Mioni, Elpidio

(Bassano del Grappa VI 8 ottobre 1911 – Padova 6 settembre 1991)

Laureato in lettere all'Università di Padova nel 1934 con Manara Valgimigli, di cui fu per qualche tempo assistente volontario, conseguì due anni dopo anche il diploma di perfezionamento in Filologia classica. Di famiglia cattolica antifascista, fu attivo nella FUCI e poi, durante l'occupazione tedesca, collaborò alla Resistenza.
Dal 1938 fu professore di lettere nei ginnasi superiori di Schio (1938-1943), Este (1943-1949), Mestre (1949-1953) e infine, dal 1953 al 1969, al "Tito Livio" di Padova.
Nel 1954 conseguì la libera docenza in Filologia bizantina e fu poi professore incaricato nella Facoltà di lettere dell'Università di Padova per Letteratura cristiana antica (1958-1960), Filologia bizantina (1960-1967) e Paleografia greca (1960-1974).
Nel 1961-1962 e nuovamente dal 1968 al 1974 venne comandato alla Biblioteca Marciana di Venezia per la catalogazione dei manoscritti greci, collaborando anche ad alcune importanti mostre. Dedicò inoltre vari studi, fino alla morte, al cardinale Bessarione.
Dal 1974 divenne professore di ruolo di Paleografia greca all'Università di Padova. Lasciò l'insegnamento, per limiti d'età, nel 1981.
Pubblicò numerosi studi, soprattutto di filologia bizantina, nella «Rivista di studi bizantini e neoellenici», nel «Bollettino della Badia greca di Grottaferrata», in «Italia medioevale e umanistica», negli «Atti» dell'Istituto veneto, in «Archivio veneto» e in altri periodici. Fu autore anche di una Introduzione alla paleografia greca (1973) e di testi scolastici.