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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

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Mandillo (Maiorano Mandillo), Anna Maria

(Roma 20 febbraio 1940 – Roma 15 giugno 2014)

Nata Maiorano, conseguì nel 1958 la maturità classica al Liceo parificato Caterina Volpicelli di Roma e nel 1964 la laurea in lettere all'Università di Roma.
Vincitrice del concorso per bibliotecari bandito nel 1964 dal Ministero della pubblica istruzione, prese servizio dal maggio 1965 alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, iniziando a lavorare con Angela Vinay, che allora dirigeva l'ufficio accessionamento e collocazione; successivamente divenne responsabile di quell'ufficio e poi delle sale di consultazione.
Trasferita nel 1980 all'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche come responsabile del Servizio di informazioni bibliografiche, dal 1988 è stata a capo del Laboratorio per le informazioni bibliografiche e dal 1996 responsabile del Servizio generale di coordinamento. Dal 1986 al 2006 ricoprì inoltre l'incarico di vicedirettore dell'Istituto e in più occasioni (1994, 2001, 2004) di direttore reggente.
Infine, dall'ottobre 2006 e fino al collocamento a riposo nel febbraio 2007, vinto il concorso per titoli a dirigente bibliotecario, ricoprì l'incarico di direttore della Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Alla gestione degli uffici e dei servizi affidatigli ha affiancato nel corso della carriera un'intensa attività come componente e coordinatrice di comitati e commissioni del Ministero per i beni e le attività culturali, soprattutto in materia di riforme legislative: ha partecipato ai lavori della Commissione per la revisione del Regolamento organico delle biblioteche pubbliche statali, pubblicato nel 1995; fra il 1989 e il 2004 ha coordinato il progetto di censimento delle biblioteche, nell'ambito del quale ha curato il rapporto con le amministrazioni regionali per la raccolta dei dati; per l'ICCU ha promosso e gestito la base dati Anagrafe delle biblioteche italiane e ha seguito la pubblicazione degli oltre 40 volumi del Catalogo delle biblioteche d'Italia.

Ha partecipato inoltre all'Indagine conoscitiva sulla situazione dei beni librari nelle biblioteche italiane per la costituzione di una carta del rischio (1992); al Gruppo di lavoro per l'attuazione del progetto EDIFICARE (1992); al Gruppo di studio sul deposito legale (1993); al Gruppo di lavoro per l'applicazione alle biblioteche della legge Ronchey (1994); alla Commissione per la riorganizzazione delle biblioteche pubbliche statali (1996); al Gruppo di lavoro per il progetto MEDIATECA 2000 (1996); alla Commissione per il progetto speciale Bibliografia nazionale italiana - Documenti elettronici (1997); alla Commissione mista Stato-Unione delle Comunità ebraiche italiane per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ebraici (1997); al Gruppo di lavoro per la definizione di nuovi profili professionali nel settore beni librari (1998); al Gruppo di lavoro ISTAT per il sistema informativo statistico pubblico sulla cultura SISC (1998); al Gruppo permanente di lavoro per le biblioteche, costituito nell'ambito dell'Intesa fra Stato e Chiesa cattolica (2001); al Comitato guida per la Biblioteca digitale italiana (2001-2003); al Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore (dal 2002); al Sottogruppo sul copyright nell'ambito del progetto Minerva (2003-2004); alla Commissione per la revisione della legge n. 633 del 1941 sul diritto d'autore (dal 2004); al Gruppo di lavoro per il Regolamento di attuazione della legge n. 106 del 2004 sul deposito legale (2004-2005); al Gruppo di lavoro sulla rilevazione statistica delle biblioteche pubbliche statali, per il SISTAN (dal 2006).
Fra i temi sui quali è stata più attiva, oltre al deposito legale, vi sono stati il prestito interbibliotecario, anche per dare attuazione a un servizio efficiente nell'ambito di SBN, e il diritto d'autore, sul quale ha rappresentato la Direzione generale per i beni librari nelle trattative con la SIAE per l'applicazione della legge n. 248/2000 e poi negli incontri con il Ministero per le politiche comunitarie sulle problematiche derivanti dalla Direttiva europea sul diritto di noleggio e prestito pubblico. Infine dal 2004 e fino alla sua scomparsa ha svolto una continua attività di consulenza presso la Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali e l'Ufficio legislativo del MiBACT, in materia di deposito legale e di diritto d'autore.
Eletta nel Consiglio nazionale per i beni culturali come rappresentante del personale tecnico-scientifico del Ministero per il periodo 1988-1992, dal 1992 al 1993 ha inoltre fatto parte del Comitato di settore per i beni librari. Con impegno e tenacia riuscì a far inserire, nel decreto legislativo n. 368 del 1998, fra i compiti del nuovo Ministero, «lo sviluppo dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali».
È stata docente in numerosi corsi di formazione e aggiornamento ed è intervenuta come relatore a molti convegni e seminari nazionali e internazionali, sui temi relativi alla professione e alle riforme legislative, in particolare sul deposito legale e sul diritto d'autore.
Dal dicembre 2005 e fino alla sua scomparsa è stata membro del Comitato scientifico e coordinatore del Comitato di redazione di «DigItalia: rivista del digitale nei beni culturali», con l'obiettivo di suscitare una riflessione sulle applicazioni delle tecnologie digitali, in particolare nei servizi.
Iscritta fin dal 1966 all'Associazione italiana biblioteche, e quindi socio d'oro, è stata coordinatrice del Gruppo di lavoro sulla professione (1985-1987), dell'Osservatorio sulle problematiche legislative, comunitarie, nazionali e regionali (2000-2003), membro e successivamente coordinatrice dell'Osservatorio sulla legislazione delle biblioteche (2003-2008), membro della Commissione nazionale biblioteche e servizi nazionali (2000-2003), alla quale continuò a collaborare dall'esterno fino al 2008. Dal 2001 al 2003 ha fatto parte inoltre dell'Executive Committee di EBLIDA (European Bureau of Library Information and Documentation Associations).
Nell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli è stata a lungo componente del Consiglio direttivo e dal 2006 al 2014 vicepresidente. È stata impegnata politicamente e attiva sui temi della professione e della cultura, in particolare nella CGIL e nel Partito democratico.
Ha collaborato a numerose riviste professionali e convegni, come testimonia l'elenco delle sue pubblicazioni.

Giovanna Mazzola Merola

Paola Puglisi – Giovanna Merola. Anna Maria Mandillo: nel segno dell'impegno professionale e civile. (Ricordo). «Biblioteche oggi», 32 (2014), n. 5, p. 63-64.

Luca Bellingeri. La politica dell'impegno: Anna Maria Mandillo e le biblioteche. «Accademie e biblioteche d'Italia», n.s., 9 (2014), n. 1/2, p. 107-111.

La biblioteca come servizio: scritti (1971-2009) di Anna Maria Mandillo, a cura di Luca Bellingeri e Giovanna Merola. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2015. XI, 284 p. Contiene anche: Nota biografica, p. 269-271; Bibliografia degli scritti di Anna Maria Mandillo, p. 273-280.

Biblioteche, servizi, democrazia: atti del seminario di studi in ricordo di Anna Maria Mandillo, Roma, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, 16 giugno 2015, a cura di Giovanna Merola e Luca Bellingeri. Roma: Iacobelli, 2016. (Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli; 26).



Copyright AIB 2015-08-02, ultimo aggiornamento 2022-07-30, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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