Conseguita la licenza liceale, nel 1884, entrò per concorso nell'amministrazione delle ferrovie e poi dal 1886 al Comune di Torino come impiegato. Proseguì nel frattempo gli studi, conseguendo la laurea in giurisprudenza nel 1896, con una tesi sulla legislazione forestale, e quella in scienze naturali nel 1901, con una tesi di botanica. Apprese anche la stenografia, che utilizzava nel suo lavoro per i verbali del Consiglio comunale e su cui pubblicò alcuni scritti, oltre a far parte della Società stenografica italiana, di cui fu anche segretario.
Nel 1909 gli fu affidata la direzione della Biblioteca civica di Torino (che forse reggeva già da qualche anno) e per questo incarico si documentò con visite in varie biblioteche italiane. Come direttore introdusse alcuni cataloghi speciali, tra i quali uno schedario bio-iconografico, e curò l'ordinamento del carteggio di Gioberti.
Caldeggiò l'istituzione di biblioteche circolanti rionali e in collaborazione con il Consorzio torinese per le biblioteche, fondato nel 1906, realizzò nel 1914 l'apertura delle prime quattro biblioteche, collocate presso le scuole elementari. Le biblioteche rionali, municipali ma gestite dal Consorzio in convenzione con il Comune, crebbero poi di numero arrivando a 16 nel 1926.
Venne collocato a riposo nell'autunno 1926, raggiunti i 40 anni di servizio.
Appassionato di botanica, si dedicò in questo campo soprattutto allo studio della flora regionale, con lavori anche divulgativi come il manualetto Avviamento allo studio della botanica edito da Sonzogno. Dopo il pensionamento fu dal 1927 assistente all'Istituto botanico di Torino, dedicandosi in particolare all'ordinamento della Biblioteca dell'Orto botanico dell'Università. Dimessosi dall'impiego dopo pochi anni, continuò però la sua collaborazione a titolo volontario, realizzando a partire dal 1934 una completa riorganizzazione della ricca Biblioteca dell'Istituto botanico, con classificazione per materie e schedari per autori e per soggetti. Fu anche per molti anni socio e animatore della Sezione piemontese della Società botanica italiana.
Nel 1939 pubblicò, con Oreste Mattirolo, il catalogo delle pubblicazioni dell'Accademia di agricoltura di Torino dal 1785 al 1937.

Alberto Petrucciani