Completati gli studi secondari si iscrisse alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino nel 1937 e conseguì la laurea in lettere nel giugno 1942.
Lavorò poi come avventizio, dal 1945, alla Biblioteca civica di Alessandria, reggendone a lungo la direzione.
Nell'estate del 1950 risultò secondo a pari merito nel concorso per la direzione della Biblioteca civica di Pinerolo e nell'ottobre dello stesso anno vinse quello per direttore della Biblioteca civica di Casale Monferrato.
Nel 1961 (o poco prima) passò a dirigere la Biblioteca civica di Alessandria, succedendo ad Arturo Mensi. Durante la sua direzione la Biblioteca, che nonostante il suo patrimonio non trascurabile era scarsamente frequentata e solo parzialmente ordinata e catalogata, venne trasformata in una biblioteca pubblica moderna, per quanto possibile con i mezzi inadeguati che l'amministrazione comunale metteva a disposizione e con le gravi carenze della sede e del personale.
Oltre alla Biblioteca diresse anche il Museo civico, la Pinacoteca e il Museo di Marengo. Fu inoltre per molti anni tesoriere e animatore della Società di storia, arte e archeologia della provincia di Alessandria.
Lasciò la Biblioteca, per il collocamento a riposo, nel 1984.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1954, venne eletto nel Comitato esecutivo regionale della Sezione Piemonte per il triennio 1962-1965, ricoprendo la carica di vicepresidente.

Alberto Petrucciani