Petrucci, Antonio

(Cassino FR 10 luglio 1928 – Roma 17 ottobre 1998)

Laureato in ingegneria, già prima della sua lunga attività presso il CNR, iniziata nella prima metà degli anni Settanta, si era occupato delle questioni che caratterizzeranno tutto il suo ambito professionale e di ricerca. In particolare, al principio degli anni Settanta aveva sviluppato presso il CETIS (Centro europeo di trattamento dell'informazione scientifica) dell'Euratom di Ispra un programma integrato di automazione in ambiente bibliotecario.
Il suo nome è però legato soprattutto ai molti anni trascorsi all'Istituto di studi sulla ricerca e documentazione scientifica (ISRDS) del Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma, dove lavorò in stretta collaborazione con il fondatore e direttore, Paolo Bisogno. Si occupò soprattutto di automazione bibliotecaria, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione del formato MARC. Negli anni Ottanta collaborò anche al progetto del Servizio bibliotecario nazionale.
Si deve particolarmente a lui lo sviluppo del Catalogo collettivo nazionale dei periodici (ACNP), avviato nel 1974 con un piccolo numero di biblioteche romane universitarie e di ricerca e progressivamente esteso ad altri settori e a tutto il paese. Il continuo lavoro di accrescimento e aggiornamento dei dati avveniva in sinergia con il CNUCE (Centro nazionale universitario di calcolo elettronico) di Pisa e i dati, registrati su nastri e archiviati nell'elaboratore del Centro, venivano pubblicati anche su carta e in microfiche. Il lavoro per la realizzazione di ACNP richiedeva doti umane e scientifiche, la capacità di coordinare gruppi di ricerca e la sensibilità per riuscire ad armonizzare le "due culture".
Tra i soci fondatori dell'AIDA (Associazione italiana documentazione avanzata), ne fu eletto presidente nel 1992, succedendo a Paolo Bisogno, e venne confermato fino alla morte.
Pubblicò numerosi articoli scientifici e tenne corsi in alcuni atenei, a Napoli e a Roma, e per vari enti.