nel maggio 1938. A Trento tenne anche, nel 1936, uno dei corsi di preparazione per le biblioteche popolari e scolastiche organizzati dalle Soprintendenze bibliografiche in quegli anni.
Fu anche presidente della sezione di Trento dell'Istituto coloniale fascista e del comitato di Trento dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano e, dal 1939, socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le Venezie. Pubblicò vari scritti sul fascismo, sulla Grande guerra e sulla storia del Risorgimento e anche un libro di versi.
Nel giugno 1940 chiese di essere richiamato nell'esercito e partecipò, come maggiore degli alpini, alle campagne in Francia, Albania e Grecia, rientrando in Italia per malattia nel marzo 1942.
Dopo la Liberazione subì il procedimento di epurazione, venne condannato a dieci anni di reclusione ma amnistiato, e si trasferì prima in Emilia, dove riprese l'attività di avvocato e dal 1950 al 1952 presiedette le Sezione bolognese romagnola dell'Associazione nazionale alpini (di cui fu consigliere nazionale fino alla morte), e poi a Roma. Pubblicò inoltre alcuni lavori sulla montagna e gli alpini.
Gli è stato intitolato il rifugio di Selvapiana (Comune di Comelico Superiore, BL), in vista del Passo della Sentinella.

Alberto Petrucciani

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi, Roma: A.F. Formiggini, 1928, p. 296; 2ª ed., ivi, 1931, p. 439; 3ª ed., ivi, 1936, p. 529; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 544; 5ª ed., Roma: Filippo Scarano, 1948, p. 531.

Edoardo Savino. La nazione operante: albo d'oro del fascismo: profili e figure. 3ª ed. riveduta e ampliata. Novara: Istituto geografico De Agostini, 1937, p. 414, con una fotografia.

Panorama biografico degli italiani d'oggi, a cura di Gennaro Vaccaro. Roma: Curcio, 1956, p. 891.

r.l. [Renato Lunelli]. Italo Lunelli. (I nostri morti). «Studi trentini di scienze storiche», 39 (1960), n. 4, p. 389-391, con la Bibliografia dei suoi scritti a cura di c.s.p. [Cornelio Secondiano Pisoni], p. 391-394.

Mario Missori. Gerarchie e statuti del PNF: Gran consiglio, Direttorio nazionale, Federazioni provinciali: quadri e biografie. Roma: Bonacci, 1986, p. 231.

Alberto Petrucciani. Storie di ordinaria dittatura: i bibliotecari italiani e il fascismo (1922-1942). «Bollettino AIB », 43 (2003), n. 4, p. 417-440: 423-424.

Maddalena Carli. Lunelli, Italo. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 66. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2006, p. 567-569.

Vittorio Carrara. Cultura e ideologia di un funzionario fascista: Italo Lunelli direttore della Biblioteca comunale di Trento (1933-1945). In: Il sapere della nazione: Desiderio Chilovi e le biblioteche pubbliche nel XIX secolo: atti del convegno, Trento, 10-11 novembre 2005, a cura di Luigi Blanco e Gianna Del Bono. [Trento]: Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni librari e archivistici, 2007, p. 239-249.

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 273 (con alcune inesattezze).



Copyright AIB 2004-01-19, ultimo aggiornamento 2021-10-28, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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