Dopo la laurea in lettere, conseguita all'Università di Padova nel 1905, entrò nelle biblioteche governative come sottobibliotecario, dal 1º aprile 1910, destinato alla Biblioteca Estense di Modena.
Confermato in ruolo dall'aprile 1911, fu promosso sottobibliotecario di 4ª classe dal maggio 1913. Chiese poi di essere trasferito da Modena alla Biblioteca Marciana di Venezia, dal luglio 1914.
Richiamato nel luglio 1916, come soldato di artiglieria, prese parte alla prima guerra mondiale nel 1917-1918, sul fronte del Piave.
Rientrato nel dicembre 1918 alla Marciana, nel marzo 1919, ancora su sua richiesta, fu trasferito alla Biblioteca nazionale Braidense di Milano, tornando in Marciana nell'agosto dello stesso anno. Con la riforma delle carriere del 1919 fu inquadrato nel grado di bibliotecario.
Lavorò in seguito alla Biblioteca universitaria di Padova, di cui resse la direzione dal 1933, per il trasferimento di Ageno a Roma, fino al 1937.
Dal 1936 compare fra i soci dell'Associazione italiana biblioteche.
Rientrato nel 1937 alla Marciana, non aspirò ad altri incarichi di direzione, a cui non si riteneva portato, e non ebbe mai alcuna promozione, dopo l'inquadramento del 1919, anche perché non si iscrisse mai al Partito fascista (né, a quanto pare, chiese nel dopoguerra la revisione della sua carriera sulla base delle norme allora emanate in proposito).
Fu collocato a riposo nel 1952.
Collaborò a «La bibliofilia», già a riposo, con uno studio su alcuni casi di censura (Libri censurati a Venezia nei secoli XVI-XVII, nel n. 1 del 1956).

Alberto Petrucciani

Un cordiale ringraziamento a Tiziana Pesenti per le notizie fornite.