Laureato in giurisprudenza all'Università di Siena nel 1870, conseguì anche il diploma di archivista paleografo all'Istituto di studi superiori e di perfezionamento di Firenze nel 1884.
Iniziò la carriera come impiegato straordinario dal 1885 (o secondo altri dal 1882) alla Biblioteca nazionale di Firenze, venne inquadrato nei ruoli come sottobibliotecario di 3ª classe dal 1º gennaio 1886 e alla fine dell'anno fu trasferito, come reggente, alla Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Dal marzo 1893 venne trasferito, su sua richiesta, alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (dove forse era già stato al principio della carriera) e in novembre fu promosso sottobibliotecario di 2ª classe. Nel febbraio 1912 venne promosso sottobibliotecario di prima classe e nel 1920 inquadrato come bibliotecario. Fu collocato a riposo nel 1922.
Socio della Società bibliografica italiana dal 1897 fino almeno al 1911, fu anche fino alla morte consigliere della Commissione senese di storia patria e socio ordinario della Deputazione di storia patria per la Toscana.
I suoi interessi erano rivolti essenzialmente alle ricerche bibliografiche in campo storico e letterario, con particolare riguardo a Siena, Firenze e la Toscana, su cui pubblicò numerosi scritti. Collaborò assiduamente alla «Rivista delle biblioteche e degli archivi» (dove pubblicò tra l'altro le Indicazioni di bibliografia italiana in aggiunta alla Bibliotheca bibliographica italica di Ottino e Fumagalli, raccolte in un volume della «Biblioteca di bibliografia e paleografia» di Sansoni nel 1893, e L'inventario quattrocentistico della biblioteca di S. Croce in Firenze, nel 1897), a «La bibliofilia» e al «Giornale storico della letteratura italiana». In collaborazione con Giuseppe Lando Passerini pubblicò Un decennio di bibliografia dantesca, 1891-1900 (Milano: Hoepli, 1905).

Simonetta Buttò